Una donna uccide l'amante con quattro colpi di pistola

Una donna uccide l'amante con quattro colpi di pistola Tragedia passionale a Sesto 8. Giovanili Una donna uccide l'amante con quattro colpi di pistola Milano, 21 novembre. Quattro colpi di rivoltella hanno messo in allarme la scorsa notte gli ospiti dell'Albergo Aquila d'Oro, di Sesto S. Giovanni, svegliati di soprassalto dalle detonazioni. Una giovane donna, la pugliese trentatreenne Giovanna Zuccaro, aveva sparato contro l'amante, rimanendo poi presso l'uomo riverso sul pavimento, esanime, e immerso In un lago di sangue, come Inebetita a guardarlo. Mentre la vittima veniva trasportata all'ospedale di Monza, dove nonostante le più sollecite cure decedeva alle 13 di oggi, l'assassina, tratta In arresto, veniva condotta negli uffici del Commissariato di polizia e sottoposta a interrogatorio. Si 6 saputo cosi fra l'altro che ella doveva raggiungere a giorni il proprio paese Nardo in provincia di Lecce, abbandonato nel 1945. dopo essersi separata dal marito, per sistemarvi alcune cose di famiglia L'uomo è 11 quarantaseienne Salvatore Leone, di San Severo di Puglia (Foggia) anch'egli separato dalla moglie e padre di tre tigli che aveva conosciuto la donna a Monza e ne era divenuto l'amante. Col tempo però la passione si attenuò in lui e, malala pare di tubercolosi, la Zuccaro era angosciata dal sospetto che egli volesse disfarsi di lei. In più la tormentava l'Idea che I parenti di Nardo potessero, d'accor'o con l'amante, convincerla a non tornare più a Monza, dove gesti va in proprio un attrezzato la boratorlo di sartoria. E' slato ac certato che il Leone intendeva ritornare presso la propr.'\ famiglia, e la Zuccaro, venuta a conoscenza del suo proposito, non aveva fatto mistero delle sue intenzioni di suicidio. Nell'Albergo di Sesto San Giovanni ieri si era svolta fra i due una animata discussione, alla quale era presente un comune amico e compaesano, il parruc¬ chiere Salvatore Tabacco, e che verteva appunto sul viaggio a Lecce della Zuccaro. Alla fine, mentre sembrava che la donna fosse ormai convinta e rassegnata, tanto che ella stessa chiedeva di poter andare a riposare e si faceva portare dalla .proprietaria dell'albergo una borsa di acqua calda per scaldarsi il Ietto, accadde il dramma: la Zuccaro frugando nella propria borsetta aveva estratto una pistola e proprio nell'istante in cui la signora le porgeva l'acqua, si voltava di scatto con l'arma in pugno e mi rando il Leone lasciava partire a bruciapelo quattro colpi. Stamane la Zuccaro ha consegnato a un funzionario della polizia un memoriale nel quale ha raccontato la torbida storia dei suol rapporti con l'amante, storia che si ammanta di oscuri retroscena, indicati da una frase contenuta appunto nel memoria le e pronunciata dal Leone pochi giorni fa: « Posso fornirti il denaro per comperare una pistola con la quale potrai uccidere tuo marito, che è la causa di tutti i nostri guai ». Sempre secondo la sua deposiziono, la Zuccaro 11 giorno 14 corrente comperò l'arma, e con un giovane nipote, l'operaio Carlo Latrella. si recò a provarla sul campo di volo di Sesto. L'arma si era inceppata ed ella tornò dall'armaiolo che gliela cambiò. Ieri Ta fece vedere all'amante e questi si limitò a dirle freddamente: «Bene, adesso puoi partire. Difenditi meglio che puoi. Tutto dipende da te ». La donna ha concluso la sua deposizione con queste parole: « Ecco ciò che mi disse ieri sera. Allora non ho capito più nulla e ho sparato ». Essendo risultato che anche il Latrella era al corrente dell'incitamento al delitto del Leone, confermando il racconto della Zuccaro. il giovane è stato trattenuto in stato di fermo.

Persone citate: Carlo Latrella, Giovanna Zuccaro, Ietto, Salvatore Leone, Salvatore Tabacco