Concluso a Montecitorio il dibattito sui danni di guerra

Concluso a Montecitorio il dibattito sui danni di guerra Concluso a Montecitorio il dibattito sui danni di guerra Tivaci interrogazioni circa i manifesti sul "caso,, Tesauro 11 Senato discute la sorte del Ministero dell'Africa Italiana Roma, 21 novembre. H dibattito sul progetto di legge per i danni di guerra si è concluso oggi a Montecitorio: martedì avremo la replica del Governo. Stamane sono .state anche evolte alcune Interrogazioni fuori programma che hanno riportato in aula un po' delle polemiche preelettorall di cui è già fervente la stampa. Il comunista Gullo ed il soclalfusionista Nasi avevano interrogato 11 Governo sulla nota faccenda dei manifesti proibiti. Il primo si meravigliava del provvedimento, visto che dei due manifesti l'uno conteneva solo < un breve ed obbiettivo accenno al disegno di legge di riforma elettorale > e l'altro era semplicemente dedicato « ad illuminare l'opinione pubblica sui trascorsi di gerarca fascista dell'on.le Tesauro >. L'on. Nasi aggiungeva: perchè sono stati proibiti questi innocui manifesti mentre non si è proibito quello provocatorio nel quale si domandano a Nenni notizie sul prigionieri di guerra in Russia? All'uno ed all'altro ha risposto laconicamente il sottosegretario Bubbio: i due manifesti di cui parla l'on. Gullo — ha detto — furono proibiti perchè si ritenne trattarsi di manifesti non autorizzati, 11 cui contenuto era comunque pregiudizievole per l'ordine 'pubblico. Il manifesto di cui parla l'on. Nasi non poteva, invece, dare motivo ad alcun divieto di affissione. Queste brevi dichiarazioni sono state accolte da urla di protesta dei settori estremi e gli interroganti si sono dichiarati del tutto insoddisfatti. Poi il sottosegretario ha risposto ad una terza interrogazione, presentata questa dall'on. Roberti, sul divieto opposto dal prefetto di Napoli ad un comìzio del MSI che doveva tenersi a Casoria. Anche qui risposta assai breve. II comizio a Casoria — ha detto 11 sottosegretario — è stato vietato dal questore per motivi di ordine pubblico. Ha replicato vivacissimamente l'on. Roberti, il quale ha affermato che si tratta di un palese pretesto, dato che mai a Napoli i comizi del MSI hanno turbato l'ordine pubblico. Chiuso con queste battute Io svolg.mento delle interrogazioni, la Camera ha ripreso e concluso il dibattito sul danni di guerra. Il Senato, dopo aver approvato rapidamente l'accordo fra il Governo italiano ed 11 Comitato Intergovernativo provvisorio per 1 movimenti migratori dall'Europa, ha iniziato stamane la discussione generale sul disegno di legge per la soppressione del Ministero dell'Africa Italiana. Una proposta di sospensiva è stata respinta, e il dibattito ha avuto ner oggetto ■ soprattutto la sorte dei funzionari del Ministero. Hanno parlato il d. c. Tommasini, il d. c. Menghi, il d. c. Zotta, il d. c. Panetti e il socialfusionista Prioìo. Dopo un breve intervento del relatore Lepore, il sottosegretario Lucifredi ha detto che il Ministero dell'Africa Italiana si scioglie come già si sciolsero tanti gloriosi reggimenti italiani delle passate guerre. Il Governo — egli ha precisato — ha la de cisa volontà di sistemare coloro che per tanti anni dettero Impulso al Ministero. « Faremo ponti d'oro a chi se ne andrà — ha promesso Lucifredi — ma assicureremo una condì zìone decorosa a chi resterà al servizio dello Stato ». La discussione è stata poi rinviata al pomeriggio di mercoledì. via Taurina) che un suo costruttore gli diede a riscatto. L'organo del P.C.I. ha annunciato stamane le dimissioni di Silipo con una breve notizia in prima pagina, nella quale è detto.che «11 Silipo già da tempo, per una grave malattia, che l'aveva fortemente indebolito, non prestava più alcuna attività nel partito e nel gruppo parlamentare comunista. Dalla lettera di dimissioni risulta che egli ha ceduto a gravi pressioni delle autorità ecclesiastiche, le quali hanno sfruttato le sue credenze religiose per ottenere da lui l'abbandono delle sue idee politiche ». Come si vede, l'organo comunista insiste sulle condizioni di salute del Silipo. Invece il Silipo gode, nel complesso, discreta salute, anche se lamenta disturbi all'apparato digerente. Si è riunita stamane a Montecitorio la Commissione di Indagine nominata dal presidente della Camera on. Gronchi su richiesta dell'on. Tesauro, del quale, come è noto, è stata contestata l'eleggibilità a deputato per i suol trascorsi di gerarca fascista. L'on. Concetto Marchesi, che era stato designato quale membro della Commissione di indagine, ha inviato al presidente la seguente lettera: «On. Presidente, ricevo oggi Invito di convocazione della Commissione di Indagine chiesta dall'on. Tesauro. Mi rincresce dover rinunciare all'incarico da lei conferitomi per il fondato sospetto che non tutti 1 componenti della Commissione, per rapporti professionali o accademici, danno sicuro affidamento di indipendenza nel riguardi dell'on. Tesauro ». v. s.

Luoghi citati: Africa Italiana, Casoria, Europa, Napoli, Roma, Russia