Foster Dulles designato segretario agli Esteri di Gino Tomajuoli

Foster Dulles designato segretario agli Esteri EISENHOWER HA SCELTO IL SUCCESSORE DI ACHESON Foster Dulles designato segretario agli Esteri Alla Difesa andrà un industriale: Charles E. Wilson - Il governatore McKay agli Interni Sono ritenuti uomini moderati e di vasta esperienza - Incontro di Eden con il nuovo Presidente (Dal nostro corrispondente) Washington, 20 novembre. Eiscnhower stava facendo colazione con il ministro degli esteri Eden all'Hotel Commodore di New . York quando il suo ufficio stampa annunciò che il presidente eletto aveva ormai scelto tre dei principali membri del suo futuro gabinetto: 1 ministri degli esteri, della difesa e degli interni. Nelle persone rispettivamente di John Foster Dulles, di Charles E. Wilson e di Douglas McKay. Pochi minuti prima, a Washington, il presidente Truman riprendendo dopo la campagna elettorale le conferenze stampa, aveva dichiarato di esser gradevolmente sorpreso dello annunzio fatto tersera dal senatore Wiley, membro della delegazione americana all'UNO e probabile futuro presidente della commissione degli esteri del Senato, che il-generale Eisenhower condividerà l'atteggiamento del governo democra- tico nella questione dei prigionieri di guerra coreani. Ambedue le notizie sono di grande importanza perchè confermano che gli uomini responsabili dei due partiti si adoperano fattivamente per ridurre al minimo i gravi inconvenienti determinati dal periodo di interregno fra le due amministrazioni. Almeno per quanto riguarda la politica estera, infatti gli Stati Uniti riescono così a presentare al mondo un fronte unico e ad assicurare l'indispensabile continuità di azione. Una tradizione famigliare Quanto alle nomine esse erano in un certo senso attese. L'ascesa di Foster Dulles al Dipartimento di Stato realizza una ambizione che egli nutrì per parecchi anni e la continuazione di una tradizione familiare dacché suo nonno e suo zio ricoprirono in passato la stessa carica. Uomo di idee radicate, desideroso di disporre di ampia autorità (che gli sarà indubbiamente concessa dal generale) e di concentrarsi soprattutto nella creazione e direzione di un suo programma politico, Dulles sarà una personalità di primissimo piano nel futuro Governo Elsenhower. E lo sarà più per le sue idee e per la sua politica che per la investitura di autorità che la carica gli conferisce. Egli ha vasta esperienza di affari internazionali anche perchè per gli ultimi due anni la Amministrazione democratica gli affidò incarichi di primo piano, nominandolo consigliere di Acheson per gli affari dell'Estremo Oriente e, l'anno scorso, principale negoziatore della pace col Giappone. Forse perchè la sua visione delle responsabilità americane nel mondo si è appuntata in passato sopratttuto verso l'Asia e forse perchè egli ha talvolta condiviso alcune delle critiche d?l partito repubblicano alla politica democratica verso l'Europa, Foster Dulles sarà sorvegliato attentamente da co loro che temono che la futura politica estera americana possa essere troppo esattamente equilibrata fra Asia ed Europa e cioè, In un certo senso, fra le naturali tendenze allo espansio nismo commerciale e ideologico verso i popoli asiatici e le pe santi e ingrate e costose re sponsabilità verso gli europei. Egli afferma spesso che le sue simpatie e le sue inclinazioni sono quelle di un fervido credente nella missione dirigente dell'America nel mondo, anzi di un'America orgogliosa delle tradizioni anglosassoni e protestanti proprie della vecchia classe dirigente che oggi Eisenhower ringiovanisce. Nulla di strano se cosi fosse perchè questi sono appunto gli ideali che danno anima, tradizionalmente, ai programmi politici del partito repubblicano. Ma è da notare, d'altra parte, che Foster Dulles negoziando il trattato di pace col Giappone ha mostrato assai più di altri uomini politici americani che la moderazione e la saggezza, la magnanimità e la comprensione sono doti che gli appartengono e che egli ha usato saggiamente stipulando con un avversario così pericoloso. uno dei pochi trattati di pace che possa sostenere il paragone con quelli che il Senato romano usava concludere con gli avversari; il solo, nei tempi moderni, che stia a paro di quello bismarkiano del '67 coll'Austria. Scegliendolo a preferenza di altri candidati e soprattutto del senatore Lodge, Eisenhover ha seguito certo la sua inclinazione per una politica equilibrata fra le disparate esigenze mondiali degli Stati Uniti e fra le divergenti tendenze delle principali correnti del suo partito. Del resto Foster Dulles non è seriamente avversato nemmeno dalla potente corrente conservatrice dacché Taft può vedere in Dulles la garanzia che gli interessi americani saranno tenuti in considerazione preminente rispetto a quelli di qualsiasi altra Potenza del mondo. I bilanci militari La nomina di Wilson a Segretario alla Difesa ha indubbiamente un altro carattere. Wilson è il presidente della General Motors, uno dei giganti dell'industria americana, un uomo di capacità tecniche amministrative e politiche altissime come sono quasi sempre i dirigenti dei grandi complessi industriali. Poiché i rapporti fra finanza statale ed una efficiente economia militare e per un utile uso delle enormi somme che gli Stati Uniti spendono per la difesa (oltre quaranta miliardi di dollari, nell'e¬ l sercizio 1952-53) costituiscono oggi uno dei problemi più complessi del Governo degli Stati Uniti, è spiegabile come Eisenhower abbia ascoltato più consigli di coloro che volevano a capo del gigantesco Ministero della Difesa un uomo di provate capacità amministrati ve e' direttive che un politico od un tecnico. La sua nomina sarà accolta dalla opposizione democratica e soprattutto dai potenti sindacati operai con sentimenti diversi. Alcuni suoi passati atteggiamenti di fronte alle esigenze del lavoro potranno farlo apparire come il rappresentante dei rigidi criteri finanziari ed amministrativi proprii dei repubblicani liberisti in economia e individualisti in politica. Ma si ritiene che le Bue funzioni saranno soprattutto quelle di uno specialista essendo ora il suo principale compito quello di coordinare le attività delle tre forze armate, di investire i fondi messi a sua disposizione dai bilanci militari nel modo più redditizio e nello stesso tempo di stabilire tra forze armate ed industria quelle relazioni che possono condurre al pieno sfruttamento delle gigantesche risorse industriali della nazione. McKay, scelto per le funzioni di ministro dell'interno, è noto come un conservatore illuminato egualmente lontano dall'estremismo della corrente reazionarla che dal progressivismo degli elementi più liberali del partito. La prima spinosa questione che Dulles dovrà affrontare ora che la sua collaborazione alla elaborazione della attuale politica estera americana è assicurata, è quella della Corea e specialmente dell'atteggiamento americano di fronte al progetto indiano per il rimpatrio dei prigionieri di guerra. Eden parlando all'UNO poche ore dopo la colazione con Eisenhower ha sostenuto che nel piano indiano esistono sufficienti elementi positivi per prenderlo in considerazione, mentre la delegazione americana lo ha praticamente respinto come inapplicabile. Per prima cosa, quindi, ora che il fronte interno americano si sta ricostruendo, Dulles dovrà tentare di ricostruire il fronte occidentale Gino Tomajuoli