Si corica vicino alla moglie e si spara un colpo di pistola

Si corica vicino alla moglie e si spara un colpo di pistola Si corica vicino alla moglie e si spara un colpo di pistola Un uomo ha tentato di uccidersi sparandosi un colpo di rivoltella alla tempia destra. Il proiettile, che non era penetrato in profondità, ha potuto essere estratto senza letali conseguenze dai sanitari dell'Astanteria Martini. Protagonista dell'impressionante vicenda è l'ex-magazziniere Ignazio Bioletto di 47 anni,- abitante in corso Giulio Cesare 45. Egli lavorava in un negozio di via Andrea Doria ma in seguito al trasferimento della ditta, era stato licenziato. Da allora — cioè nel luglio scorso — non era più riuscito a trovar lavoro, e mal sopportava di vivere con l'esigua busta paga della moglie, operaia. Ieri l'altro, verso sera, rientrava presto in casa. Si metteva vicino alla radio ed ascoltava fino a notte inoltrata trasmissioni di musica. Poi andava a letto: rivolgeva un saluto, dava un bacio alla mo¬ imiimiiiiiiiiminiimiiiiiiimiiiiNiiimiimii glie (doveva essere, nelle sue intenzioni, l'estremo saluto) e spègneva la luce. Estraeva dal comodino da notte una rivoltella e se la puntava al capo. Sparò uv. colpo e cadde riverso, con la tempia squarciata da un proiettile. La forte esplosione e le grida disperate della donna richiamarono gente nell'alloggio: in breve il Biolelto con un'autoambulanza della Croce Verde venne trasportato all'Astanteria Martini. Qui i medici, giudicando gravissime le sue condizioni, decidevano di tentare un intervento chirurgico: l'operazione fortunatamente riusciva, grazie ad un caso straordinario: il proiettile infatti aveva forato la calotta cranica e senza penetrare nel cervello, aveva girato nell'interno del cranio e si era fermato nell'osso frontale. Il mancato omicida è stato dichiarato guaribile in un mese. iiiiiiiniiiiiiiin

Persone citate: Ignazio Bioletto