Le strade dove si muore

Le strade dove si muore LA CIRCOLAZIONE PEPLI AUTOMEZZI E OLI INVESTIMENTI Le strade dove si muore Le zone più pericolose sono quasi tutte alla periferia della città Cause principali delle disgrazie: velocità, eccessiva e imprudenza Quest'anno, da gennaio a settembre, si sono avuti 3195 incidenti stradali. Il tragico bilancio si è chiuso con 65 morti e 1803 feriti. Il comando dei vigili urbani sta elaborando una serie di complesse statistiche da cui si potrà avere un quadro esatto delia situazione: si potrà sapere quali sono le ore maggiormente pericolose, quali 1 giorni della settimana In cui si ha il numero piti alto di sciagure, quali 1 veicoli che più frequentemente vi sono coinvolti. Tutte cose interessantissime, che porranno la commissione comunale In grado di prendere gli opportuni provvedimenti. Ma v'è un'altra statistica da fare, che riuscirà più di tutte interessante: quella che indica quali sono i punti più pericolosi della città, i luoghi in cui decine di infelici (o di imprudenti, o di pazzi) hanno la- ! I M1111111M11H 11 IM M11 II 1111111M1M II H11111HI o i à a i ù . , i è : i - sciato la vita. Si posseggono già I dati aggiornati sino a ottobre: si tratta ora di integrarli con la descrizione degli incidenti e con lo studio delle cause che li hanno determinati; ed è appunto ciò che II comando del vigili sta facendo, su incarico della commissione di viabilità. Vediamo quali sono le « zone mortali >. Scorrendo l'elenco si noterà una cosa singolare: tolti rarissimi casi (quattro in tutto), tutti gli incidenti di estrema gravità sono avvenuti alla periferia, dove il traffico è meno Intenso. Si prenda ad esempio via Bologna, dove sono avvenute tre sciagure mortali : una all'angolo di via Paroletti, la seconda all'angolo di corso Palermo e la terza all'angolo di via Maddalena. Ancora: tre incidenti mortali sono avvenuti in corso Duca degli Abruzzi, due all'angolo di via Cristoforo Colombo e uno all'angolo di corso Stati Uniti. Altri tre incidenti mortali sono stati registrati In corso Orbassano, uno all'altezza del n. 205, uno all'angolo di via Boston e un altro all'angolo di corso Tazzoll. In quasi tutti 1 casi si tratta di pedoni che sono stati Investiti da automezzi o da motomezzl. L'elenco delle c zone mortali > è lunghissimo. Pedoni Investiti e scontri fra macchine, o fra macchine e moto, o fra macchine e bl ciclette. Le cause sono due essenzialmente: velocità eccessiva e In prudenza. Sulle strade aperte del la periferia non sono molti quelli che resistono all'invito della velo cita; e quando si superano certi limiti, le frenate non servono, le sterzate brusche diventano pericolosissime o addirittura catastrofiche. Imprudenza questa; e Imprudenza anche da parte dei pedoni. Ed ecco le vie ed 1 corsi pericolosi: corso Belgio (sul ponte del Po), via Borgaro (all'angolo della strada di Lucento e dinanzi alle Ferriere), corso Casale (dinanzi al teatro Michelottl, In piazza Corlolano e al largo Pasini: gli ultimi due punti sono all'estrema periferia), corso Moncalleri (la zona più pericolosa è quella all'angolo di corso Fiume), via Monginevro angolo corso Brunelleschl, piazza Nizza (si sono avuti due mIIIIftltlllllIlllllllMllltlIlflllllllllttlllllIIIIIIIIII*ll« morti In questo punto), via Naplone angolo via Cesare Balbo, piazza Sabotino, corso Peschiera angolo via Verzuolo, via Cigna angolo via Antonio Cecchl, piazza Bernini, corso Francia (è la zona In cui è accaduto il maggior numero di Incidenti mortali : otto negli ultimi mesi), corso Galileo Ferraris angolo fratelli Carle e angolo corso Rosselli, corso Sebastopoli, corso IV Novembre. Questi 1 punti principali. Ma l'elenco non termina qui. Senonchè gli altri incroci o vie In cui sono accaduti incidenti mortali non possono essere considerati tipici : non sono zone particolarmente pe¬ ricolose, e le sciagure che vi sono state registrate sono dovute essenzialmente al caso. Giacché, se cosi non fosse, dovremmo ritenere che quasi tutta la periferia, in blocco, è « zona pericolosa »: nona da riempire di vigili, di semafori e di cartelli. Cosa che naturalmente non è. Il centro — si è detto — non contribuisce a questa spaventosa catena di Incidenti mortali. Quattro in tutto sono le zone in cui vi sono stati del morti : via Cernaia dinanzi alla caserma dei carabinieri; via Bertola angolo via Passalacqua, via Po, via del Carmine angolo corso Valdocco.

Persone citate: Carle

Luoghi citati: Ferriere