Preparativi al Camposanto per la commemorazione dei defunti

Preparativi al Camposanto per la commemorazione dei defuntili'IMMIlSfKaJTK SOJLEISJtfITA9 DEGLI OGNISSANTI JE »EI MORTI Preparativi al Camposanto per la commemorazione dei defunti Numerose nuove opere d'arte - Fiori dovunque - Celebrazioni religiose I servizi tranviari e automobilistici per i giorni di maggior afflusso di visitatori al Cimitero - Senso unico per la circolazione in via Catania Benché la mortalità sia diminuita (le tumulazioni sono state 7117 in confronto delle 8000 dello acorso anno) mai si è lavorato tanto al Cimitero come in questi ultimi dodici mesi. Se le normali sepolture sono state meno numerose, si sono avute in compenso quelle dei resti umani contenuti in 3650 cestoni tratti dai 40 posti che si trovavano sotto le rovine dell'Ospedale di San Lazzaro in corso Caìroli, e la tumulazione delle salme ricuperate, in seguito al dissodamento dei cimiteri di San Vito e di Lucente che sono stati soppressi. Và pure segnalato anche il trasporto dal Camposanto di Moncalieri, di un intero tempietto, ornato di un bellissimo bassorilievo di Leonardo Bistolfi. Inoltre altri lavori sono itati eseguiti: la ricostruzióne delle arcate della 2.a, 3.a e 5.a ampliazione, opera che è costata 60 milioni, l'assestamento delle strade che collegano i diversi campi ed i settori di ognuno di essi; la sistemazione delle c zone del silenzio >, ed altre opere che urgeva portare a termine. Nell'imminenza della commemorazione dei defunti il Cimitero si è rivestito di fiori: sembra un giardino. Già si nota un certo affollamento: tutti coloro che hanno dei congiunti qui sepolti, vengono ad assestare le tombe, a portare fiori. C'è una tomba davanti al* la quale nessuno passa senza fermarsi. Si trova nel campo primitivo C. Basta il nome che si legge sul portale della Cappella appena ultimata dallo scultore Andrea Campi a ricordare un delitto che ha commosso tutta la popolazione: < Codecà », l'ingegnere che fu assassinato in Viale della Regina. La tomba è stata costruita per la signora Elena Piaseschi ved. Codecà. Le opere d'arte tornano a fiorire nel sacro recinto. Questo anno, di nuove, se ne contano 75 tra edicole e monumenti. Per la prima volta al Cimitero compare anche un dipìnto: rappresenta la Madonna che sorregge il Cristo. L'affresco è opera del pittore Francesco Kese, e la parte architettonica è dovuta all'architetto Giuseppe Cento. Un'altra edicola, originale per la sua concezione è quella costruita per la famìglia G. B. Bausano dall'architetto Enzo Venturelli e completata all'interno da un Cristo risorto modellato dallo scultore Mastroìanni. Del Venturelli è pu¬ restRI mglglloDCpehalatotevitoriS.fadelolasepesotenostvatarivogCTlaBstRscremMsepeso« qutaaldcesirafud16ndi ddsaN9teinIFbG«llIlllIJllltIllllltl^l^llllllIlllllll|||llllllil■^|^||i^^l^ o ¬ ntze20 tu linLiPanelazflupounre un sarcofago stilizzato, co-|so struito per la sig.ra Virginia |soRoncetti in Giura. Molti sono I pregevoli lavori: un Cristo morente ideato da Aurelio Quaglino per la famiglia Lina Veglio ed un angelo scolpito dallo stesso artista per la famiglia De Laudi in Colombo. Andrea Campi, l'autore della edicola per la vedova dell'ing. Codecà, ha pure modellato con particolare nobiltà una statua per la tomba di Gino Resto. Buzzi-Reschini con una «Maternità! che suscita un senso di viva commozione ha completato 11 monumento al dott. Pavarino ed ha creato un ispirato S. Francesco per la tomba della famiglia Pomini. Un nudo, modellato con molta maestria dallo scultore Luigi Aghemo per la famiglia Cerutti-Sole, può sembrare ad alcuni poco casto per una tomba, ma coloro, e sono i più, che guardano all'arte senza prevenzioni sì fermano compiaciuti dinnanzi a questo altorilievo in bronzo. Giovanni Riva, che già creò la fontana Angelica di piazza Solferino, ha anch'esso due pregevoli opere create per la famiglia Michelangelo Lo Piparo e Caterina Nicoljs in Castagno. Tra le edicole ricordiamo quella che gli architetti Nicola, Berlanda e Todros hanno costruito per la famiglia Rubel Ruocco. Sul frontale c'è uno schematico disegno a ricordare che nei loculi riposa la salma di un caduto. L'ing. Levi Montalcini ha costruito con semplicità di linee una tomba per la famìglia « Trentin ». Qui sono sepolti i due figli dalla « Santa della Barca », nome col quale è popolarmente conosciuta la signora Trentin. Delle altre pregevoli opere eseguite da architetti e scultori faremo cenno in'occasione delle pros-; sime visite al Camposanto. * * Nella chiesa del Cimitero saranno celebrate Messe per i defunti, sabato, domenica, lunedi dalle 7,30 alle 12. Sabato alle ore 16.30 dopo il rosario predica di nions. Giuseppe Garneri e benedizione solenne. Lunedi la messa i delle 8,30 sarà celebrata dal Cardinale Arcivescovo Maurilio Fossati con intervento delle autorità. Nella stessa mattinata alle ore 9,30 nel campo militare del Cimi tero verrà celebrata una messa in suffragio dei militari defunti. II 4 novembre, celebrazione delle Forze Armate, il Cardinale celebrerà alle ore 9 una messa alla Gran Madre di Dio. In previsione del grande afflila iiiFptomtazisenapidobidaM^^l^^»''l^l^^*•'^''^^'*l^l,',,•,•,,•,*,,,,,1,,,,I,,,,,,,,1,,,,,, ntuti, ì Azienda tranviaria rinforzerà il servizio, sulle linee del 20 sbarrato e del 12; inoltre è statu messa in esercizio da ieri una linea speciale che partendo da via Livorno, percorrerà il corso Regio Parco per congiungersi con la linea 12. Per disciplinare la circolazione nei giorni di maggior afflusso da corso Novara fino al capolinea del 12 è stabilito il senso unico. so di visitatori al Cimitero nelle solennità di Ognissanti, e dei de iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiuitiiMiiiiiiiiiiiKiiiMiiiil La i niba costruita dall'ing. Lovl-Montalclnl per la « Santa della .'iurea » di cui a più riprese si è Interessata la cronaca. Jiol loculi sono sepolti due figli della «guaritrice»

Luoghi citati: Camposanto, Moncalieri