Una famiglia di contadini sta pranzando e non si accorge che la casa è in fiamme

Una famiglia di contadini sta pranzando e non si accorge che la casa è in fiamme Una famiglia di contadini sta pranzando e non si accorge che la casa è in fiamme Da un pagliaio l'incendio A è propagato a tre stabili nel centro di San Francesco, al Campo - L'allarme lanciato dai viaggiatori di ano corriera - L'opera dei vigili del fuoco: l'isolamento degli edifici o e n ano re 5 di a e a¬ Un grande rogo rlsplendeva Ieri sera sinistramente nel centro di S. Francesco al Campo nei pressi di S. Maurizio Canavese: tre case erano in preda ad un violentissimo incendio. I pompieri accorsi da Torino lottavano strenuamente contro le fiamme. Alle 10,15, arrivava sulla piazza del paese la corriera che fa servizio quotidiano da Torino a Forno Canavese. L'autista, durante la sosta della macchina, alzava casualmente la testa e guardava sopra le case che circondavano la piazza. Ad un tratto sobbalzava; aveva scorto levarsi dal tetto di una di esse, minacciose lingue di fuoco e nere e vorticose spirali di fumo. Era la casa abitata dal contadino Piero Ferrerò di 33 anni, da sua moglie e da due bimbi. tllltlltllltlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllltlllllllll iUlMIIIMtlitlIlillIllMIIIItlMilllMIIililllllIMltlIIIl uno di dodici e l'altro di dieci anni. La famiglia era in cucina e stava tranquillamente cenando. E mentre essi sedevano cosi con animo lieto e sereno al desco, il pagliaio, posto al piano superiore, probabilmente per autocombustio ne, s'era incendiato e l'incendio immediatamente aveva assunto vaste proporzioni. L'autista dava l'allarme a gran voce, i passeggeri scendevano pre cipitosamente dalla corriera grl dando. Qualcuno avvertiva la famiglia del Ferrerò. I Ferrerò spa ventat issimi balzavano fuori dalla casa portando in salvo, con l'aiu to dei vicini, le cose più utili e preziose. Dalla stalla venivano fatte uscire le quattro mucche Intanto un gruppo di volenterosi in bicicletta era corso sino a San Maurizio invocando il soccorso dei locali pompieri. Purtroppo però i mezzi a disposizione dei vigili era no piuttosto limitati. Si telefonava a Torino e da Torino partivano due distaccamenti. Quando 1 vigili del fuoco arrivavano sul posto il sinistro si era ulteriormente esteso. Le fiamme avevano investito le case dei coniugi Geniinattl, sposi da pochi mesi e dei signori Bonaccino. 1 giovani Geminatti, vistisi minacciati dalle fiamme e probabilmente colpiti, da esalazioni, s'accasciavano al suolo svenuti nell'interno della loro abitazione. Ma erano subito soccorsi e trasportati all'aperto dove rapidamente si ristabilivano. Il lavoro dei pompieri era quanto mai duro e difficile. Le fiamme avevano trovato eccellente esca nelle travature e soffitti in legno delle vecchie costruzioni. L'incendio si sviluppava al punto da divenire un pauroso spettacolo visibile a parecchi chilometri di distanza. Tutti i paesi attorno erano in allarme e la gente impressionata, guardava verso S. Francesco al Campo dove 1 bagliori vincevano l'oscurità della notte, diffondendo attorno un alone sangui- gno. Sino a notte inoltrata i pompieri si sono prodigati per estinguere il fuoco. Ripetiamo, nessuna vittima fortunatamente, nessun ferito, ma danni lngentissimi che, ad un primo calcolo sommario, si fanno ascendere a molti milioni. L'incendio è domato. L'opera del vigili è durata due ore

Persone citate: Geminatti, Maurizio Canavese, Piero Ferrerò

Luoghi citati: Forno Canavese, Torino