Gli azzurri da Zurigo a Stoccolma in un movimentato viaggio aereo

Gli azzurri da Zurigo a Stoccolma in un movimentato viaggio aereo CRONACHE DELLO SPORT Gli azzurri da Zurigo a Stoccolma in un movimentato viaggio aereo Soste fuori programma a Francoforte e Copenaghen - Due ore di ritardo all'arrivo (Dal nostro inviato speciale) Stoccolma, 23 ottobre. La squadra nazionale italiana è arrivata stasera a Stoccolma con circa due ore e mezzo di ritardo sull'orario preventivato. Nessun incidente ha causato il ritardo né turbato il viaggio che è stato invece movimentato da un cambiamento di direttive sopravvenuto in partenza, cambiamento per il quale gli italiani proprio non hanno la minima responsabilità. La squadra era arrivata regolarmente a Zurigo mercoledì sera, dopo l'allenamento di Milano e vi aveva pernottato con tutti i suoi ventidue uomini e cioè quindici giocatori, il massaggiatore Farabullini, l'allenatore Meazza, 11 commissario tecnico Beretta, il dottor Ferrando e i tre dirigenti della Federazione giuoco calcio: Baldassarre, Coppola e Valentina Nella mattinata era stata ricevuta in un albergo nei pressi della stazione centrale dalla Federazione Svizzera che le aveva offerto un vermut d'onore. Ma pure nella mattinata la compagnia di navigazione aerea interessata aveva notificato che l'apparecchio di linea che avrebbe messo a disposizione per la prima parte del viaggio, da Zurigo a Copenaghen, cioè, non sarebbe stato un quadrimotore ma un bimotore. La notizia aveva suscitato qualche malcontento e un po' di allarme nell'ambiente dei giocatori, alcuni dei quali avevano aderito a viaggiare per via aerea alla condizione dì prendere posto a bordo di un quadrimotore. Tutto aveva finito per andare in ordine, però, e l'apparecchio, un « Convair », aveva decollato con un quarto d'ora soltanto di ritardo sull'orario di partenza da Zurigo. Per la sua scarsa autonomia però il velivolo stesso aveva dovuto fare tappa, a scopo di rifornimento, a Francoforte sul Meno, e l'inconveniente aveva causato fra una cosa e l'altra più di un'ora di ritardo. Di modo che, quando si giunse a Copenaghen, l'aereo scandinavo che avrebbe dovuto assicurare la coincidenza già se n'era andato. Fu giocoforza attenderne un altro pure di linea il quale a sua volta arrivò a Parigi con più di un'ora di ritardo. Si finì di partire da Copenaghen poco prima delle 22 e per arrivare a Stoccolma alle 23,30, Invece delle 21,10. Verso la mezzanotte la comitiva si trovava ancora all'aeropòrto. Tutto è bene quel che finisce bene e del giocatori in complesso non ve ne fu che qualcuno che sofferse un po'. L'albergo in cui la squadra è alloggiata è lontano una ventina di chilometri dal centro della città., e la comitiva non vi è giunta che ad ora molto avanzata» All'arrivo a Stoccolma pioveva a dirotto e faceva freddo; e la folla di italiani, di dirigenti svedesi e di giornalisti che stavano ad aspettare fin dalle 21 e che favorì in tutti i modi possibili il disbrigo delle formalità di passaporto e di dogana, ci spiegò che l'acqua caduta finora batte già tutti i primati del- la capitale svedese per il mese di ottobre. Risultano invece esagerate le notizie relative alla neve: non ne è caduta che pochissima, alcuni giorni fa: così poc8 da non ricoprire nemmeno completamente il campo. Dopo qualche ora poi non ve ne era già più traccia alcuna. Salvo le piccole scosse derivate dal viaggio in aereo — cosa di poca importanza e che scomparirà subito — la salute dei giocatori è buona e anche le piccole lesioni riportate da qualcuno negli Incontri di campionato di domenica scorsa vanno • rapidamente migliorando. ■ -Nessun programma è stato ancora fissato per la giornata di venerdì data l'ora tardissima dell'arrivo. Vittorio Pozzo

Persone citate: Beretta, Coppola, Ferrando, Meazza, Vittorio Pozzo