Una lettera del Presidente dell'Ordine degli architetti

Una lettera del Presidente dell'Ordine degli architetti I GRATTACIELI AD ASTI Una lettera del Presidente dell'Ordine degli architetti Signor Direttore, Ne « La Stampa » di martedì, 21 ottobre, una corrispondenza da Asti riporta una notizia dal cui titolo sembrerebbe che il Consiglio di Stato ritiene «I Geometri autorizzati a costruire grattacieli ». Quale Presidente dell'Ordine degli Architetti del Piemonte, interessato alla causa in corso presso il Consiglio di Stato, La prego di volT pubblicare che la decisione dello stesso Consiglio — negante la sosr°nslone dei lavori di costru? e di «grattacieli», iniziata In Asti su progetto di professic A Geometri — è stata presa in nsidei-azione del solo fatto che, dopo l'intervento degli Organ' Professionali interessati, il progetto venne « presentato ex novo al Comune con la firma dell'unico vero progettista, Lamberti Negroni di Milano ». La sospensione dei lavori, cioè, inizialmente richiesta dall'Ordine, non è stata ovviamente accordata in quanto, nel frattempo, la situazione determinata da una autorizzazione erroneamente concessa dal Sindaco di Asti, venne regolarizzata con l'intervento di un Ingegnere laureato che ha assunto la intera responsabilità della costruzione dei « grattacieli ». Nè poteva essere altrimenti di fronte alle imperative norme di legge che regolano la materia e che limitano, in linea generale ed in modo inequivocabile, la competenza del Geometri al: «progetto, direzione e vigilanza di modeste costruzioni civili o di edifici per uso di industrie agricole di limitata importanza» (R. D. 11 febbraio 1929, n. 274). L'Ordine degli Architetti del Piemonte è intervenuto nella questione, affiancato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di „,,n. Vittorio ng. viuorioldd Torino e dai Sindacati degli Ingegneri e degli Architetti Liberi Professionisti del Piemonte, al solo scopo di evitare l'Illegale perpetuarsi di un'attività incontrollata nel campo dell'edilizia. Norberto Vairano

Persone citate: Lamberti Negroni, Norberto Vairano

Luoghi citati: Asti, Milano, Piemonte, Torino