Arrestati i due carrettieri e rilasciata la casellante

Arrestati i due carrettieri e rilasciata la casellante II disastro del rapido Milano-Trieste Arrestati i due carrettieri e rilasciata la casellante I due uomini avevano alzato le sbarre del passaggio a livello senza averne avuto il permesso - La donna si aggrappò alle leve, ma non riuscì ad evitare la sciagura (Nostro servizio speciale) Vicenza, 16 ottobre. Nel tardo pomeriggio di oggi, a conclusione della prima parte dell'inchiesta conciotta dalla autorità giudiziaria in merito alla sciagura ferroviaria avvenuta l'altro ieri al passaggio a livello di via Callesella presso Alte di Montecchio, il fermo dei due carrettieri Francesco Tisato e Ugo Beggio è stato tramutato in arresto ed i due associati alle carceri vicentine. Essi verranno denunciati per disastro ferroviario colposo, ha casellante Ida Dalla Pegorara è stata, invece, rilasciata ed ha fatto ritorno alla propria abitazione. Il Procuratore della Repubblica è pervenuto a tale decisione dopo aver ripetutamente interrogato i feriti che si trovano tuttora ricoverati all'ospedale di Montecchio e le cui condizioni sono ulteriormente migliorate nella giornata odierna. Particolare importanza è stata attribuita alle dichiarazioni rese dal macchinista Gaspare Pausini che era alla guida del rapido al momento del disastro. Egli ha detto, tra l'altro, di non aver visto nessuno ai passaggio a livello mentre il carro trainato dal cavallo avanzava da solo. 81 ritiene quindi iiiiiiiiiiiiiliiiiiiiiiiiiiii miimiiiiiiiini l . r a n e >. n è ee ee o n eo e c 5 r .. o i o tohe i due carrettieri stessero in quel momento azionando il congegno per il sollevamento delle sbarre all'insaputa della casellante ; uno da una parte l'altro dall'altra del passaggio a livello. Il cavallo era incitato dai richiami fatti a distanza dai conducenti. Un altro elemento tra i numerosi che sono stati raccolti durante i sopraluoghi e gli esperimenti sul posto della sciagura è dato dal fatto che macchie di nafta e di altro carburante sprizzato all'intorno nel violentissimo scontro sono state riscontrate sulla parte superiore delle sbarre del passaggio a livello. Ciò dimostrereb be che chi sollevava le sbarre lo faceva solo per quel tanto necessario a permettere il passaggio del carro, mentre se esse fossero state sollevate dal casello sarebbero state spruzzate nella parte inferiore. Nello scontro l'aiuto-macchinista Ettore Carletti che ai trovava' àeeantà- al guidatore venne proiettato fuori dalla cabina rimanendo gravemente ferito e ustionato nell'attraversare la cortina di fiamme ohe avvolgeva ti rapido. Egli giacque per oltre 16 minuti sulla scarpata della strada ferrata con gli abiti a brandelli e perdendo «ansrue. Quando fu sollevato, alcuni suoi indumenti insanguinati rimasero sul posto presso il passaggio a livello. É' stato cosi spiegato lo strano rinvenimento di abiti imbrattati di sangue sul luogo del disastro e contemporaneamente messo in luce que sto nuovo particolare. Il racconto che la casellante Ida Dalla Pegorara ci ha fatto questa sera serve a chiarire alcuni punti oscuri che ancora rimanevano sul suo conto per noi, mentre erano già stati chiariti dall'autorità giudiziaria. « Telefonai a Tavernelle ha raccontato la donna — per sapere di un treno che non do veva tardare molto, secondo l'orario, a transitare. Mi dissero, invece, che non era an coro partito da Vicenza. Allora pensai: « Ora aspetto che passi il rapido, poi alzo le sbarre >. Si trattava di attendere un paio di minuti. Intanto avvertii che i segnali che da un po' di tempo sentivo giungere dal passaggio a livello si intensi/icavano. Mi'aggrappai alle leve cercando di tenerle con forza perchè da lontano non si potessero aprire le sbarre. Qualche attimo dopo vidi sopraggiungere in fiamme il rapido. Credetti che si fosse incendiato da solo perché non pensavo neppure che un carro avesse potuto accingersi ad attraversare i binari. « Soltanto un quarto d'ora dopo un ciclista che veniva dvreraAsolumfapsTclggscOsfbpraatsmptzftvnAnshtcmtsstq«dl dal passaggio a livello mi avvertì che un uomo giaceva morente a lato della strada ferrata e mi disse dello scontro. Aprivo il passaggio a livello soltanto nelle pause piuttosto lunghe del traffico ferroviario, mentre in altri momenti lo facevo dietro richiesta, sempre però che non stessero per pas¬ sare dei treni». c. a.

Persone citate: Ettore Carletti, Francesco Tisato, Gaspare Pausini, Ugo Beggio

Luoghi citati: Milano, Montecchio, Trieste, Vicenza