Esaminati i risultati dell'atomica inglese

Esaminati i risultati dell'atomica inglese Esaminati i risultati dell'atomica inglese Grandi effetti dinamici e assenza delle temute stragi della fauna - Gli uccelli e i pesci sono sopravvissuti (Nostro servizio speciale) Melbourne, 11 ottobre. Mentre il dottor William Penney, direttore degli esperimenti atomici delle Isole Montebello è in viaggio in aereo verso la Gran Bretagna, la smobilitazione dell'apparato di sicurezza, che era stato Istituito Intorno all'arcipelago, rende perplessi quanti avevano preetato fede In un primo momento alla notizia che una nuova esplosione avrebbe luogo quanto prima, per sperimentare un tipo di arma analoga a quella del 3 ottobre. I dubbi sono quanto mal fondati perchè In tutti gli analoghi esperimenti compiuti dagli americani è sempre Intercorso un lungo periodo prima del successivo scoppio. Le restrizioni concernenti le Montebello sono state praticamente tolte tutte ad eccezione del divieto di volare per un raggio di 70 chilometri intorno alla Plagialand, l'isola centrale del gruppo. Le partenze delle navi sono continuate, e in particolare le navi australiane, la portaerei Sydney e 11 cacciatorpediniere Tobruk saranno di nuovo a Freemantle il 14 ottobre. La valutazione dei risultati tecnici della esplosione sarà in gran parte compiuta In Australia e, precisamente nella Università di Melbourne da parte di scienziati Inglesi appartenenti al centro atomico britannico di Harwell. Risulta che il problema principale su cui si deve indagare è l'apparente contraddizione fra 11 grande risultato degli effetti dinamici della esplosione — come si ricorderà, il 3 ottobre chi assistette alla esplosione atomica di Montebello fu colpito dal vastissimo raggio della nube — e la assenza delle temute stragi nella fauna delle Montebello. Già uno dei primi reduci da Montebello, il dottor Solandt, presidente del consiglio canadese delle ricerche, aveva messo in rilievo come uccelli e pesci dell'arcipelago delle Montebello fossero' «tati relativamente poco colpiti dalla esplosione, cioè non attaccati dai suol effetti radioattivi. Decisiva a questo riguardo è stata poi la rivelazione dì uno scienziato australiano rientrato in questi ultimi giorni dalle Montebello, il dottor W. As. Butement, il quale ha detto che la nave in cui egli si trovava, la Campania si avvicinò al luogo della esplosione gradualmente. L'oeeervazione dello scoppio aveva avuto luogo da una ventina di chilometri di distanza: quindi la Campania dopo avere rafforzato le precauzioni necessarie contro le irradiazioni radioattive arrivò sino ad un chilometro dal luogo in cui era avvenuto lo scoppio. Gli uccelli ancora volavano sul luogo e si vedevano nuotare pesci intorno alla nave, ha detto Butement. La rivelazione di questi particolari che contrastano nettamente con le terribili esperienze di Bikini, dopo quelle di Hiroshima e Nagasaki, sugli effetti della atomica sugli esseri viventi, e il grande silenzio che viene invece mantenuto sugli effetti meccanici della esplosione il cui amplissimo raggio, con scosse percepite anche sul continente australiano, è stato chiaramente visibile agli osservatori, confermano nella Ipotesi che la bomba di Montebello abbia avuto caratteristiche veramente assai diverse da tutte le precedenti. La debolezza o forse la rapidità di attenuazione delle irradiazioni atomiche dovrebbero costituire un fattore positivo a favore della capacità di Impiego tattico della bomba atomica concepita come mezzo distruttivo di straordinaria potenza, potrebbe venire controllata In quella parte dei suol effetti che è stata finora la più micidiale ma la meno utile militarmente: l'avvelenamento radioattivo. Ai fini particolarmente difensivi cui si ispira, secondo 1 più, la strategia militare britannica, questo fattore è di grande importanza. Questa indagine sul valore offensivo e difensivo della bomba viene fatto, come hanno ammesso gli scienziati australiani reduci da Montebello, direttamente nei laboratori australiani, dove è già cominciato l'esame dei campioni radioattivi prelevati dalle Montebello. L'analisi chimica al eserciterà su un gran numero di prodotti della fissione nucleare, e risulta che l'Università di Melbourne ha avuto ordine di mettere a disposizione degli scienziati di Harwell tutte le sue attrezzature. Questo esame durerà parecchie settimane e la possibilità che nel mese di novembre o in quello di dicembre venga sperimentata un'altra bomba, è poco considerata negli ambienti australiani. Anche il fatto che sia stato annunciato il ritorno in Australia del dottor William Penney — subito dopo il rapporto a Churchill — è considerato poco probante. Penney, si dice a Melbourne, ritornerà in Australia accompagnato dall'altro eminente scienziato atomico britannico, Slr Cockcroft, e dal generale Slr Frederick Morgan, controllore del servizi atomici della Gran Bretagna appositamente per verificare 11 risultato degli studi che i suoi giovani allievi di Harwell avrarno condotto nel frattempo. I tre uomini discuteranno accuratamente l'esito degli espe¬ rimenti prima di decidere su eventuali perfezionamenti da apportare alla bomba già sperimentata o la creazione di un nuovo tipo di arma atomica; ma quello che viene nettamente confermato da tutti è che lo strumento bellico esperimentato 11 3 ottobre non trova alcun elemento dì riscontro nelle bombe atomiche precedentemente fatte esplodere dagli americani. Earl Donman (Reuter)

Persone citate: Churchill, Earl Donman, Penney, Slr Frederick Morgan, William Penney