Sedi e giornali comunisti perquisiti dall'autorità militare di Sandro Volta

Sedi e giornali comunisti perquisiti dall'autorità militare V>1S7^4 AZIONE A PARIGI E IN ALTRE TREDICI CITTA* Sedi e giornali comunisti perquisiti dall'autorità militare Una diecina di persone arrestate e numerosi documenti sequestrati - E' mancata la sorpresa: {'«operazione» era stata preannunziata da giornali estremisti csRzgcsdz(Dal nostro' corrispondente) Parigi, 8 ottobre. Una grande operazione di polizia si è evolta stamane a Parigi e in altre tredici città francesi: per ordine dell'autorità militare, nuove perquisizioni sono avvenute nelle diverse organizzazioni dipendenti o collegate col partito comunista e durante tali perquisizioni sono stati operati una diecina di arresti e la polizia ha sequestrato una enorme quantità di documenti. Spiegamento di forze L'operazione è in conseguenza dei risultati dell'istruttoria aperta i primi di giugno dalla giustizia militare per « attentato alla sicurezza esterna dello Stato e demoralizzazione dell'esercito in seguito alla scoperta del « complotto di Tolone >. Sembra infatti che i giudici si siano convinti che nelle organizzazioni collegate col partito comunista si trovi una centrale responsabile dell'organizzazione di tali reati. Sarebbe dunque per raggiungere le prove di questa azione delittuosa che sono state ordinate le perquisizioni di stamane. Non ai conosce ancora l'importanza del materiale sequestrato, benché possa sembrare poco probabile che, qualora documenti compromettenti fossero realmente esistiti nelle sedi perquisite, essi non siano stati distrutti o trasferiti altrove prima dell'arrivo della polizia, tanto più che le organizzazioni comuniste non sono state còlte affatto di sorpresa. So'.to 11 titolo: «Che cosa complotta il Governo? >, ì'Humanité dì stamane scriVeva infatti: « Siamo in condizioni di rivelare che il Governo ha preparato una nuova operazione anticomunista. Da ieri sera la polizia della Senna è in stato di allarme. Gli uomini del Governo progetterebbero di operare immediatamente a Parigi e in provincia arresti di iscritti al partito e alle organizzazioni democratiche e di perquisire diversi luoghi >. Anche a Bordeaux il giornale comunista Les Nouvelles preannunciava stamane la perquisizione prima che essa avvenisse. Ciò nonostante si affermava stasera che la giustizia militare ha già in mano gli elementi per chieder che l'immunità parlamentare venga tolta a numerosi deputati comunisti. Fra i compromessi si troverebbe anche uno del maggiori -esponenti della Confederazione generale disi lavorò. .Qii^sta'fe; però una notizia che manca -di ogni conferma ufficiale e, in ogni caso, nessun parlamentare potrà venire arrestato prima che 1' assemblea nazionale possa avere concesso l'autorizzazione a procedere. A Parigi l'operazione è incominciata stamane alle sei con un enorme spiegamento di forze da parte della polizia. Tre dirigenti dell' Unione giovanile comunista, Guy Ducolonet, Louis Baillot e Paul Laurent sono stati arrestati all'alba nelle loro abitazioni. Altri arresti di attivisti sono avvenuti quasi contemporaneamente. Le perquisizioni si sono evolte invece un po' più tardi, a partire dalle ore nove. In tutto ne sono state effettuate una ventina. Le principali sono quelle alle sedi della federazione repubblicana di preparazione militare, federazione degli ufficiali e sottufficiali in congedo repubblicani, soccorso popolare, unione delle donne francesi, ecc. Una particolare messinscena bì è avuta per perquisire 11 palazzo di rue du Louvre dove si stampano i giornali comunisti VHumanitè e Ce Soir. Un centinaio di agenti hanno circondato l'edificio mentre tre autocarri della polizia si sono piazzati davanti al suo ingresso. La forza pubblica ha fatto irruzione nei locali al comando del giudice Yves Michel del tribunale militare. Durante la perquisizione di Ce Soir i poliziotti, insieme con le molte altre cose sequestrate, hanno preso un elenco in cui è segnato il numero di copie del giornale vendute in ogni edicola della città e a questo documento sembra che le autorità, attribuiscano una grande importanza, benché riesca piuttosto difficile capire quale relazione esso possa avere col complotto contro la sicurezza esterna dello Stato. Nelle province Un'altra delle più clamorose perquisizioni è stata quella alla sede della banca commerciale per l'Europa del nord. Tale istituto eseguisce >e operazioni finanziarie per conto del partito comunista. Esso era già stato oggetto di una Inchie sta nel novembre 1948. < Le sue azioni — aveva dichiarato al lora all'assemblea nazionale Jules Moch a quell'epoca ministro dell'Interno — apparten. gono quasi tutte a due banche sovietiche e 11 presidente del consiglio di amministrazione un russo nazionalizzato fra» cese > L'inchiesta aveva inoltre rivelato un < considerevole > movimento di fondi provenlen ti dall'Europa orientale e un traffico d'oro superiore al mi- liardo di franchi. Il presiderà te, Hilsum, al quale si era riferito Jules Moch, cispose che l'attività della banca era c essenzialmente commerciale > e favoriva il commercio estero con i paesi dell'Oriente. In provincia le perquisizioni sono avvenute, oltreché' nelle organizzazioni paracomuniste anche nelle sedi del partito e,iin qualche località, negli uffi- ' ci della confederazione generale del lavoro. Le città in cui si è svolta l'operazione sono Rouen, Lilla, Nantes, St. Nazaire, Bordeaux, Tolosa, Limoges, Marsiglia Nancy, La Rochelle. A Viroflay e a Saverne sono state perquisite le scuole dove vengono istruiti i futuri funzionari del partito. Nelle perquisizioni di Marsiglia e dintorni la polizia ha constatato che numerosi documenti.erano stati bruciati durante la notte ciò che conferma come i dirigenti del partito fossero stati avvertiti in precedenza. Una nuova inchiesta è stata perciò iniziata per stabilire chi possa avere dato questa informazione. Al ministero della Difesa nazionale si precisava stasera che gli arresti e le perquisizioni sono stati ordinati dal giudice istruttore del tribunale militare di Parigi nel pieno esercizio delle sue attribuzioni, nel corso dell'istruttoria iniziata in seguito all'ordine rilasciato dal ministero della Difesa l'8 agosto, contro alcuni dirigenti dell'Unione giovanile comunista, accusati di demoralizzazione dell'esercito e della nazione e di attentato alla integrità del territorio francese o dei territori sottoposti all'autorità della Francia, fatti previsti e puniti dagli articoli 26, 80 e 83 del codice penale. Tali articoli riguardano in particolare la demoralizzazione dell'esercito — che è punibile con la reclusione — e le attività contro l'integrità del territorio, punibili con cinque anni di prigione. Sandro Volta ,1§ a Poliziotti con elmetto e fucile' dinanzi al giornale comunista di Parigi, « Humanité », perquisito stamane, - (Telef.) 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Persone citate: Jules Moch, Louis Baillot, Marsiglia Nancy, Paul Laurent, Rochelle, Tolosa, Yves Michel