Uno schermo televisivo per la ricezione collettiva

Uno schermo televisivo per la ricezione collettiva Uno schermo televisivo per la ricezione collettiva Novara, 23 settembre Un nuovo schermo di ricezione televisiva è stato sperimentato stasera nell'Istituto tecnico Bellini di Novara. Un inconveniente degli apparecchi telericeventi era finora rappresrtitato dall' esiguo numero di persone che potevano assistere allo spettacolo teletrasmesso, data la piccola dimensione dello schermo. Il nuovo grande schermo televisivo permetterà ora a più centinaia di persone di assistere alla trasmissione. Dimostrazioni di grandi schermi si erano già avute nel 1949 al congresso internazionale di televisione a Milano: negli esperimenti di stasera è stato impiegato un radioricevitore normale particolarmente studiato per proiettare 1' immagine sul grande schermo delle dimensioni di m. 3.80 per 4,80, e capace di ricevere, qui a Novara, alla di stanza rispettivamente di 40 km. dal trasmettitore di Milano e di 80 km. dal trasmettitore di Torino Eremo. Il ricevitore a grande schermo, è di facile manovra e non diverso da quello d'un comune ricevitore di televisione. Il suo impiego non richiede personale tecnico specializzato, e il suo costo di esercizio è minimo,' il consumò è di appena 2 kw., mentre la vita del tubo a raggi catodici supera alcune centinaia di ore. L'impianto che stasera a Novara è stato presentato dall'ing. Antonio Castellani, presidente della Commissione nazionale e internazionale di televisione, funzionerà con le speciali trasmissioni appositamente organizzate dalla RAI in questi giorni nel teatro di Torino-Esposizioni in occasione del Salone internazionale della tecnica e del congresso internazionale film e televisione dal 27 settembre al 9 ottobre.

Persone citate: Antonio Castellani

Luoghi citati: Milano, Novara, Torino