Primo colloquio De Gasperi-Adenauer nello spirito della solidarietà europea di Sandro Volta

Primo colloquio De Gasperi-Adenauer nello spirito della solidarietà europea IL VIAGGIO A BONN DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Primo colloquio De Gasperi-Adenauer nello spirito della solidarietà europea I due uomini politici hanno trascorso l'intera giornata insieme - Visita a uno storico monastero - Illazioni della stampa tedesca non rispondenti alla realtà - De Gasperi non ha offerto una mediazione sulla questione della Sarre - Espressioni di simpatia (Dal nostro inviato speciale) Bonn, 22 settembre, c E con ciò non ho inteso di compiere un gesto formale di cortesia, bensì sottolineare i rapporti di cordiale collaborazione che uniscono i nostri due Paesi ora accomunati agli altri dell'Europa occidentale nello sforzo di creare una comunità europea che, nel quadro di una fiduciosa convivenza, garantisca loro all'interno prosperità economica e all'esterno, in stretta cooperazione con popoli liberi del mondo, sicurezza da ogni minaccia »: queste parole con le quali Alcide De Gasperi ha risposto al brindisi pronunciato stasera al pranzo ufficiale da Konrad Adenauer riassumono senza possibilità di equivoci gli scopi della sua visita a Bonn. Ogni altra interpretazione deve essere dunque considerata fantastica. Carattere della riunione Al pranzo erano presenti anche i tre alti commissari alleati, Walter Donnelly, sir Ivone Kirkpatrick e André Frangois Poncet, e la loro presenza confermava il carattere della riunione, che non può essere intesa come un duetto italo-tedesco, ma va considerata nel concerto molto più ampio della solidarietà occidentale. Stamane, alle 9,30, De Gasperi aveva avuto un primo colloquio a due con Adenauer nel suo ufficio alla Cancelleria di Bonn. Il colloquio è durato 45 llllllllllinilllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllmrgucLm lilMllllllllllItlllllllllllllllllllllllllllllllMllllllllll minuti, ma in realtà si può dire che esso sia durato l'intera giornata perchè subito dopo la comitiva ufficiale è partita con un corteo d'una decina di macchine per una gita a Maria Laach, ed i due uomini di Stato hanno preso posto nella prima vettura, dove hanno poi parlato sempre fra di loro. A Maria Laach essi Hanno visitato il monastero, che è una costruzione romanico-lombarda del XII secolo, mentre la signora Francesca De Gasperi, la signorina Lotte Adenauer, l'ambasciatrice e le altre signore rimanevano in attesa fuori perchè nell'Ordine dei Monaci Benedettini vige la clausura. Il Cancelliere ha mostrato al Presidente la cella nella quale trascorse alcuni anni della sua vita, dal 1934 al 1937, quando egli fu deposto da Hitler da borgomastro di Colonia e dovette rifugiarsi a Maria Laach per sfuggire alle persecuzioni naziste. Poi tutti sono rimontati in macchina e, abbondo nata la vallata del Reno, si so no diretti verso quella della M osella. A mezzogiorno hanno fatto colazione in un antico < Gasthaus > a Beilstein, un locale molto caratteristico di schietto gusto tedesco, nel quale sono stati fatti assaggiare agli ospiti dieci differenti tipi di vini del Reno e della Mosèlla. La comitiva è rientrata a Bo»«i alle 19, appena in tempo pi. prepararsi per il pranzo ufficia- le alla Cancelleria. Di che cosa hanno parlato durante tutta la giornata Alcide De Gasperi e Konrad Adenauer t Qualunque supposizione non potrebbe essere altro che campata in aria: essi erano sóli e siccome non hanno fatto conoscere a nessuno quello che si sono detti, non si può sapere nulla del lungo colloquio. Si sa invece quello che non si sono detti, perchè De Gasperi fu molto chiaro ieri sera esponendo lo scopo della sua visita ai giornalisti italiani. Ristabilire la verità Qualche giornale tedesco ha creduto però di fare delle rivelazioni e siccome queste rivelazioni non corrispondono affatto alla verità, sarà opportuno smentirle subito. Die Welt di stamane, per esempio, in una nota intitolata < Si getta un ponte fra Roma e Bonn > e. ispirata ad una cordiale simpatia per l'Italia, attribuisce ad « ambienti bene informati > 1 seguenti argomenti del colloquio di starnarne: «Primo, il problema della Sarre: De Gasperi avrebbe l'intenzione di offrire, in tale questione, la sua mediazione tra la Francia e la Germania; « Secondo, tutte le questioni connesse con l'Unione del corboti e e dell'acciaio e con l'accordo Sitila Comunità europea di , ifesa; < Terzo, nel quadro dagli sforzi per una intesa europea. la creazione di una Cos'ltu \x\one europea e l'istituzione di \una Comunità cristiana internazionale; « Quarto, la conclusione di un accordo culturale tedescoitaliano >. Di questi quattro punti, sol tanto il secondo, che l'autorevole giornale di Bonn annuncia del resto in termini quanto mai generici, può essere considerato fondato; tutti gli altri sono falsi. Abbiamo già detto ieri che De Gasperi non ha nessuna intm\tione di offrire la sua mediazione tra la Francia e la Germania sulla questione della Sarre, e ciò possiamo confermare stasera con -assoluta certezza. De Gasperi, naturalmente, ha parlato- con Adenatter anche della Sarre, perchè egli considera la soluzione di questo problema strettamente connessa con il raggiungimento dell'Unità europea, ma non ha offerto nessuna mediazione. Non è vero neppure che durante l'attuale visita di De Gasperi verrà concluso un accordo culturale tedesco-italiano. Il Governo federale aveva chiesto, è vero, che il Presidente italiano si facesse accompagnare a Bonn dal ministro Bartolomeo Migone, direttore generale delle relazioni culturali con l'estero a Palazzo Chigi, per concludere appunto tale accordo, ma De Ga¬speri ha ritenuto che la cosa fosse ancora prematura. L'ac¬ csdcatuncdfr , o i o e o e i , cordo culturale si potrà, forse, concludere in seguito, ma durante questa visita è certo che non verrà concluso nessun accordo italo-tedesco, né culturale né di altro genere. In quanto all'* istituzione di una Comunità cristiana internazionale», la supposizione è talmente assurda e ridicola che non meriterebbe neppure di essere smentita se essa non fosse stata ripresa anche da altri giornali, come la socialista Neue Presse che, pur scrivendo che De Gasperi gode in Germania simpatie anche fuori degli ambienti democristiani, aggiunge che la sua visita « alimenta di nuovo le voci di una alleanza fra i Paesi cattolici ». Non è certo il caso di attribuire troppa importanza a queste errate interpretazioni della stampa tedesca, che del resto ha salutato con molto zesgsggPualcalore il Presidente del Consi- Ir [ 11111 II I ] 11TI ! M1111111111111H i 11M 11 ! 1111111111111111111 zio italiano, ma è un fatto che esse denotano una ancora scarsa comprensione di quel linguaggio europeo che De Gasperi parla con tanta chiarezza. Sandro Volta De Gasperi, dopo 11 colloquio, si accinge a salire in automobile insieme al Cancelliere Adenauer. (Telefoto) 11111MI e 11 II 1111 f 111111111111111111l 111U111111111 II I < 1111M II 111 1111M11111111 i ! ( M111M111 11 MIP11111M1111 i [ ti