Prove dure per Juventus e Milan nella seconda giornata del campionato

Prove dure per Juventus e Milan nella seconda giornata del campionato CRONACHE DELLO SPORT Prove dure per Juventus e Milan nella seconda giornata del campionato 11 Torino a Udine nella sua prima trasfèrta del torneo Dopo quello che s'è visto nella prima giornata del campionato, ci si chiede ora che cosa ci riserba la seconda. L'attenzione si rivolge alle tre grandi, ritenute le squadre modello, quelle che dònno il tono alla lotta e la sigla al nostro gioco. La Juventus s'è salvata a Palermo dopo essere stata in svantaggio per tutto il primo triiijio, ma il suo pareggio è stato accompagnato da comh.enti così duri e allarmanti che criticamente esso vale appena poco più di una sconfitta. Da parte sua il Milan, ritenuto l'antagonista più pericoloso dei bianconeri, ha vinto tutt'altro che facilmente contro il Novara, ma la tattica ostruzionistica adottata dagli ospiti ha certamente in/lutto sull'andamento del gioco, e noi sappiamo che un confronto non è tecnicamente valido quando una delle parti rifiuta la lotta aperta. La terza, l'Inter, è quella che ha ottenuto il risultato migliore vincendo a Como che non è mai stato, e non lo sarà nemmeno quest'anno, un fermio facile, qualunque sia il valore dell'ospite. Pare a noi, in conclusione, che si sia già visto abbastanza chiaro nei riguardi dell'Inter, apparsa ben ;nù in alto della scarsa fiducia che le si accordava, che qualcosa di miglio sia da attendersi dal Milan in un gioco più spiegato e che la Juventus debba addirittura ancora fare il primo passo. La partita di Palermo Due sono le grandi partite di domani: Juventus-Bologna e Palermo-Milan. Sul campo siciliano i rossoneri impegnati in un confronto indiretto coi bianconeri cercheranno di attribuirsi questo primo « round > a cui si può attribuire un valore complesso, tecnico e morale, agonistico e tattico. Il Milan è, rispetto alla Juventus, come il corridore cl(e fa perno dei suoi sforzi l'avversario che gli sta davanti. Avendo davanti a sè l'esperienza juventino, il Milan pud correggere a tempo gli errori di valutazione che potevano essere commessi nella prima giornata, quando cioè il Palermo avendo fatto una mcn che, mediocre figura nelle partite precampionato, non illogicamente veniva ritenuto un undici in crisi. Il pareggio juventino apre gli occhi ai Milan e gli do un punto d'appoggio. Se il pareggio è stato il limite raggiunto dalla Juventus, su questo limite occorre tracciare non il traguardo d'arrivo, ma quello di partenza. Ma c'è anche, diciamo così, il rovescio della medaglia. Il Palermo era effettivamente in crisi prima dell'inizio del campionato, scarsa era la fiducia dei tifosi, deluso il morale dell'ambiente. L'incontro con la Juventus ha rinsaldato le forze dei giocatori. Che la Juventus fosse pressoché l'ombra di se stessa, è una con statazione da tutti confermata, ma che non cambia nulla alla si inazione che si è determinata i Palermo e che ha addirittura capovolto l'umore dei giocatori e dei tifosi. Contro il Milan ci sarà quindi un undici con un morale .più elevato e conscio delle sue possibilità, un undici che intende ricuperare quel punto che ha perduto di fronte ai bianconeri. Ecco perchè generalmente si ritiene che il compito del Milan sia domani più grave di quello clic ebbe ad affrontare la Juventus, per quanto non si escludano le maggiori probabilità di vittoria dei rossoneri date le loro migliori condizioni di forma rispetto ai torinesi. Il nuovo Bologna Mentre il Milan sarà impegnato a Palermo in una lotta che costituirà un primo sondaggio veramente a fondo delle sue forze, la Juventus, rientrata in sede con un'esperienza amara, si ap- .Ijiesta n «osf^nere i'urto rf. «no ;delle squadre « nuove * del cani pionato. Squadra nuova, diciamo. perchè rifatta nei ranghi, nello spirito e nel gioco. Non c'è da gridare al miracolo. Il Bologna rientra semplicemente nella sua tradizione. Era sempre stata una delle unità più fervide, più ricche di gioco, più accanitamente combattive. La si diceva una squadra provinciale del vecchio stampo trasferita in una grande città, ed era il più bell'elogio che si potesse fare alla sua coscienza e al suo animo. Ora essa riprende in pieno le sue caratteristiche d'un tempo, risuonano per le vie della vecchia e gloriosa città gli antichi canti, e 11 campionato si arricchisce di una nuova fortezza da espugnare. E la Juventus che cosa intende fare quest'anno? La sua prima esibizione non è stata buona, la squadra è in ritardo di preparazione, forse in conformità ad un predisposto piano di allenamento che prevedeva un inizio di campionato facile, fors'anche per la difficoltà di riportare in piena efficienza fisica alcuni uomini non più giovanissimi. E' nel clima del campionato che la Juventus ritempra le sue forze, e c'è da augurarsi che le ritempri presto, perchè se una unità di centro può perdere senza eccessive preoccupazioni del terreno, tanto è ampia la zona in cui la sua classifica può spaziare prima di aiungere al limite del pericolo, una unità di comando quello che perde generalmente non lo riaeguista più, perchè il margine di ricupero è più ristretto. Ecco perchè i tifosi juventini sono in allarme. La partita di domani può nascondere dei pericoli oravi. Questo Bologna rielaborato e rinfrescato e affidato alla guida di uno che la sa tundra, sembra aver ritrovato nella saldezza difensiva e nella duttilità della manovra la strada maestra del suo gioco. Per noi è una squadra da vedere, per la Juventus da temere. Il programma della giornata non si limita, naturalmente, a queste due partitone. L'Inter di- sputerà con l'Atalanta un incontro che solo il suo estro incostante potrebbe rendere difficile. La avevano fischiata e motteggiata l'Inter, ed ceco che ha iniziato il campionato con uno dei risultati più significativi della giornata. Squadra difficile da racchiudere in un giudizio e in un pronostico, se la fischiano si vendica umiliando i fischiatori, se l'applaudono chiude il sipario e si ritira dietro le quinte. I suoi tifosi le vogliono bene perchè è un po' matta ed h<i il carattere dei bambini discoti e simpatici. Tornata ria Como con una betta vittoria, i suoi tifosi l'accoglieranno a San Siro con un lungo applauso. Purché non l'addormentino... Altra prova da seguire: Sampdoria-Napoli. Prima del campionato se ne sono sentite di tutti i colori sulla squadra partenopea. Contro l'Atalanta è stata una mezza doccia fredda. Ora va a 0c„ov„ contro u„ nvversario che non ha ancora finito di curare i suoi flii/n e che deve ancora met-. tere ordine nel suo assetto tecnico. Senza Bollico, la difesa della Sampdoria appare vulnerabile. Ci sarà probabilmente Bergamo, ma che cosa farà Fommei contro Jcppsonf Sul centravanti del Napoli si concentra mezza partita: i compagni lo imbeccano e lo lanciano, gli avversari gli fanno ressa intorno per neutralizzarlo. Attenti a Jeppsonl, è il grido che corre i campi. Se Monzeglio sarà scaltro e i suoi nomini lo capiranno, che belle carte potrà giocare! Il viaggio del Torino a Udine è atteso con ansia dai tifosi granata. Dopo la buona prova di domenica scorsa, domani la controprova. L'Udinese è una delle tre squadre titolari di vittorie esterne nella prima giornata. Per sostenerne il confronto sarà necessario portare il gioco ad. una quota di efficienza più alta di quella che è bastata contro la Sampdoria. Questa prima trasferta potrà offrire indicazioni preziose sulla nuova squadra granata. Oli altri incontri meriterebbero un diffuso esame che a questo punto non è più possibile fare. La Lazio si troverà a Novara non meno a disagio di quanto lo fu contro l'Udinese: la Roma che ha di colpo ripreso il suo rango nella massima divisione e come rappresentante calcistica della capitale accoglie una Fiorentina apparsa'■ ^contro la Spai ancora in riassetto di forze e di gioco; il Como va a -cercare a Ferrara ciò che non ha trovato sul suo campo ed è dubbio elle lo trovi; a Busto Arsizio, due squadre che non sono ancora entrate nel loro clima di gioco, ma sembra tuttavia che la vittoria della Pro Patria sulla Triestina sia da ritenere il risultato più probabile. ETTORE BEBRA

Persone citate: Monzeglio