Si sono riuniti a Roma zoologi di tutto il mondo

Si sono riuniti a Roma zoologi di tutto il mondo I SEGRETI DI UNA STRANA PROFESSIONE Si sono riuniti a Roma zoologi di tutto il mondo Vìsite alla più prolifica coppia di elefanti - Il prossimo lieto evento di Giulietta - La colazione delle scimmie - 1 nuovi arrivi iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiii (Nostro servizio particolare) Roma, 16 settembre. Tra i tanti congressi internazionali che hanno scelto Roma come ambita sede, uno, inaugurato ieri, offre motivi di particolare interesse: il congresso dei direttori dei Giardini zoologici tra i più importanti del mondo. Zoologi e biologi, venticinque in tutto, e tra essi sono anche giapponesi e indiani, si riuniscono da ieri nel Museo annesso al Giardino zoologico di Roma per illustrare dotte relazioni e per scambiarsi impressioni ed esperienze della loro straordinaria attività. Il fatto che per la prima volta Roma sia stata scelta a sede del congresso dimostra la riconosciuta importanza del nostro massimo Zoo nazionale, quello Zoo che già negli anni immediatamente precedenti alla guerra aveva acquistata fama internazionale per la rarità e il numero degli esemplari raccolti nell'ampio parco nel cuore di Roma. Nel 1938-S9, infatti, il Giardino zoologico romano aveva una fauna di 3800 esemplari. Oggi ne abbiamo tremila. Il lavoro di ripopolamento è stato duro e costoso. I difficili anni della guerra avevano visto una Ininterrotto moria di animali. Finita la guerra e ri- preso il lento lavoro di riorganizzazione, sopraggiunse il colpo di grazia della peste tra i ruminanti. Ventidue animali morirono colpiti dal morbo; altri IH furono abbattuti ancora sani per obbedire ad una legge internazionale che impone la soppressione di tutta una specie laddove si verifica una epidemia. L'ecatombe costò lacrime agli stessi guardiani. Il danno finanziario fu ingente: cento milioni di lire. Da allora sono passati tre anni, i vuoti sotto stati colmati. Altri e piii rari esemplari popolano i recinti e il loro numero aumenta di mese in mese. Proprio in coincidenza con l'inaugurazione del congresso, è stato riaperto, dopo dieci anni, il rettilario; un'ampia rotonda galleria in vetri dietro i quali spiano con acuti occhi, serpenti e rettili di ogni specie: dal boa al pitone, dal cobra alla vipera, dal varano al coccodrillo. E' tutto un mondo velenoso, violento, insidioso: è una visione orrida e affascinante. Ma lo Zoo di Roma ha anche un'altra attrattiva che ha richiamato fin dal primo giorno l'interesse dei congressisti l'elefantessa Giulietta. Giulietta, insieme al marito Romeo, è stuta il raggio di luce negli an ni più duri dello Zoo; è stata il fenomeno che ha fatto parlare di sè il mondo intero. Giulietta, negli ultimi quattro anni, ha messo al mondo due elefantini: Roma e Remo. Óra sta per avere il terzo figlio e forse il nastro bianco alla sua gabbia sarà legato in dicembre. Fra tre mesi, dunque, gli zoologi di tutto il mondo avranno un argomento di grande interesse da studiare e discutere: il triplice parto di una elefantessa in stato di cattività. E' un fatto raro e due soli se ne ricorda prima di questo: uno negli Stati Uniti d'America, l'altro a Copenaghen, più di trent'anni addietro. Giulietta ha ricevuto molti complimenti dai congressisti zoologi. La bestia, grossa e irrequieta, se ne gira per il recinto, soffiando, sotto gli occhi vigili e amorosi del marito Romeo; e nelle gabbie attigue, ingordi di pane e di verdure, spalancano la bocca i figlioli Roma e Remo. I guardiani pensano già al nome da dare al terzo fiato. La scelta del nome sarà sottoposta a referendum, come già fu fatto in passato, tra il personale dello Zoo; e buon per Remo che è nato maschio, altrimenti il nome prescelto per la femmina sarebbe stato Santina, poiché l'evento avvenne durante l'Anno Santo. Uno degli argomenti del congresso, tra i più importanti, è quello relativo al regime dietetico degli animali. L'organizzazione alimentare di un giardino- zoologico è pari a quello della popolazione di una città razionata. Lo Stafford Cripps iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii del giardino zoologico romano, il grande razionatore in base a precise tabelle dietetiche, è il biologo Ermanno Bronzini che partecipa anche ai lavori del congresso con due pregevoli relazioni. L'organizzazione del dottor Bronzini è perfetta. Ogni mattina partono dallo Zoo carri e autocarri per la spesa del pane, della carne, delle verdure, delle granaglie, della frutta. Gli animali, impazienti, aspettano il cibo ad ora fissa. Le scimmie, per esempio, fanno colazione prestissimo a base di pane e latte. Pane è necessario anche per gli orsi e gli uccelli. La carne, naturalmente, per i felini e per i rapaci: in genere viene distribuita carne equina ma anche il manzo figura spesso. La direzione dello Zoo preferisce comprare bestie vive che poi vengono macellate nell'attiguo mattatoio. Tutti gli alimenti sono di buona qualità e potrebbero essere destinati — ci perdonino i lettori — anche ai cristiani. La grande famiglia dello zoo 111111111111111111111111F ! j1111u < 11111111111111 ( 1111 j 11111 costa. Il Comune di Roma interviene ogni anno a coprire un terzo del bilancio. Nel conto mettere poi le spese per acquisto di animali, di esemplari rari. Recentemente sono stati acquistati il rinoceronte indiano, catturato nell'Assam, uno stambecco sibcriano, una coppia di gorilla, l'aquila, delle scimmie delle Filippine e altri uccelli straordinari. I maggiori rifornitori dello zoo romano sono i fratelli UfoJtnar, una ditta piemontese che da decenni ha un posto di rispetto sui principali mercati mondiali. Lo zoo di Roma dispone anche di una rete di propri corrispondenti in Africa e in altre parti del mondo ed è inoltre collegata allo zoo di Napoli il quale ha in Somalia una sua speciale sezione per la cattura di animali. Il congresso degli zoologi di tutto il mondo (esclusa la Russia e i Paesi di oltre < cortina >) si concluderà appunto a Napoli con una visita a quel giardino zoologico e alla Mostra d'Oltremare. d. m. 11111MIM [ 11111M L11111111 r 11M111M M111 M S111111111

Persone citate: Assam, Bronzini, Ermanno Bronzini, Pane, Santina, Stafford Cripps