I campioni della moto a Monza per la disputo di cinque titoli mondiali

I campioni della moto a Monza per la disputo di cinque titoli mondiali I campioni della moto a Monza per la disputo di cinque titoli mondiali Il primato di Oliver migliorato da Merlo nelle prove di ieri (Dal nostro invialo speciale) Monza, 13 set temine. Usciamo dall'autodromo di Monta col cuore gonfio di emozione. Goni volta che ci si ritrova allo spettacolo dei corridori motocicli^ ls" — v"zzi frenetici dello vclo^.^ f( „M chilometri aWora sul pio di due ruote — non si può farc a meno di provare stupore,spavento e ammirazione. Qui la audacia umana tocco veramente l'estremo limite della spcricolatczza. D'altra parte, il gran fragore degli ordigni chi corsa, lo strepito, il romba, il ruggito che essi emettono a seconda della marca e del tipo di motore, non risparmiano le più acute delle emicranie, anche — c'È da scommettere — n/ più fanatico degli appassionati di motociclismo, dopo un paio d'ore di permanenza in simile bolgia. Stasera, dopo aver presenziato dalle 9 alle 17 agli allenamenti di 150 corridori, e dopo averne ammirate le tonanti prodezze, abbiamo concluso che domani le più sensazionali emozioni e un mal di testa senza precedenti renderanno indimenticabile il Qran Premio delle Nazioni a noi e a quanti altri si cimenteranno nell'avventuroso viaggio allo splendido autodromo. Sembrava un girone dell'interno dantesco oggi la pista del maestoso parco ex-reale. Sfrecciavano sulla larga zona d'asfalto le motociclette più perfette e potenti del mondo. Tutti i piloti più bravi e famosi erano presenti, a studiare una curva, a provare la regolarità dei battiti del motore, rincorrendosi come gocce di mercurio in un catino. Sono cinque le corse in prò- dramma per domani, tutte di campionato mondiale, ossia valide per una complicata classifica che alla line dell'annata sportiva primiera i migliori e i meno sfortunati. 1 piloti dell'industria italiana hanno ottime probabilità di conseguire alcuni titoli mondiali, com \ preso quello assoluto, che riguar\da naturalmente le moto più ? l a l u a n . a e a grosse c più rumorose. Il Gran Premio delle Nazioni è alla penultima prova del torneo e potrebbe essere la definitiva nelle classifiche, regolate da una poco accessibile e impopolare alchimia. Indubbiamente il confronto fra l'irlandese Armstrong c il parmense Mosetti, diretti candidati al campionato assoluto, ha una sua importanza, un suo fascino, agli effetti che potrò dare in classifiMa questo tema appare sommerso dalle altre forze in campo, dall'estrema necessitò che Mosetti e Armstrong hanno di lottare contro altri potenti avversari prima che tra lor due. L'esito del duello Mosetti-Armstrong verrò ad essere il compendio di un ampio confronto indiretto, che comprende la rassegna delle attuali forze motociclistiche mondiali. E' una parata da gran pubblico, iiiù he un appuntamento per gli eruditi delle formule e delle classifiche. Accade così ogni anno. Monza continua a far capitolo a sè. Lo si è visto belle oggi negli allenamenti: la squadra della marea italiana M.V. punta con veemenza a un successo di enorme prestigio industriale. Essa ha per alfiere un ex-campione del mondo, l'inglese Graham. Il tcm.po da lui realizzato sul circuito. VIVI/IO, è rimasto a lungo il migliore delle prove. Infine Mosetti si decideva a scendere in pista in sella alla sua Gilcra 4 cilindri; compiva alcuni giri ad andatura crescente come per prendere lo slancio, infine stabiliva il giro più veloce, in 2'12", ossia alla media oraria di km, 171,818. Il record assoluto di Alfredo Milani ha resistito solo per 1/5 di minuto secondo! Dopo quelli di Mosetti e Graham gli altri risultati migliori sono stati: Bandirola (MV) t'Iti": Pagani /Gilcra) Z'iy'S/10; Lorna* (MV) 2'11,"5; Kavanagh (Norton) 2'15"; Armstrong (Norton) t'lS"9; Amm (Norton) 2' 15"9; Liberati (Gilera) 2'16"6: Colnago (Gilcra) 2'1C"9. Un po' più distanziati sono i tre corridori della casa inglese A.I.S., ma non tanto da far dimenticare la loro parte di possibilità. Quattro squadre, insomma, ciascuna contro le altre tre: Gilera, Norton, MV e A.J.S. Il terreno di Monza, veloce fino ad essere vertiginoso, sembra più adatto alla possanza delle moto italiane a quattro cilindri: le inglesi Norton, monocilindriche, sono state però approntate per l'occasione, con evidente adattamento alle caratteristiche del percorso. Lo stesso Mosetti ha detto che le Norton gli hanno dato la sensazione, durante gli allenamenti, di un grande miglioramento in velocità pura. Un fatto notevole è poi il debutto di alcuni piloti italiani su macchine a quattro cilindri, per confezione delle stesse case: l'atigiano Gugliclminctti e il genovese Giani correranno su MV; l'anziano Soprani sull'analogo tipo della Gilcra. Ciò significa che le due marche italiane hanno un altro conto da regolare, quello tra loro due, oltre al resto. Si sono rinforzate per confondere reciprocamente le carte della grande partita. Ne consegue un fatto soprat- a tutto interessante: l'impiego di due (piovani, il loro esperimento a Monza, università del motociclismo, durante, un difficile periodo in cui profonda appare la frattura fra il manipolo degli assi superstiti e i giovani. Non è davvero escluso che, se non da Gugliclminctti e da Giani, il Gran Premio delle Na'.ioni ricrea una clamorosa sorpresa da Colnago e da Liberati, che sono i più « maturi > dei giovani. Intanto, oggi, una prima grande sorpresa l'abbiamo avuta, ad ojicra del sidecarista torinese Merlo che pilotando la Gilera >t cilindri ha mandato in pezzi il record ilei famoso inglese Oliver: Merlo ha compiuto un. giro in 2';i,l"S/S alla media oraria di km. l'iS.O.'il. Formandosi il carattere c lo stile all'unica e aspra scuola delle corse, il torinese ha saputo veramente diventare un asso. La sua lotta con Oliver (Norton) e col compagno di squadra Albino Milani è attesa forse quanto la battaglia Masetti-Armstrong-Graham. Nelle altre categorie gli allenamenti hanno fatto crollare il record della pista: Zinzani, su Morini. quello delle motoleggere in ?'.';.("7/10: Lorenzcttì, su Guzzi, quello delle moto di 2o0 ce. in 2' 28". Le squadre Mortai Guzzi si sono dimostrate nettamente superiori nei rispettivi settori, come la squadra Norton nella categoria .150 ce, dove il miglior tempo è stato di Kavanagh in 2'22"ó/10. Ne avremo dunque, per circa otto ore, dalle 9.30 alle 17. Cinque corse, 150 corridori; rombi, ruggiti e strepiti di tutti i toni e d'ogni intensità; spettatori fin dall'Irlanda e dalla Nuova Melania; brividi e mal di testa a volontà, e speriamo anche una bella giornata del miglior settembre, com'è stata quella d'oggi. DINO ZANNONI

Luoghi citati: Irlanda, Monza