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I pasticcieri faranno il pane se i fornai entreranno in sciopero I pasticcieri faranno il pane se i fornai entreranno in sciopero L'offerta è stata fatta all'assessore all'annona Benso - Non ancora note le decisioni della Giunta sul prezzo del pane Si è riunita ieri pomeriggio, in seduta normale, la Giunta. Presiedeva il vicesindaco avv. Secreto, in assenza del sindaco attualmente a Roma. V'era sul tappeto una grossa questio- ne: il rapporto della commissione nominata dal Comune per lo studio del prezzo del pane. Che cosa sia stato deciso non è dato sapere, giacché l'avv. Secreto si è riservato di sottoporre tutto il problema al sindaco non appena egli tornerà dalla capitale. Nessuna anticipazione, dunque, e nessun commento. Si ha comunque ragione di ritenere che la commissione comunale abbia calcolato un prezzo notevolmente inferiore a quello richiesto dai pcsnfnrdlhpfpfstdnst Ul ! IMI 1111M M11 111 11 111 III 1111111 HI 1111 II 111 MI 11 11 >1M panificatori. Gli studi saranno consegnati la settimana prossima alla Prefettura affinchè ne tenga conto per fissare definitivamente il prezzo. Domenica è probabile che 11 sindaco renderà pubblici i risultati dell'Inchiesta. Intanto, una notizia curiosa: l'assessore all'annona Benso ha ricevuto ieri un'offerta dei pasticceri, presentatagli in forma ufficiale da un loro rappresentante. < Se i fornai si rifiuteranno di fare il pane in segno di protesta per l'eventuale mancata accettazione delle loro richieste — essi hanno detto in sostanza — noi pasticcieri siamo disposti a mettere la nostra attrezzatura a M lt 1111111 ! Il IM M t ti 111M II MI TI 1111IM111 lìti 111) disposizione delle autorità. Se ci autorizzassero ci impegneremmo noi a confezionare il pane nei giorni in cui i fornai sospendessero la produzione >. Non sappiamo quale accoglienza le autorità riserveranno a questa singolare offerta, ma v'è in ogni modo da augurarsi che non si giunga mai a tanto da doverla prendere in considerazione. Le decisioni saranno prese — come si è detto — la prossima settimana: si vedrà quale sarà il deliberato del Comitato provinciale prezzi e, soprattut to, quale sarà la reazione dei fornai. Notiamo, infine — tra 1 molti provvedimenti di ordinaria am ministrazione presi ieri dalla Giunta — lo stanziamento di 820 milioni per la sostituzione degli impianti di riscaldamen to nelle scuole torinesi.