Cordiale colloquio di Donnelly con il gen. Chuikov a Berlino

Cordiale colloquio di Donnelly con il gen. Chuikov a Berlino / RAPPORTI RUSSO ■ AMERICANI IN GERMANIA Cordiale colloquio di Donnelly con il gen. Chuikov a Berlino ''Sono convinto che sia necessario avere maggiori contatti con i rappresentanti sovietici,, - Scambio di proteste per vari incidenti • Pattuglie militari americane bloccate da soldati russi sull'autostrada lostro servizio speciale) Bonn, 9 settembre. A Berlino, dove si è recato per la prima volta da quando ha sostituito Me. Cloy, l'alto commissario americano Walter Donnelly ha avuto oggi il suo primo diretto contatto col comandante supremo delle forze sovietiche in Germania, il generale Chuikov. Si è trattato di un colloquio le cui formalità sono state sbrigate brevemente tanto che i due interlocutori hanno avuto tutto il tempo per formulare una serie di accuse nei confronti delle rispettive amministrazioni. Pare tuttavia che tali accuse siano state espresse, da parte americana, in termini molto corretti e lo stesso deve aver fatto il generale Chuikov che, oltre ad esaere un capace militare, è un accorto diplomatico. Donnelly ha definito € atmosfera cordiale » quella in cui tri è svolto il colloquio ed ha aggiunto di essere uscito con /'impressione che sarebbero opportuni maggiori contatti personali con le autorità sovietiche. Quasi a commentare le voci secondo cui egli dovrebbe sondare lo stato di animo sovietico nei confronti di una continuazione ad oltranza della guerra fredda in Germania, Donnelly ha detto dopo il colloquio con il rapprt.sentante sovietico: <Desidero venire qui a Berlino il più spesso possibile e sono convinto dell'utilità di avere più spesso contatti coi sovietici. Indubbiamente in Austria abbiamo compiuto qualche progresso seguendo questa politica. La mia è di discutere francamente con loro tutti i problemi man mano che si determinano ed ascoltare le loro proteste nei nostri confronti >. Che Donnelly sia stato franco lo dimostra il fatto che egli non ha esitato a lamentarsi con Chuikov del caso Unse, il leader dei liberi giuristi tedeschi rapito di recente da agenti comunisti in pieno giorno a Berlino. Dopo avere affermato che gli Stati Uniti continueranno a fare di tutto per ottenere la liberazione dell'avvocato e dopo aver comunicato che il rapimento causò la morte per paralisi cardiaca di un congiunto di Unse, Donnelly si è sentito rispondere da Chuikov che egli « non conosce alcun Unse ». Donnelly ha definito questa dichiarazione < incomprensibile », ma è riuscito ad ottenere da Chuikov soltanto l'assicurazione che le autorità sovietiche faranno di tutto per csiulsesngntt*eslllllllllllilllliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiliiilliliiillllllllii cercare di sapere chi sia questo avvocato Unse. inoltre Uonnetty ha protestaio contro la decisione sontnua di impedire atta polizia militare americana di usare aai sunore statunitenso ut ueranu e di servirsi avi tratto ut utuostraaa in zona russa (circa vuo /tetri; per presentarsi ai toro norma» posti ai controllo lungo t'autosiraaa stessa. In giornata tre pattuglie della « .uuitary Nottue » sono state fermate aa sotaati russi e agenti aei*it ponzia comunista, tutti urinaci, unuiKov ha promesso u. interessarsi per fare luce ea eventualmente eliminare queste difficoltà come quelle relative ai traffico stradale fra Berlino e la Germania Occidentale, che continua ad essere intralciato dai posti di blocco russi. Quanto a Chuikov egli < si è lamentato dell'attività sabotatrice e terroristica svolta nel la zona orientale da elementi provenienti da Berlino-ovest », < Gli ho comunicato — ha detto Donnelly — che io so poco di questa faccenda ed egli ha soggiunto che manderà del materiale per documentare quanto ha detto. Ad un certo punto ìia citato la lega (anticomunista) dei liberi giuristi, al che ho espresso la speranza che non volesse accennare ad una responsabilità dell'avvocato Unse. Il generale ha re plicato dicendo: "No, no, nien te affatto" ». L'intensa giornata di Donnelly a Berlino, dove oggi, oltre al colloquio con Chuikov, ne ha avuti altri col sindaco Ernst Reuter, con rappresentanti del Corpo diplomatico g con la stampa, si è chiusa con un ricevimento ufficiale. Domani l'Alto Commissario rientrerà a Bonn, Richard Kasischkedeii a p