Esperimenti di "produttività» in quindici aziende vicentine

Esperimenti di "produttività» in quindici aziende vicentine Esperimenti di "produttività» in quindici aziende vicentine Gli eventuali maggiori utili andranno divisi tra gli industriali e i dipendenti (Dal nostro inviato speciale) Vicenza, 8 settembre. Il Comitato Nazionale per la Produttività ha tenuto a Vicenza, sotto la presidenza del sen. Corbellini, un convegno. Soprattutto in un Paese della nostra situazione economica, il problema della produttività — quello cioè di produrre a minor costo — ha un carattere di assoluta preminenza. Come affrontarlo? Ci sono delle condizioni (prezzo delle materie prime, ad esempio) che sfuggono alla nostra sfera di azione; ce ne sono altre (oneri fiscali) che sono materia di competenza dello Stato; ma ce ne sono anche molte che dipendono più o meno esclusivamente dall'imprenditore, e che vanno dai sistemi di produzione in atto nelle aziende, ai rapporti di lavoro, al collocamento della merce sul mercato. Alle piccole e medie aziende mancano le possibilità di mandare osservatori nei Paesi tecnicamente più progrediti, di attuare modifiche, innovare i sistemi, ecc. Intervenire a loro favore è appunto lo scopo che si propone ora il Comitato Nazionale per la produttività (presidente il ministro Campilli, vice-presidente il senatore Corbellini), il quale opera alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio, cor. l'assistenza del Mutual Securlty Aid. Il Comitato ha condotto negli ultimi mesi lunghe trattative con diverse industrie allo scopo di poter dare inizio ai suol esperimenti di assistenza. I primi accordi sono giunti in porto proprio in questi giorni qui a Vicenza, grazie alla attiva collaborazione della locale Camera di Commercio. Verso la metà del mese una quindicina di piccole e medie aziende accoglieranno per un certo periodo di tempo tecnici italiani, specializzatisi anche in appositi corsi istituiti dal Comitato, i quali osserveranno, studieranno e proporranno le modifiche che sembreranno loro necessarie. Accordi analoghi sono In corso, di perfezionamento a Bergamo e in altre Provincie. Cessate quindi le discussioni vedremo in pratica entro qualche mese se l'esperimento riuscirà a far ridurre i costi nelle quindici aziende vicentine. Fin d'ora intanto ci si è preoccupati di non lasciare ai soli titolari delle aziende 1 benefici che si spera di ottenere con i nuovi sistemi. Contraria, c a priori > all'esperimento la C.G.I.L., la C.I.S.L. e l'U.I.L. hanno dal comitato facilmente ottenuto che; a) ogni innovazione dovrà essere discussa tra aziende e maestranze; b) nessun licenziamento ootrà essere effettuato in occasione dell'esperimento; c) gli eventuali maggiori utili saranno equamente ripartiti tra datori di lavoro e prestatori d'opera. All'ultimo punto, gli esponenti del Comitato tengono molto energicamente ad aggiungere che in caso di successo dell'esperimento, anche 11 consumatore dovrà essere ricordato attraverso una riduzione del prezzo del prodotto. g- g.

Persone citate: Campilli, Corbellini

Luoghi citati: Bergamo, Vicenza