Le azzurre migliorano due primati di atletica

Le azzurre migliorano due primati di atletica Le azzurre migliorano due primati di atletica A Basilea gli atleti vincono ma deludono DAI NOSTRO INVIATO Milano, lunedì mattina. E' stato bellissimo, a guardare dalle tribune, l'incontro di atletica leggera fra le ' nazionali femminili dell'Italia e della Germania: l'ingresso delle due squadre, lo sgargiante azzurro delle maglie italiane, il bianco-rosso delle tedesche, le due bandiere al vento, il verde del prato, e alcune candide nuvolette nella cupola ce leste del cielo. Quasi in technicolor, al suono degli Inni patriottici e tra grandi applausi. Ma sul campo e sulla pista dell'Arena milanese la emozione rendeva quasi acre l'atmosfera; faceva trepidare le atlete. Era la grande prova generale, prima delle Olimpiadi. Si poteva perdere o gua¬ un™fllm I dagnare il posto in squadra ppr Helsinki, Giusi Leone è subito * sotto ta prima >. Si comincia con la corsa dei 100 metri. Tutti gli occhi sono rivolti su di lei. Ha diciassette anni; ha terminato gli esami da appena una set-timana. Ha la testa ancora piena dei problemi di ragio- neria. E' il suo debutto in na- zionale. In pochi mesi è di-ventata una campionessa. Mol- ti si aspettano da lei grandicose per Helsinki. I tecnici vo- gliono vedere soprattutto se, portata nel difficile ambiente internazionale, si emoziona o se resta calma. Rintrona il colpo di pistola ' e Giusi parte come un- auto ! ma, il suo stile evidentemente j non è quello solito, sciolto e '■ disinvolto. Ai settanta metri 1 sembra svegliarsi di colpo. Ha uno scatto. Troppo tardi. La j tedesca Klein e la Tagliaferri ' la precedono sul traguardo. E' .già finita la corsa? La Leone vorrebbe piangere. Non si è . nemmeno resa conto bene di quanto è accaduto. L'esperlen !za vuole di queste amarezze j Due ore dopo, nell'ultima ga ra della giornata, la staffetta ,4x100 metri: parte come un | razzo, per la prima frazione, Giusi. Sembra volare. Ora non o ha più paura. Stacca di cinque metri la rivale tedesca, opera un perfetto cambio con la Greppi. Il pubblico è balzato in piedi, di scatto. La novizia, dopo la prima disillusione, ha superato la prova. Andrà ad Helsinki (accompagnata forse dalla mamma). Ma intanto la Greppi sfa continuando in maniera superba la gara. Il passaggio del bastoncino fra lei e la Cesarlni è qualcosa di fantastico. Le tedesche sono ormai battute perchè l'ultima azzurra, la Tagliaferri, non si lascia di certo raggiungere. Ed è battuto, di nuovo, il record ita liano. Tempo: 47 secondi net ti, soltanto sei decimi di secondo in più del primato mon diale! E' il più lieto degli auspici per il viaggio ad Helsinki. Ed anche un altro primato italiano è crollato, un record che resisteva da oltre dieci anni, quello del giavellotto, che la Turci ha scagliato a metri 42,71 assicurandosi probabil mente il posto nella comitiva olimpionica. I nomi verranno resi noti ufficialmente domani sera. Saranno dieci, e diffidi mente di più. Lo stimolo olimpionico ha spronato le atlete ad un acca nimento straordinario. Gli attrezzi vibravano nell'aria, esprimendo quasi una volontà irò sa, un anelito lungamente con tenuto. La Cordiale all'ultimo lancio, ha gettato il disco al limite del 44 metri. La Piccinini, anche se poco allenata per necessità di lavoro, ha saputo toccare col peso metri 13,28. Chi avrà l'anima di lasciare a casa questa campionessa che ha dato tutta la sua vita all'atletica leggera? Dino Zannonì

Persone citate: Dino Zannonì, Giusi Leone, Greppi, Klein, Piccinini

Luoghi citati: Basilea, Germania, Helsinki, Italia, Milano