I corridori del Tour giungono oggi a Brest

I corridori del Tour giungono oggi a Brest Boriali e Magni parlili da Milano, Coppi da Vallorbe I corridori del Tour giungono oggi a Brest | Milano, lunedì mattina. Ieri sera dalla itaziotie cetitratc di Milano su un vagone c affittato > dall'UVI è partita per la Francia la squadra italiana del Tour. Tutto sui binari del previsto, dal saluto ufficiale dei rappresentanti dell'Unione Velocipedistica a quello meno ufficiale ma più caloroso dei tifosi che hanno trasformato in grandi applausi ogni loro speranza. Tutto previsto — dicevamo — dalla presenza di Bartali e Magni (con i loro fidi soudierx) alla assenza di Coppi, Milano e Carrea, che già sabato pomeriggio hanno lasciato l'Italia. Ce, a proposito di Fausto, un piccolo segreto: il vincitore del Giro d'Italia dopo un colloquio con Binda se ne è andato in treno diretto a Vallorbe. Dove incontrerà i compagni di squadra t A Parigil dicevano i programmi; a Brest, sussurrano ora alcune indicazioni. La notizia in sé non ha molta importanza: solo le recentissime beghe Ooppi-Bartali le danno interesse Nonostante il pessimismo incombente però l'atmosfera si è fatta calma e la polemica che pure esiste sembra rientrata in una fase più tranquilla, dove le parole aspre e le accuse sferzanti hanno lasciato il posto a un regime di semplice < sfottitura >. Coppi, ad esempio, sabato pomeriggio, avviandosi alla stazione era addirittura allegro. Lo abbiamo accompagnato fino al treno. Perfino la moglie — diventata, poveretta, la personificazione dell'ansia — aveva i lincamcntti meno tirati. Fausto, secondo una tacita infusa che si dev'essere stabiZita fra i tre — non ha parlato del Tour. Ha raccontato invece di sua figlia, quella benedetta bimba con la sua aita falsamente pacifica. Da una settimana si lamentava di non poter respirare, sentenziando: <.Ho il naso chiuso!». Mamma e papà preoccupatissimi, temendo chissà quali complicazioni a base di adenoidi la portarono da un medico. E il dottore, tra la sorpresa generale, estrasse dal naso di Marina una pietra. Il campionissimo è partito dunque con un grande spavento per le pietre. Magni invece Ha lasciato l'Italia con un bagaglio di sonno arretrato. La Maglia tricolore sabato sera ha corso a Pescantina in provincia di Verona. E' tornato a casa nella notte, le campane del Duomo gli hanno dato pre sto la sveglia, ha gareggiato a Monza ieri pomeriggio dietro motori. Risultato: gli occhi di Fiorenzo ieri sera erano velati di stanchezza. Come si è iti/i lato sul vagone, Magni si è ad Tanti saluti e so¬ dbclimtqntstod- dormcntato ; gni d'oro. - i Bartali invece, nonostante lo a - stesso tour de force — aggra- i vato da una puntata a Sondrio ppr dare il via a una gara di1 liti — non ha perso lardaabitudine delle chiac- satdilettanti — buona chiere. Gino segue una stretta ! L'alitica di neutralità armata'- cafmolto alta moda. Finora ha ot- j potenuto quanto desiderava e dequindi brontola, ma in sordi-, cona. Si mantiene in difesa proti- j coto ad intervenire: solo in corsa* chsi potranno vedere le sue effet- foltivn intenzióni. Per adesso i'sonobbedientissimo, un esempio di idi disciplina, tanto da non tar-\dis dare ieri all'appuntamento flssato dal commissario tecnico. L'adunata era per le ore £0 al caffè della stazione centrale: pochi tifosi in principio, i fe delissimi che erano riusciti a conciliare le esigenze del tifo con quelle della fame. Poi i po chi sono diventati molti, una folla addirittura. I corridori si sono sfogati con le solite firme di autografi in mezzo a grandi discussioni tecniche tu pedali, rapporti, selle, freni. Qualche accenno al trionfo di Fornara nel Giro della Svizzera per gli addentellati con il Tour. Anche considerando il ritiro di Robio come una misura precauzionale, i nostri « tre grandi >, insomma hanno tratto dalla vittoria di Pasqualino il più lieto degli auspici. « Qui — mormorava Magni — dobbiamo arrivare primo, secondo e terzo: altrimenti facciamo brutta figura ». Binda era li a sentire: c Sali, sali!» e lo ha spinto sul treno. <A me basterebbe che uno solo vincesse! ». «Quale dei tret» gli hanno chiesto. Il convoglio si stava avviando, il clamore degli evviva ha coperto la risposta del commissario. Tornando alla realtà, il programma prevede l'arrivo a Parigi per le 9JB di stamane. Il resto del viaggio costituisce un mistero; chi dice che proseguiremo in treno, chi in pullman Comunque, entro questa sera dovrebbero essere tutti a Brest. Gigi Boccacini Gino Bartali alla partenza da Milano (Telefoto)