Monthlery primo Taruffi

Monthlery primo Taruffi VILLORESI E' TORNATO ALLE (ORSE Monthlery primo Taruffi Dal nostro corrisDOiìdente Parigi, lunedi mattina. Anche il III Gran premio di Francia, della durata di tre ore, c disputato nel pomeriggio di ieri sul veloce circuito dell'autodromo di Monthlery (Km. 6,S83), ha registrato un successo delle rosse modenesi Ferrari. vetture 'Hanno preso « via_18' corri.ldori. Il campione del mondo\Fangio era in tribuna, a far daspettatore, non disponendo egli di una macchina per gareggiare. La Ferrari era ufficialmente rappresentata dall'exoampione del mondo — il torinese Nino Farina, dall'ing. Taruffi e da Gigi Villoresi che tornava alle corse, dopo il brutto incidente stradale capitatogli presso Susa rientrando dal Gran Premio di Marsiglia. Manzon e Villoresi si alternavano al comando. A metà corsa Villoresi aveva 9" di vantaggio su Manzon. Intanto Farina si fermava e cedeva la sua macchina al francese Simon, pilota di riserva della squadra Ferrari. Tale macchina aveva uno speciale e sperimentale sistema di raffreddamento, troppo aperto, tanto che la temperatura del motore si manteneva eccessivamente bassa e la tripresa> era piuttosto debole. Taruffi, dal canto suo, procedeva in buona posizione, senza perdere di vista i primi. Quando Villoresi si è ferma io per rifornire di carburante la vettura, ha detto di sentirai un po' stanco, essendo appena uscito dalla convalescenza, ed ha preferito cedere la sua Ferrari a Farina. Durante tale sosta della Ferrari di Villoresi, passava al comando Manzon che però chiedeva troppo alla sua Gordini, provocando la rottura del gruppo differenziale fB^a^ojo^^JJ^ detia> .aia vellfus>m0 si era fermato giro per lo stesso motivo); i rapporti, forse a causa dell'affrettata preparazione (le due litri Gordini sono state messe in cantiere solo da qualche mese) non erano ancora perfettamente a punto, e cosi Manzon era costretto a desistere dalla lotta. Da tale momento la corsa delle Ferrari si trasformava in un trionfo; esso sarebbe stato completo, senza un malaugurato inconveniente a Farina, a so li dicci minuti dalla fine, uno slittamento su una macchia d'olio. Alcuni spettatori lo aiutavano a spingere di nuovo la macchina in pista, cosa non consentita dai regolamenti. Praticamente a questo punto Farina era fuori gara per il primato. Il torinese avrebbe potuto forse aggiudicarsi questo Gran premio di Francia. Egli aveva già fatto rifornimento. Taruffi, con una cronometrica corsa, era avanzato al secondo posto, ma doveva ancora fare rifornimento. Dai boxes della Ferrari venivano fatti segnali di rallentare, ma gli ordini non venivano troppo osservati, tanto che nelle schermaglie tra Taruffi e Farina si verificava l'inconveniente a quest'ultimo. Taruffi ha meritato comunque il successo, per il suo stile calmo e sicuro, e per la tattica reyolarissima, giro per giro. Il vincitore ha stabilito anche il record della pista, alla media oraria dt Km. 160J99. Buona la corsa di Simon cne è risultato secondo, con la vettura cedutagli da Farina. La classifica: 1. Taruffi (Ferrari) che compie nelle tre ore Km. 460,301 alla media di KmK 153,433; S. Farina-Simon (Ferrari) Km. 440J51; 3. Bosicr (Ferrari), Km. 435g34; 4 Villorcsi-Farina, Km. 433,554; 5. Macklin (H.W.M.), chilometri 401,904; 6. Manzon (Gordini) Km. 310,1W. m b

Luoghi citati: Francia, Marsiglia, Parigi, Susa