Le supposizioni di Washington circa le intenzioni di Mosca

Le supposizioni di Washington circa le intenzioni di Mosca DOPO LA CONVOCAZIONE DEL CONGRESSO BOLSCEVICO Le supposizioni di Washington circa le intenzioni di Mosca Anche se i russi dovessero lanciare una nuora offensiva di pace a scopo politico gli S. U. non rallenteranno il loro sforzo di riarmo (Dal nostro corrispondente) Washington, 21 agosto. Nonostante tutta la riservatezza con la quale gli ambienti ufficiali statunitensi considerano la notizia relativa alla convocazione del Congresso del partito comunista sovietico per il a ottobre, a Washington non Mdcogbsenlo\ ilci si nasconde che l'avvcnimen-\/"to riveste un'importanza consi-\"drrevole. Senza dubbio non ci sarà da attendersi da questa riunione la pace o la guerra a scadenza immediata, poiché i russi non hanno l'abitudine di sbandierare le loro intenzioni reali, ma. al contrario, agiscono solila- Umdascfmente d'improvviso dopo una I plunga e minuziosa preparazio- \ dile, ha prova migliore di ciòAjper restare in argomento, la si\„del Congresso. Certamente l'idea di introdurre riforme e modifiche sotanziali nell'ambito dell'organizzazione del partito doveva essere maturata da molto tempo negli ambienti direttivi dell'Unione Sovietica senza cfce|Jtrova appunto nel progetto di\mriforma strutturale del partito | nche sarà sottoposto all'esame],,olmrj rtuttavia non ne sia mai trape tclato nulla. Ora. é appunto diUquesto progetto che si interes- dsano in primo luogo i circoli [ddiplomatici occidentali. E' in fatti rosa risaputa che l'ultima \ vguerra vide l'immissione nella Joamministrazione statale sovie-\dtica c nei quadri delle forze ar-\*mate di molti funzionari ed nf-\dfidali estranei totalmente al partito comunista, mentre, pri- vma del conflitto, tutti i posti-Uchiave erano occupati da uomi-i.gni del partito. Ora. ad un partito che inRussia non comprendeva più di due milioni di iscritti, sono ve-\ miti recentemente ad aggrc-' garsi elementi provenienti dal l'esterno, sicché è legittimo so spettare che l'ortodossia origi- ncia abbia potuto in qualche heuso essere adulterata. Si /ajd'altra parte osservare che un partito unico è portato dalla sua apatia conformistica a del- le inevitabili limitazioni di elfi- \ eienza. Gli americani non dubitano che la macchina del par- ■ /i/o comunista, a somiglianza\ di quei motori di automobile] che funzionano da troppo feni¬ li- po. abbia bisogno di una rcvi sione sostanziale. Un primo rilievo si impone all'attenzione degli ambienti diplomatici, ed è che il Conii- Tunista''sovUlco intende Z-1sumere all'interno una posizio-ne di irrigidimento. Ci siìcJWe- ff' "l!iùY/„a!!*tSra%TJnia»rr So- la poltrirà estera » to» vietica intenda adottare un atteggiamento parallelo. E qursto punto che i pareri so no discordi. ., ... .-.,*„»(. ,.-hr Alcuni ritengono infatti che le conversazioni in corso at-: tualmcnte a Mosca fra i rapi del Cremlino ed i rappreseli- • taitf deZS»f»V conversazioni che precedono di , poco il Congresso del 5 otto- bre. abbiano come primo ob- bic7/iro quello di ispirare alla allcata asiatica principi diretti. ut che escludano a priori il pc- ricolo eh', la Russia possa es-|scr coinvolta in una politica .di aggressione. i Secondo l'opinione d'altri Winvece, questa interpretazione dell atteggiamento sovietico sa- !,,,'■ jrebbe troppo semplicistica Stalin, affermano i contraddittori, allo scopo di frenare lo sforzo di riarmo degli Stati Uniti, efficacissimo nonostante certe lacune che si cerca del resto di colmare, potrebbe ricorrere all'espediente di lanciare pubblicamente un appello 1ri/io pace. Le sue parole non ri- vestirebbero alcun significato \ se non fossero suffragate dai un gesto politico Ora, non si dubita che i rua- si,a„o scopo di por fine alVo- nere che la guerra di Corea ; comporta, non esiterebbero niindurre i cinesi a mostrarsi più remissivi sotto la tenda di Pan ' Muti Jom. Non ci sari bbe quindi da stupirsi se il Congresso comunista, convocato alla vigilia della riunione dell'Assemblea Generale dell'VNO. ponesse un autentico ramo d'olivo nel becco della proverbiale coombo di Picasso. Ma. sia che l mondo comunista ostenti lai scdc"i" maschera bellica o mostri " s"° «<«o di pace, gh Stati Uniti non intendono in alcun modo rallentare il loro sforzo di riarmo. Per i dirigenti americani la apertura di negoziati con Mosca non sarebbe utile ed auspicabile se non il giorno in cui fosse ristabilito l'equilibrio di I potenza < classico > tra il man- do libero e quello comunista. Ijfeij)atteaa dei prossimi avve- „imenti In stamna e la radio irelativi al Congresso del S ' J« ricerca del mimmo indizio menti, In stam mcttono in evidenza tutte le. notigir provenienti da Moscaì,, relative al Congressoidei 5 ottobre; non ve dubbio che ta- li notizie resteranno nei prossi-1 mi giorni al centro dell'inte-\ resse degli editorialisti e dei ro»i «tentatori. Questi, che vanno sempre al- chc trapeli fra le righe e le ci- Urr de«f d'lY™r statistiche, si domandano e continueranno a domandarsi ancora se Stalin soi-letica versola guerra o la pace, verso Jc industrie pesanti o la prò- jorifiifn l'economia so produzionc di beni di consumo, i *oli destinati al miglioramento delle condizioni di vita dei la voratori. Non si tratta per ora che di semplici ipotesi: al fu- Uuro la risposta agli interro gativi sopra formulati, Vice

Persone citate: Picasso, Stalin