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Prigioniero dei russi liberato dopo 7 anni Prigioniero dei russi liberato dopo 7 anni Drammatico racconto di un americano che era stato arrestato con il figlio (Nostro servizio speciale) Berlino, 20 agosto. Allorchè si è presentato al: Comando mjijtare alleato di l Berlino Ovest, Charles Noble i pareva una larva di uomo: ma- gr0| allampanato, vestito di !gtracci, occhi sbarrati: egli Su-cito ha detto, in un americano non mo)to chiaro, che era fi- essere russe degli na]mente riuscito ad ; liberato dalle carceri |e che era cittadino , stati Uniti. Immediatamente gli ufficiali del Comando lo hanno attorniato, ed egli ha fa,to la narrazione dell'odis- , sea patita Noble ha oggi 60 ;anni. al momento dell'arresto ne aveva 53. Si trovava con suo figlio a Dresda quando irrup- pero j itta , truppe russe, £,,„„,' „,„,,„ „„, Ar,„o ! Questo avvenne nel 45. Appe na la citta fu occupata, Noble je il figlio tentarono di recarsi ja Jena: ma mentre si mette- j vano in viaggio vennero tratti in arresto da una pattuglia di poliziotti sovietici, ai quali invano avevano mostrato il lasciapassare americano. I russi opposero un secco rifiuto, ritenendo si trattasse di un documento falso. Padre e figlio vennero riportati a Dresda e gettati in una prigione, la quale rigurgitava di carcerati; in ogni cella di meno di due metri di lato si trovavano 3 o 4 persone, le quali con difficoltà potevanc stare in piedi tanto che finivano la notte di dormi- ! re l'uno sull'altro; il vitto con- l^^V?^ d5?ta4£ no cominciarono a farsi sentire i carcerati, che non erano morti di fame, morivano di freddo. Non sempre i cadaveri venivano portati fuori in giornata, a volte rimanevano 3 o 4 giorni ad appestare la cella ] Fendendo impossibile la vita ai • prigionieri. Qualcuno di essi, : per disperazione, tentava di uc- ;cidersi e ad alcuni riusciva im- 1 piccandosi con i pantaloni di- l ventati fune e con l'aiuto degli stessi compagni di prigionia. Nella prigione di Dresda i ;due Noble rimasero 14 mesi, poi vennero trasferiti nel campo di concentramento di Muehlberg in Sassonia; anche i qui le condizioni di vita erano l miserevoli. Nessun migliora- | mento ci fu dall'immediato do po guerra fino, al '50, sino a al|quando i due Noble rimasero di in Sassonia. Mentre nella pri ble igiene di Dresda c'erano in pera- ! manenza dai 500 ai 600 carcedi irati, nel campo di concentrau-lmento i prigionieri ammontano vano a 10 mila. Erano di varie fi- nazionalità. Ncj baraccamenti re la vita trascorreva in modo se tragico: la maggior parte si gli augurava di morire. Molti era- te no stati prelevati nelle case da lo pattuglie di polizia e nessuno ha si è più curato di essi dopo l'inis- ternamente Solo il giorno do- 60 . po la loro entrata erano venuti to al campo alcuni ufficiali per uo constatare la loro presenza, p- Dopo di allora non avevano se, avuto notizie nè di un processo „o peble rsi intentato a loro carico, nè in formazioni sulla durata della loro reclusione. I due Noble te- poterono accertare la presenza tti di molti stranieri nel campo di di ,concentramento nassi eunetale in me 4 Verso la fine del '50 vennero trasferiti in Russia, e così ebbero occasione di conoscere quei campi di concentramento e di lavoro obbligatorio. Anche qui trovarono molti si ranieri, la maggior parte dei quali rassegnati alla loro sorte. Per fortuna, dopo reiterati tentativi compiuti da parenti del Noble e per interessamento delle au- tà i torità sovietiche, Charles Noto inle è riuscito a uscire dalle mi- galere sovietiche e a guadagna- n- 4£ tino di ri or 4 la :re Berlino, dove è rimasto qual 'che giorno in grande ansietà, poi si è fatto coraggio ed ha • potuto passare nel quartiere controllato dagli alleati e presentarsi al loro Comando facendo la narrazione dei 7 anni di prigionia. La narrazione del Noble ha confermato quello che si so- ai ; spettava da qualche tempo, e si, cioè che fra i prigionieri nei uc- campi dr concentramento alm- l'interno della Russia ci siano di- ; stranieri. Le autorità alleate gli i enel di he no a- stanno esaminando tutta la questione della deposizione di ; Noble e anche la sua attività durante la guerra, perchè risulta che abbia avuto con icapi nazisti dei contatti e abbia ser- . vito sotto di essi. G. R. Drummend I della Reuter