Macchine italiane vittoriose nel G.P. motociclistico dell'Ulster

Macchine italiane vittoriose nel G.P. motociclistico dell'Ulster Macchine italiane vittoriose nel G.P. motociclistico dell'Ulster Mortale incidente al pilota inglese Stewart Belfast, 14 agosto. Un mortale incidente ha funestato le gare del circuito di Belfast nella prima giornata | del Gran Premio motociclistico dell'Ulster. Durante la gara delle 350, mentre era lanciato in piena velocità sulla rischiosa pista di Clady, Norman Stewart ha fatto un pauroso capitombolo. La competizione si era appena iniziata, e il trentunenne pilota di Sheffield stava attaccando con la sua Norton la salita di Bally quando la macchina è slittata. 11 fondo era viscido per la pioggia caduta in abbondanza poco prima della partenza, il volo di Stewart è stato pauroso, e, già quando lo si è raccolto, disteso sulla riuscito a tener testa al giovane australiano, e si è dovuto accontentare del secondo po sto a 93,93 di inedia. Anch'egli pilotava una Norton. Nelle 250 la Moto Guzzi ha spadroneggiato. Ma Enrico Lo renzetti, pur sfoderando tutte le risorse della sua classe, non è arrivato che secondo dietro quel Maurice Cann che ha in1filato con quella di oggi cinque ]vittorie consecutive. In sella pista bagnata, si è capito che non vi era nulla da fare. Poco idopo il ricovero in ospedale Norman Stewart decedeva. La gara delle 350 è stata naturalmente vinta dalle macchine inglesi. Ma è stato un pilota australiano, il prestigioso K. Kavanagh, a imporsi con la sua Norton, filando lungo le 190 miglia del percorso alla rilevante media di 94,88 miglia orarie. Considerate le condizioni della pista, già pericolosa allo stato normale, la impresa di Kavanagh è degna di ammirazione. L'irlandese Reg Armstrong, favorito anche per la perdurante assenza del campione Geoff Duke, non è alla-sua Moto Guzzi, in condì-\zioni smaglianti quanto il pilota, l'asso di Leicester si è bevuto il percorso alla media di 86,22. Lorenzetti registrava invece la velocità di 85,88. L'ultima competizione della giornata vedeva in lizza le 125. Sei erano i partenti, ma solo due macchine arrivavano, ed erano entrambe M.V. Augusta. La macchina italiana affidata all'inglese C. Sandford si imponeva alla media di 77,44, e la seguiva, con prova parimenti brillante, quella pilotata da J. Lomas, che registrava una media di 76,33. La gara più at-ltesa del Gran Premio, quella delle 500, avrà luogo sabato, ' * 1

Luoghi citati: Belfast, Ulster