Storia della seta a Palazzo Grassi
Storia della seta a Palazzo Grassi Storia della seta a Palazzo Grassi E' una vicenda millenaria che congiunge, nel tempo e nello spazio, le più disparate e splendide civiltà, popoli dell'Oriente e dell'Occidente (Dal nostro inviato speciale) Venezia, agosto. Il 18 corrente, a Palaz^ Grassi, sul Canal Grande, una' delle più fastose dimore veneziane, diventato dall'anno passato sede permanente del Centro delle Arti e del Costume, si inaugurerà una mostra intitolata alle « Vie della Seta *, o altrimenti detto, alla * leggenda del filo d'oro ». Il palazzo, che è stato interamente rinnovato all'interno, al fine di adattarlo alle sue nuove funzioni, con la trasformazione tra 1 altro del cortile in un teatro coperto, mediante un tetto trasparente tutto in vetro di Murano, aveva già ospitato 1 anno scorso una prima mo- stra di carattere generale, in- troduttivo a quello che era il vasto programma conternplato dagli organizzatori: la «Stona piare panoramicamente gli svi-luppi storici del costume. inte-so non solo nel senso strettodell'abbigliamento, dell'arreda- mento, della acconciatura, ma in quello più largo di tuttoquanto è diretta emanazione dell'uomo nei suoi modi di vita, e dunque testimonianza senza tregua evolventesi del suo es- sere e dei suoi ideali, moralinon meno che estetici. L'attività del Centro, infatti, e il suo ambiziosamente vasto dei Costume attraverso ai secoli » permetteva infatti, grazie programma, nascono dal pre supposto, abbastanza ovvio in apparenza come tutte le idee originali, della importanza, impossibile da esagerare, del Costume, inteso secondo quella più vasta accezione, nella storia dell'uomo: e dei suoi legami strettissimi, intimamente connessi e inscindibili, con la storia dell'arte vera e propria. Non è forse l'arte il fiore supremo che nasce dal comples-so di tutte le attività umane? Una sorta di distillato, traverso alla mente creativa dell'arti-, sta, della immensa congerie di sentimenti, di affetti, di idee, di miti, di pregiudizi, che l'umanità nel suo vivere produce, e che il Costume, inteso in sen-so lato appunto come l'insieme dei mutevoli- modi che l'uomo esprimendo se stesso conferisce agli aspetti della propria esistenza, senza dubbio rappresenta? Quest'anno dunque, iniziandosi, dopo la prima suggestiva l visione panoramica, l'attività più specificata del Centro, è stata organizzata una mostra destinata a illustrare e documentare in ogni possibile modo una delle più antiche attività dell'uomo, che al costume, e attraverso al costume all'arte, abbiano attinenza. Percorrere « Le vie della Seta » equivale a ripercorrere in certo modo, traverso ai secoli, ai popoli, ai continenti, le vie della civiltà, dall'evo più antico sino ai giorni nostri. Questo giustifica il sottotitolo che la mostra porta: <La n leggenda del filo d'oro», ossia « le vie della 3eta nel!a storia o dell'ardimento umano». Un filo o ideale, congiungente popoli e civiltà, e un filo materiale, il nlugello; e redimento dique „ ellomini che attraverso i § t, asiatici| nel gesto se. co]o d Crist non ebbero paura di muovere incontro alcosì l'Oriencreando così |un anficiP° di quella unità del ,mondo la CU1 esigenza e forse ie fenza forse il fattore primo de| momento spirituale che noi viviamo, * Ma ,a Mostra prenderà le jmosse assai più addietro: ini jzierà cioè ìa distribuzione dei jsoggetti di documentazione se condo un itinerario che par!te dalle origini, in Cina, nel | periodo leggendario. circa 12600 anni prima di Cristo, per |portare alle prime sicure trac- ,'"""71'' ,, baco "eli Impero , 1 i ce di filande in Cina (1300 a. C.) e poi alla attivazione della grande carovaniera attraverso l'Asia Centrale e la Persia (dal 100 a. C. all'incircà) sino al Mediterraneo. Saranno poi particolarmente illustrate: le leggende delle prime « fughe » del baco dalla Cina verso il Giappone e l'India: la introduzione del Romano di Oriente (552 d. C): il periodo ispano-moresco dal X al XIII secolo: la bachicultura in Sicilia sotto i Normanni: la ir radiazione dalla Sicilia alla Toscana (Lucca dal XII al XIV secolo e Firenze dal XV al XVI secolo): la seta in Venezia dopo la conquista di Costantinopoli (1204) giungendo sino alla Venezia del '500: Milano e la corte di Ludovico il Moro, con una sezione speciale dedicata a Leonardo da Vinci in armonia con la celebrazione del quinto centenario della nascita: la espansione nei Paesi Bassi, in Germania ed in Inghilterra, sino al XVIII secolo. Qui terminerà la parte più propriamente storica: la documentazione cioè della « leggenda del filo d'oro»: ma non sarà dimenticata la recente ambizione dell'uomo di rifare a modo proprio la lenta, miracolosa opera del filugello, trasformando con adatti accorgimenti la inerte materia vegetale: che ha dato adito a sì grandiose attività. Alla Mostra faranno corteo altre importanti manifestazioni, tra cui capitale il Primo Congresso Internazionale di Storia del Costume, che avrà luogo ai primi di settembre con la partecipazione dei più illustri studiosi d'arte e del costume di tutto il mondo. Ogni Paese — e fanno parte del Comitato di Organizzazione 15 Paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera — parteciperà al congresso con un proprio « Comitato Nazionale » costituito da specialisti di Stori? d?l Costume. a r. Finlandia,
Persone citate: Crist, Leonardo Da Vinci, Moro, Murano, Stori
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