Un calciatore condannato per aver percosso l'arbitro

Un calciatore condannato per aver percosso l'arbitro Un calciatore condannato per aver percosso l'arbitro «Dal all'arbitro!». Con questo allettante Invito si concludeva nella nostra città una movimentata partita di calcio sul campo dell'Associazione Sportiva Sparta La partita era stata disputata da due squadre minori del calcio torinese, la Palatina e 11 Cavoretto. La partita era dlret'a dall'arbitro Ferdinando Moroni il quale verso la fine del secondo tempo espelleva per scorrettezza due giocatori della Palatina. Violento putiferio aveva scatenato questa decisione. La febbre dei tifosi sali ad alto grado e nacque una furibonda mischia durante la quale, tanto per rimanere in carattere, volarono pugni e calci sul malcapitato arbitro. L'arbitro dovette rimanere al¬ l'ospedale un mese e naturalmente la polizia fece un'inchiesta ed altra fece il giudice istruttore dott. Silvio Caccia. Nel corso della procedura penale il Moroni recedeva dalla querela nei confronti del due giuo catori espulsi, tali Mario Delchè e Piero Sorelli di 22 anni, che avevano partecipato alla sommossa. L'arbitro era stato risarcito del danno arrecato al suo naso e alle altre parti del corpo; ma non recedette nei confronti del maggior responsabile dell'accaduto Identificato nel capitano della Palatina, l'operalo Alessandro Tagliano di 32 anni il quale venne a suo tempo tratto in arresto. Il focoso capitano ha dovuto comparire ieri a giudizio del Tribunale Penale. I difensori avvocati Noja e Simonettl, due esperti del calcio, un tempo campioni, imperniarono le loro arringhe sulle perizie medico-legali, una d'ufficio del prof. Portigliatl e l'altra del consulente di parte prof. Valente, stendendo un velo sul come s'era svolta la disgraziata partita a calci ed anche a pugni. Il Tribunale ha condannato 11 capitano della Palatina a sette mesi di reclusione. Penseranno poi le autorità calcistiche alla degradazione.

Persone citate: Alessandro Tagliano, Ferdinando Moroni, Mario Delchè, Noja, Piero Sorelli, Silvio Caccia