Intervista col generale Naguib

Intervista col generale Naguib UOPO IL COLPO 1*1 STATO IX EGETTO Intervista col generale Naguib " Ogni egiziano che veste la divisa è con me „ - E' un uomo energico; tra gli ufficiali arrestati c'era anche suo fratello - Tornata la calma, il primo ministro Maher pascià sta cercando una soluzione (Nostro servizio speciale) Il Cairo, 24 luglio. Ho avvicinato il generale Mohammed Naguib Bey. E' un uomo alto, sorridente, bruno di capèlU e di volto, lò sguardo aperto. E' nato a Kartum 51 anni fa, e il fatto di avere aperfo gli occhi al mondo nella ca pitale del Sudan conta per qualche cosa nella sua vita, e »™ questa sua ultima vicenda culminata nell'improvviso colpo di stato di avant'ieri notte. Una brillante carriera Il suo passato militare non è privo di qualche rilievo. Egli ha combattuto lungamente in Palestina. Da allora si è fatto banditore di un'azione energica e spietata contro la corruzione, che a suo giudizio si è radicata nella classe politica egiziana e nell'esercito e alla quale risale la responsabilità di quell'infelice esito della guerra contro Israele. Il generale Naguib è molto stimato nell'ambiente militare. I giovani ufficiali lo adorano. Uscito dalla Scuola militare del Cairo, nel 1919r, egli ha iniziato la sua brillante carriera prima in fanteria e poi in artiglieria e ha studiato nelle Scuole di guerra di Gran Bretagna, di Francia e specialmente di Germania. Oggi Naguib Bey è conosciuto come uno dei più capaci e brillanti alti 'ufficiali che abbiano gli escrL,/, dclla Lcga Araba. Le sue relazioni sono molto estese nel Vicino Oriente. Ha famiglia una moglie egiziana, quattro figlie e due figli. La prima domanda che gli pongo è quella che riguarda la, attuale situazione in cui si tro-\va l'Eqitto dopo la sua drosti , - ■ ca e fulminea iniaiafiua. Egli t^mi dice: « Il mio atto di energia non è il frutto di una volontà isolata. Ogni egiziano che veste la divisa militare è associato al mio movimento e consenziente con me ». Gli chiedo quali sono gli scopi che il suo movimento infende perseguire ed egli mi risponde: « Ciò che chiediamo non è iiiaiiiiiiiiitiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiifii it e n di o 1 rar e a le. è a an e e, aa ilnb te lo la li roi ln lano ti rue el a ro li a, o-\°UÌ i , - ■ quasi ufficiale molto. Noi vogliamo che le for-1ze armate siano sottoposte a delle severe riforme per elimi-1nare la corruzione e la negli-\ genza Un'epurazione è neces- saria. Desideriamo anche che Ili Parlamento venga posto su j basi degne e anche per questo 'incorruttibili. Questo è quello|che vogliamo. E' anche da dire|.o „ » . ,u c ffii^r"16 ^^mi ha dichiarato. | che l'atto compiuto avant'ieri non deve autorizzare nessuno a pensare che le forze armate desiderino interferire negli affari politici. Ma in quelli militari dovranno farlo ». Sonò passato a chiedergli qualcosa sulla scottante questione del Canale di Suez e del Sudan, che costituiscono i punti di frizione tra l'Egitto e l'In « Non ho nulla da dire in merito a tali problemi. Essi non mi interessano in quanto militare. Lascio questa materia che è di natura essenzialmente politica, agli uomini politici ». Ho allora voluto insinuare | una domanda che è sulla bocca di molti egiziani: «Che cosa, avreste fatto, generale, se Re Faruk non avesse accettato le vostre proposte? » Naguib Bey si stringe nelle spalle e mi ribatte: «Non è il caso di discutere adesso di queste cose! » Il generale mi aggiunge però che lo stato d'allarme da lui decretato per l'esercito sussiste tuttora, e questo per far fronte a' qualsiasi eventualità. _,,„ | , j-, | .Dir ricolta per raruk .Sul delicato argomento dei\rapporti tra Re Faruk e Na-\ giro una voce I che è stata riferita in modo'dall'ambasciataìli ti"-"'" «»>i»>«n»t»| ^americana, la quale aveva chie-Jsto chiarimenti sulla situazio-\ne. La voce dice che nel casonche il Re avesse fatto una n aa al te oni è qualsiasi opposizione il Paese sarebbe stato sottoposto a dittatura militare e il Sovrano messo in condizioni di non pii> nuocere. E' errata la supposizione che Naguib Bey sia uno di quei militari egiziani più idonei a itiiifiiiiiiiiititiiiiiiiiiitiiiitiiiif iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitt 1sfare in un ufficio burocratico che in piazza d'armi. La sua1energia si è dimostrata con\ l'arresto, da lui ordinato, di molti ufficiali, fra cui non figu- Ira soltanto il comandante in j capo dell'esercito egiziano, il 'maresciallo Farid Pascià, che|è stato rinchiuso e sorvegliato|nei collegio militare del Cairo,ina anche il fratello stesso, il maggior generale Ali Wa-guib Bey, Oggi tanto il Cairo quanto Alessandria si presentano sot-to un aspetto di calma e di ordine. L'apparato militare non è stato però smobilitato.Questa sera il capo del Gabunetto reale, Hafez Afifi Pascià. | ita mmn> mmn itale comu^ | ^ corso delJa ' nata smentite con la dichiara- zione < In questo frangente non posso disertare il mio vostopresso il Re», ha ricevuto adAlessandria il Primo MinistroAH Maher Pascià e lo ha ac-compagnato da Re Faruk permetterlo al corrente sulla com-del' nuovo Governo.e e | a, e posizione e y l e ' A tale proposito Ali Maher, dicui si ricordano le simpatiedurante l'ultima guerra per laGermania e l'Italia, è stato av-t'teinafo appena messo piedead Alessandria da un'eminentepersonalità del Wafd, l'ex-Mi-nistro degli Esteri Salah ElDiti Pascià, e da Zaki OrabiPnscià, » quali lo hanno assi- .curato del loro personale ap- .poggio e anche di quello del \Wafd- -\ Anche da parte di altri uo. e I mini politici del partito saadi- o'sta egli avrebbe avuto ug^aìassicurazioni. Un tale fatto ha»| J~"~"' T™Vnw««»«~mo/^*i~-Jo sua importanza poiché per-\la prima volta dopo vari annioni formerebbe in Egitto un Go-a e o e i a o che ha la simpatia e il richies"t"atttiiiiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiitiiitiiiiiiiiiifii consenso dei due grossi partiti, i quali sono fino ad oggi alV opposizione. Unica da parte wafdista e saadista, quella di indire nel più breve tempo possibile le elezioni generali. L'ambasciata americana al Cairo, che ha seguito con vivo interesse le evoluzioni della situazione, ha tenuto a far sapere agli ambienti ufficiali egizia ni che il Governo di Washing ton considerava il colpo di Sta to effettuato dal generale Naguib come episodio di politica interna non suscettibile di un intervento da parte degli Stati Uniti. L'ambasciatore inglese Stevenson, che si trovava in va- canza, è stato invitato dal Fo™9n Office a rientrare immodiotamente al Cairo e a r./ert re aitila situazione Nel porto di Alessandria le navt militar, egiziane nmango™ all'ancora e non possono per alcun motivo prendere il ma- ^ tutte le caserme del Paese la truppa rimane conse- Snata. Le batterie disposte lun 9° la costa egiziana sono poste sotto il diretto controllo del nuovo alto comando del gene ra,e Naguib. H. K. Solverman (della * Reuter ») j Le pattuglie militari percorrono le vie del Cairo dopo il colpo Naguib che ha imposto Maher pascià come capo del Governo. di stato del generale (Telefoto) IIMIIIIIIIMItlflIllllllllI EllllllllMlflllllllllllltl1IltlMlltillllllFflllllM1MIIIM)IIIIIIIIIII9MlfiI(llllll''lltlMIMIIIIIflSIMtltMflll MIIIIflIllliMflMIB