Quattro alpinisti morti sulle montagne del Trentino

Quattro alpinisti morti sulle montagne del Trentino Quattro alpinisti morti sulle montagne del Trentino a à o Bolzano, 21 luglio, [Due giovani universitari mi- lanesi, lo studente di medicina jMario Sigismondi ,di 25 anni e Ila ventiduenne Egidia Rossi, Isono tragicamente periti ieri ! nelle Dolomiti di Fassa duran- te la scalata dello spigolo della lTorre Delago, la cui vetta, venne per la prima volta violata dal celebre Titta Piaz, detto il < diavolo delle Dolomiti >. I due giovani avevano lasciato il rifugio <Re Alberto I> ai j piedi delle Torri del Vajolet al- ! je ore 940 per recarsi all'attac- j |co della parete che si presenta ; affilata e tagliente, di difficilis- '• Hsima scalata. Raggiunto lo api- : S ■ol0' 6881 »uP"«vano un dif-ficile Piaggio raggiungendo 1 i,un terrazzino ove è j- Passibile bivaccare in due pera. ?one appena appena in piedi, e JV moBem° un alpinista o ì tedesco era giunto a dieci me- ; e itr'dai due giovani che, gridan- l do- .lo avvertirono della preca- -;rietà della loro situazione con- - < sigliandolo a non raggiungere -!i! terrazzino Ad un tratto Usa scalatore straniero con racca- a • priccio scorgeva i due giovani I precipitare quasi contempora - neamente nel vuoto con un ai -! to grido e andare a sfracellar -1 si sul fondo. i a e a e à Alcune guide di Fredazzo, fra cui don Titta Sorauf, hanno pietosamente composto i corpi dei due giovani che appai Ivan:, orribilmente sfracellati Un'altra disgrazia alpinistica si è verificata nella zona di Vipiteno in prossimità della fron ijtiera italo-austriaca. Otto gio- [vani appartenenti all'Azione Cattolica, erano partiti per Fle jres di Dentro per dare la sca Ilata al Tribolaun. Essi trasci Inavano con tre funi tre tron ! chi d'albero di notevoli dimen sioni per formare sulla vetta luna grande croce alta quattro metri. Superato il rifugio Cai ciati, quando mancavano circa tre quarti d'ora di cammino alla mèta, improvvisamente si staccava dalla parete rocciosa j un sasso di notevole dimensio ne che andava a colpire un gi j tante di una comitiva austria ca che, per caso, si trovava ac'• canto alla cordata. : Colti dal panico gli otto gio-va«' si addossavano alla pa, 1 rete non pensando di legarsi jl'uno coll'altro. Poco dopo un ; tere contro il piede di certo Osvaldo Schiller, senza però ferirlo, si abbatteva contro un altro giovane alpinista, Giusep pe Obertancjer di 20 anni, fascendolo precipitare per una quarantina di metri nel burro ne sottostarne. Il corpo del gio- altro masso ben più grosso si staccava dalla cima del monte e, dopo essere andato a sbat- ane e stato ricuperato più far. di orribilmente sfracellato. Un'altri mortale sciagura alpinistica è avvenuta sul Becco di Fila Donna che domina la valle dell'Adige. Sei studenti, dopo aver trascorsa la notte in una malga, iniziavano la scalata alla cima. Ad un tratto uno di essi, Augusto Righi, si staccava dai compagni per cogliere Stelle alpine, ma pred¬ pitava con un salto di 50 me-tri nel sottostante burrone.

Persone citate: Alberto, Augusto Righi, Delago, Fassa, Fila Donna, Osvaldo Schiller, Sigismondi, Titta Piaz, Titta Sorauf

Luoghi citati: Bolzano, Trentino, Usa, Vipiteno