L'uccisione del Villi sarebbe avvenuta a Rapallo

L'uccisione del Villi sarebbe avvenuta a Rapallo II delitio di Santa Margherita L'uccisione del Villi sarebbe avvenuta a Rapallo Chiavari, 18 luglio. La formale diffida che nella scorsa udienza la Corte fece ad Amelia Miatto non è servita. La fidanzata di Mario Pellerano ha confermato stamane la precedente deposizione, assicurando di non essere a conoscenza di altri particolari atti a portare un po' di luce alla vicenda L mbra dello sconosciute che, come dice la Miatto, Pellerano avrebbe veduto trasportare un cadavere, torna quindi a dileguarsi, e con quest'ombra scompare anche la possibilità di chiarire uno degli episodi più oscuri del processo. Resta però evidente la contraddizione tra le deposizioni della Miatto e quella della Dalbesio — le due ragazze erano insieme quando Pellerano fece il racconto — sulla località dove il misterioso cadavere sarebbe stato veduto: per la Miatto è in una traversa tra Santa Margherita e Portofino, per la Dalbesio invece tra Rapallo e Santa Margherita. La Corte sembra orientarsi verso questa seconda località, anche perchè ricollega la dichiarazione della Dalbesio con quanto detto dal teste Lugli. Egli, come ha ripetuto anche stamane, è sicuro di avere veduto 11 Villi la sera del delitto a Rapallo; d'altra parte, anche l'autista Franceschetti disse a suo tempo che quella sera la vittima snlì sulla corriera che da Santa Margherita conduce a Rapallo. Che il Villi sia stato quella sera in questa cittadina lo fa pensare anche il fratello della vittima, confermando co me il portafogli che Giancarlo Villi aveva in tasca quando usci di casa sia stato rinvenu- to il giorno dopo nel suo negozio a Rapallo. Cominciaquindì a prendere consistenza l'ipotesi che il Villi si sia recato quella sera effettivamente a Rapallo, dove potrebbe essere stato ucciso e trasportato poi al Tre Scalini, a Santa Margherita. Viene chiesto al dott. Civilotti, dirigente della « Mobile » genovese, se siano state fatte indagini in tal senso, 11 funzionarlo risponde che allora non se ne vide l'o'pportunità data la piena e precisa confessione di Mario Pellerano. Il P. G. fa allora istanza affinchè la Corte dia mandato alla polizia di Iniziare nelle due cittadine indagini che possano suffragare quanto detto dalla teste Dalbesio sul misterioso individuo che trasc'nava il cadavere. La P. C. bi associa alla richiesta, formulandone una anche più precisa, e cioè che la polizia cerchi di scoprire se il luogo del rinvenimento del cadavere del Villi sia stato anche il luogo della uccisione La Corte si riserva di prendere le decisioni nel corso del dibattimento. Viene Interrogato poi il ma resciallo Cipollina pure della « Mobile ». Egli conferma i verbali stesi a suo tempo; dice co me Pellerano, nonostante avesse detto al momento dell'arre sto di non voler rovinare altre persone, abbia in seguito sempre negato l'esistenza di complici. I« polizia fece indagini severe anche sul Musso, ma non riuscì ad appurare che questo imputato avesse molta cono scenza del Villi, nè — contrariamente a quanto dice Pellerano — che egli fosse solito trafficare poco lecitamente. Dalla gabbia Mario Pellerano ha seguito attentamente i testi intervenendo ogni tanto, quando alcuni particolari gli sembravano troppo contrastanti con la sua nuova versione dei fatti: anche stamane ha ribaidito la sua accusa contro 11 I Museo. L'udienza è rinviata a I domani.

Luoghi citati: Portofino, Rapallo