Assolta dall'imputazione di avere avvelenato il marito

Assolta dall'imputazione di avere avvelenato il marito IL PROCESSO DEI VELENI A LONDRA Assolta dall'imputazione di avere avvelenato il marito La vittima aveva ingerito la maggior quantità di arsenico che mai aia stata rinvenuta in un cadavere - Delitto o suicidio ? jseguito all'accuba di avere uc |Ciso, mediante avvelenamento suo niarito. i' ,-<„„ „„ „„_„„. . . ^on questo sorprendente ed h ,? t verdetto -i - cc!1", p ycraetio 51 e ce. ?lus°'"o 6 "«"«citta gai,e8e dì S^sea quello che la Rtamnn ma ria femnn aitava (Nostro servizio speciale) Londra, 12 luglio. Mai sentenza di assoluzione suscitò cosi profonda sorpresa: il pubblico, gli avvocati, i giornalisti e perfino i magistrati videro con stupore uscire libera ed assolta dall'aula quella donna che fino a quattro ore prima pareva sicura mente destinata a una durissima condanna — forse perfino alla pena capitale. — in |t0 difensore, ,n cui si accen a,la possibilità di un sui j,, ri , n,Rrito e si mette |C ,. definito «il processo dei vele !nl>- ln cui la figura dell ìm- o o r e pimechL'asormeciameGwdacano te raveCgnacstampa già da tempo aveva|valiqogqudoe tenti edoconprila putata fra quella della cin quantenne Millicent Roberts, accusata di avere ammazzato suo marito (il secondo), il ferroviere quarantaquattren ne Gwilym Roberts, sommini tità di arsenico che mai sia stata trovata nel cadavere di un avvelenato. Con questo « record » sulle sue spalle e con numerose testimonianze a lei sfavorevoli ,la condanna della Roberts pa- reva flno a jerj pomeriggio co-!sa certa: neppure l'abilissima, magistrale arringa dell'avvoca strandogli la maggiore quan- ,etifa Hi uranninn ri n tv» aicial e i o o e a e armmmesvaOmristfobiTvano in rilievo i motivi che l'avrebbero stimio a questo ges;d (mania di persecuzione, oppressioni, malinconie) era riuscita a mutare l'atmosfera e a far sorgere dubbi ed esita zioni nella mente dei presenti. Ma questi dubbi e queste esi tazioni scaturivano invece nel l'animo dei giurati i quali infatti, dopo ben quattro ore e mezzo di seduta, rientravano in aula e proclamavano l'imputata " non colpevole dell'avvelenamento di Gwilym Ro- j berts ». In un silenzio impressionante il giudice accoglieva il ver- detto della giuria e dichiarava immediatamente «libera» la upallidissima signora Roberts brMent^o egli pronunciava l'asso-! neluzione il figlio ventottenne de inogtamdodeLAsedìlestgela Roberts (figlio del primo matrimonio dell'imputata) il quale era sempre stato convinto dell'innocenza di sua madre, sveniva tra la folla. Scortata da due poliziotti la Roberts . usciva dall'aula e veniva ac- j ridiga r a a compagnata in una saletta del tribunale: qui la raggiungeva il figlio I due si inginocchia vaaagrevano in silenzio, e così rima- j nnevano. soli, per circa un'ora | rapregando. Poi in piena notte (dla madre ed il figlio si allon- intanavano dal tribunale e, len- ratamente, a piedi, giungevano alla loro casa. Questo sorprendente verdetto della giuria non può essere spiegato che in un solo modo: sti dlollllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll piincipio cioè secondo cui «è meglio assolvere un colpevole che condannare un innocente». L'arringa a difesa fece certo sorgere l'assillante dubbio nella mente dei giurati che cominciarono a chiedersi se veramente non era possibile che il Gwilym Roberts si fosse suicidalo. D'amo can.o le prove a carico d. Millicent Roberts erano formidabili ed estremamente convincenti. Che fare allora? Dal dubbio sgorgò quindi il verdetto di innocenza. Ciò che è certo è che la signora Roberts continuò ad acquistare per mesi e mesi, da vari negozianti, litri e litri di liquido insetticida specificando ogni volta, al momento dell'acquisto, che desiderava un liquido contenente proprio arsenico e non altri veleni. I bidoni contenenti questo liquido sono stati rinvenuti tutti nel giardino ed è certo che da essi fu estrato, in diverse volte, il solo con con 1 applicazione cioè di un principio che ha molto peso sul- ila giustizia britannica, quel ! ,enutc arsenicale/ Fu queato . ...«■* arsenico - una quantità enorme — che uccise al principio di marzo il signor Roberts. La domanda era questa: chi aveva estratto l'arsenico e chi l'aveva somministrato al Roberts? Omicidio o suicidio? Il dubbio rimane, ma nel dubbio la giustizia ha preferito che nessuno fosse punito per questo terribile dramma. m_ c.

Persone citate: Gwilym Roberts, Millicent Roberts

Luoghi citati: Londra