Come la mite signora Roberts ha ucciso il secondo marito

Come la mite signora Roberts ha ucciso il secondo marito INIZIATO IL PROCESSO DELL'ARSENICO Come la mite signora Roberts ha ucciso il secondo marito (Dal nostro inviato speciale) Londra, 8 luglio. Nella c.'Hà gallese di Swanaca, centinaia di persone erano assembrate, questa mattina, di fronte all'entrata del Tribunale: poliziotti a cavallo arginavano la gran folla che premeva incessantemente verso l'edificio. Motivo di tanta curiosità era «l'apertura di un attesissimo processo, quello che la stampa locale già ha definito « il processo dell'arsenico », e in Cui l'imputata è la 52enne Millicent Roberts, su cui grava l'accusa di avere ucciso, mediante avvelenamento, 11 proprio marito, il ferroviere 44enne Gwilym Roberts. La colpevolezza della Roberts sembra essere quasi certa, esistendo prove più che convincenti del suo delitto: l'interesse maggiore non risiede pertanto in quella che sarà la conclusione del processo (una condanna per omicidio è, come abbiamo detto, più che probabile), bensì nel modo in cui l'imputata, che s'è oggi proclamata innocente, cercherà di difendersi, e di spiegare certe sue iniziative più che sospette. Non solo, ma vi è già un elemento di notevole curiosità: ed è il referto medico, secondo il quale nel cadavere di Gwilym Roberts è stata rinvenuta la maggior quantità di arsenico che mai sia stata trovata nel corpo d'una persona uccisa mediante avvelenamento. In qual modo, la mite e calma signora Roberts è entrata in possesso di una cosi gran¬ de quantità di veleno col quale uccidere Gwilym, il suo secondo marito? Vari testimoni si sono oggi presentati in Tribunale e hanno spiegato il mistero. La signora Roberts, senza neppure preoccuparsi di quanto fossero sospette queste sue iniziative, aveva continuato, per mesi e mesi, ad acquistare da vari negozianti della città, litri e litri di liquido contro gli insetti infestanti, specificando, ogni volta, al momento dell'acquisto, che desiderava un liquido contenente proprio arsenico e non altri veleni. Durante tutto questo periodo, ella continuò ad estrarre da questo liquido (non è ancora stato accertato come) il solo contenuto arsenicale (non preoccupandosi neppure di gettar via i recipienti, che sono stati rinvenuti tutti nel giardino), Ano a quando si trovò ad essere in possesso di un'altissima quantità del micidiale veleno da lei desiderato. In un primo momento cominciò a somministrare al marito piccolissime dosi che non ebbero altro effetto che procurargli disturbi digestivi. Ma al principio di marzo la Roberts decise di vibrare il colpo fatale e somministrò a Gwilym quasi tutto l'arsenico che aveva. L'uomo morì immediatamente ed ella chiamò allora al telefono il medico e gli disse che il marito aveva avuto un colpo al cuore. Il medico visitò il cadavere e notò strani fenomeni. Nonostante la vivacissima, quasi feroce opposizione della Roberts, egli decise allora di procedere all'autopsia, che immediatamente rivelò la causa della morte. Motivo del delitto: dissensi familiari, gelosia, mania di persecuzione. Questa la fosca scena sul cui sfondo sta ora svolgendosi il « processo dell'arsenico ». m. c.

Persone citate: Gwilym Roberts, Millicent Roberts

Luoghi citati: Londra