Gli S.U. sospenderebbero gli aiuti alla Danimarca

Gli S.U. sospenderebbero gli aiuti alla Danimarca Per una petroliera destinata alla Russia Gli S.U. sospenderebbero gli aiuti alla Danimarca Acloqvetasovietici ebglCopenaghen, 3 luglio. La grave crisi latente nei rapporti tra Stati Uniti e Danimarca a proposito dell'imminente consegna ai di una petroliera costruita nei cantieri danesi è scoppiata oggi ufficialmente. Il governo maamericano ha infatti comuni- qucato formalmente a quello danese che sarà sospesa ogni forma di aiuti economici e militari da parte degli Stati Uniti alla Danimarca qualora la petroliera venisse consegnata all'Unione Sovietica. Secondo informazioni attendibili sembra che gravi dissensi siano afflo-1 rati in seno al governo danese circa l'atteggiamento da assumere nella questione. La petroliera — una modernissima nave da 13 mila tonnellate, battezzata «Apsheron», — è stata costruita dai cantieri navali Burmeister e Wain ed ha già iniziato le prime prove di navigazione. Uno dei dirigenti dei cantieri ha dichiarato Associated Press che le prove saranno ultimate tra cula roil grnitisststscneCogepidicabreve e che la petroliera dovrebbe essere consegnata ai russi v entro alcuni giorni ». La protesta americana è contenuta in una lettera che il governo U.S.A. ha inviato a quello danese per tramite dell'ambasciata americana a Copenaghen. Nella lettera si afferma che nessun Paese il quale permette l'invio di prodotti di importanza strategica alle nazioni del blocco sovietico può continuare a ricevere aiuti militari ed economici dagli Stati Uniti. L'invio di petroliere alla Russia è espressamente previsto negli accordi e nelle leggi americane. Intanto il ministro degli esteri danese Kraft in una di-1 chiarazione all'A.P. ha confermato stasera l'esistenza della! protesta americana, ma ha| ! almciialmj nj seIg' vI1Fi_ Spri panfia.cidetto di non conoscere ancora ja quale sarà la risposta danese min merito. La questione è com-jdaplicata dalla presenza in Da- \tenimarca del comandante su-jrlpr?moCaatlantico generale Rid-J'.gway giunto oggi dalla Nor- cevegia. Fonti bene informate (sohanno riferito che la crisi, già Idr i dehneatasi la settimana sc-or-1 sa assunse subito proporzioni i]ltali da indurre il ministro de scso«tafuundgli esteri a recarsi sollecitamente a Londra per conferire con il segretario di stato americano Acheson, ospite in quei giorni della capitale inglese. Secondo le stesse fonti l'ambasciatore americano a Copena- ghen Anderson avrebbe propo-irsto una riunione del consigliolSdei ministri per un attento esame della presa di posizio-i ne di Washington. Kraft telefonò allora al pri-. mo ministro Eriksen, che era Sfuori di Copenaghen, sugge-, rendogli di convocare il consi-| glio dei ministri; ma questi ri-;rfiutò. A questo punto Kraft,ninviò un messaggio urgente a<l|ia! I Acheson chiedendogli un col-,loquio a Londra, colloquio che:venne immediatamente accet-,tato dal Segretario di Stato ed| ebbe lu°S° nella capitale in- : glese sabato scorso. Il comunicato ufficiale dira- mato a Copenaghen sui collo qui londinesi non conteneva al- „ |t|, materia militare cun accenno alla questione del- la petroliera. Sono corse e cor- rono insistenti voci secondo cui il premier Eriksen sarebbe in grave disaccordo con quei Mi-nistri che postulano una stret-tissima collaborazione con gli sonostftti arrestati oggi per avere stati arrestai» oggi P"aveJ™scritto tslogans» contro il ge- nerale Ridgway sui muri di Copenaghen poco prima che il- nella ca-generale giungesse nena ca- pitale danese. Squadre speciali di agenti hanno rapidamente cancellato le scritte. L'unica! altra azione compiuta dai comunisti ò stata quella dì lanciare alcuni manifesti davanti ialla macchina del generale, ma il partito comunista da- j nese ha organizzato per staj sera undici comizi a CopenaIghen per protestare contro la ' visita del generale. I1I1IIIIIIMI Mlltllllllltlllll IIIIIIII Hill! IIMIIIIIIIII

Persone citate: Acheson, Burmeister, Eriksen, Kraft, Ridgway