Un corridore motociclista moribondo nelle prove della gara Sassi-Superga

Un corridore motociclista moribondo nelle prove della gara Sassi-Superga Un corridore motociclista moribondo nelle prove della gara Sassi-Superga Altre due tersone a bordo di un side-car ferite nello scontro - Una di esse gravissima all'ospedale - Una serie di incidenti stradali Una gravissima sciagura stradale è accaduta ieri pomeriggio sulla strada che da Sassi conduce a Superga: un corridore motociclista, mentre slava provando il percorso della « classica » gara che avrà luogo oggi, si è scontrato con inaudita violenza contro una motocarrozzetta sulla quale viaggiavano tre persone. Il corridore ha riportato ferite al capo e versa in immediato pericolo di vita all'ospedale; uno degli occupanti del « sidecar » è pure morente; degli aitri due coinvolti nell'incidente, uno e uscito mira colosamente incolume, Il secondo non ha avuto che qualche abre sione. Verso le ore 18, ai piedi della salita per Superga vi erano molte motociclette ed una numerosa folla: I partecipanti della SassiSuperga stavano provando le strette curve della ripida salita, llll[li[l!l|lill1|l!i|!11||ìt|||IMI1 llllllllllllltlll o e o a a e o » a a i o e mettevano a punto 1 loro motori. Fra gli altri vi era II giovane Pietro Donna di Giovanni, d'anni 24, abitante in corso Belgio 510: sulla sua moto Guzzi «500» partiva a forte andatura verso la vetta del colle. II Donna era alla vigilia della sua prima competizione sportiva, e faceva molto affidamento sulle sue provate capacità e sul suo veicolo, perfettamente a posto. Alla partenza lo attendevano il fratello più giovane ed una sorella, insieme con molti amici ed ammiratori. Il corridore sali velocemente, e già slava imboccando una slretta curva i « esse », una delle ultime della salita verso il paese, quando accadde fulmineo l'incidente. In quel momento scendeva da Sassi una moto con sidecar Har ley Davidson, guidata da certo Cesco, abitante a Superga e con a bordo Pietro Gaietto fu Filippo di 48 anni, domiciliato in via Fo scolo 9 ed Egidio Bettin di 25 anni. I tre, I quali ignoravano che sullo stradale si stessero effettuando le prove della corsa, infilarono la curva quasi contemporaneamente al corridore. Le moto si trovarono proprio di fronte: impossibile evitare il sanguinoso scontro, nonostante i piloti frenassero prontamente e sterzassero con energia. Il Donna urtò con violenza contro 11 « sidecar », piombo al suolo e picchiò il capo contro un paracarro. Gli occupanti della motocarrozzetta vennero sbalzati sull'asfalto. Uno di essi si rialzò Incolume: diede un'occhiata intorno e subito chiamò gente a gran voce. I feriti furono subito adagiati su auto private e trasportati all'ospedale Maria Adelaide. Qui i sanitari prof. Salvi ed il dr. Calvo riscontravano immediatamente la gravità delle condizioni del Donna, che aveva riportato la frattura del cranio e commozione cerebrale, e del Bettin, con la frattura del cranio, della mandibola e lesioni interne. Il Gaietto invece non lamentava che alcune abrasioni, guaribili in una decina di giorni. Verso sera I due feriti erano sensibilmente peggiorati, e si rendevano necessarie alcune trasfusioni di sangue. — Una motoretta ha investito Ieri in corso Vercelli la signora Maria Trevisi ved. Moratto fu Giuseppe di 81 anni, abitante in via Cuorgnè 2. Nell'incidente la poveretta ha riportato la frattura I della base cranica per cui all'A¬ srdSncM M111M M ; 11 ! 11 ' 1 i : ! I : i : : 1111 ! 111:1 ] 11M [ 11 u : 111111 i ) IM ! I 11 stanteria Martini è stata ricoverata con prognosi riservata. — Il fattorino Leone Contagila di 18 anni, abitante in strada Scaraflotti 24, percorreva ieri su un triciclo via Goito, quando veniva urtato e ferito da un autocarro. Guarirà In un mese per ferite multiple. — Altre dieci persone sono state ricoverate negli ospedali, per ferite riportate in vari incidenti in città e nelle strade della provincia.

Persone citate: Bettin, Egidio Bettin, Gaietto, Leone Contagila, Maria Trevisi, Moratto, Pietro Donna, Pietro Gaietto