Prevista in Corea un'offensiva comunista

Prevista in Corea un'offensiva comunista UN AVVISO AMERICANO AGLI ALLEATI DELLE N. U. Prevista in Corea un'offensiva comunista I generali Dodd e Colson retrocessi - Truppe del Commomvealth a Koje per ristabilire l'ordine • Un bombardamento massiccio (Nostro servizio speciale) Tokio, 23 maggio. Nuovo allarme in Coreat II Governo americano ha messo sull'avviso, già dicci giorni or sono, le sedici nazioni partecipanti alla guerra in Corea, che potrebbe scatenarsi una nuova azione comunista. Non si sa di più; c'è aria pesante a Tokio ed intense sono le comunicazioni con Washington. Sosta di tre giorni Notizie giunte da attendibili fonti cinesi — comunica questa sera l'I.N.B. ■— informano che al di là dello Yalu, confine tra la Manciuria e la Corea set tentrionale, sarebbero schiera te due divisioni, una corazzata e l'altra motorizzata, del primo Corpo d'Armata sovietico Le due unità si troverebbero precisamente a dodici ore di marcia dal confine coreano Risulta inoltre che in questi giorni stanno arrivando nelle retrovie comuniste grandi quantità di materiale bellico dalla Cina rossa. Quali relazioni possono ave re queste notizie Con l'avviso di Washington agli alleati delle Nazioni Unite T Non siamo in grado di saperlo, ma una simile atmosfera non giova certo ai negoziati di Pan Mun Jom. Le trattative armistiziali sono ora sospese per tre giorni e il nuovo rappresentante alleato, generale Harrison, stamane aveva addirittura proposto di rimandarle < sine die > poiché le proposte fatte il 25 'aprile rappresentano già le massime conecssioìii possibili da parte dcll'UNO ed aspettato perciò solo l'approvasiono o rifiuto definitivo d Ila controparte. Il delegato comunista ha voluto invece che si stabilisse una data per la ripresa dei negoziati. E' stai'- così concordata una sosta ai tre giorni. Quest'azione dilatoria dei delegati cino-coreani, che pure sembrano disposti a non rompere le trattative, viene interpretata come un suggerimento sovietico. Il Cremlino, secondo esperti occidentali, vorrebbe procrastinare l'accordo per non dare a Truman, e con lui ai democratici, una grossa carta da giocare nelle prossime elezioni presidenziali. Mosca vedrebbe infatti molto volentieri una vittoria repubblicana negli Stati Uniti, ed un'eventuale elezione di Taf metterebbe — secondo i russi — molta acqua nella politica della « difesa globale >. Nell'attesa, i comunisti non rlmatigono iìiattivi e gli stessi prigionieri di guerra riescono a dar filo da torcere alle autorità alleate. Domani truppe del Commonwealth verranno inviate nell'isola di Koje per ristabilire l'ordine nei campi di prigionia. Molti baraccamenti iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiritqcslrpqercrf iiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiMiii risultano infatti ancora sotto il controllo dei ribelli e le autorità militari evitano, per quanto è loro possibile, di ricorrere alla forza. I disordini dei giorni scorsi sono stati più gravi di quanto le prime notizie non abbiano rivelato e soltanto oggi si apprende che il 10 maggio ben quattro guardiani sud-coreani e tre prigionieri di guerra sono rimasti uccisi; 57 comunisti risultano inoltre feriti. Gli alti comandi militari alleati assicurano che l'ordine verrà quanto prima stabilito nell'intera isola che ospita ben 80 mila prigionieri, ma è ormai certo che focolai di rivolta si sono manifestati in diversi campi. La cattura del generale Dodd — entrato a parlamentare nel recinto dei prigionieri — è stato il segnale della rivolta che pare fosse da tempo in preparazione, ed oggi l'alto ufficiale è stato retrocesso al grado di colonnello. La stessa sorte è toccata al generale Colson che aveva accettato le condizioni poste dai prigionieri per liberare Dodd. Il generale Paul Yount ha avuto invece il rimprovero solenne. Questi era a capo del servizio logistico di Pusan. • II Begretario all'Esercito, Frank Pace, ha affermato che Dodd « ha creato il grave precedente di recarsi a conferire coi prigionieri di guerra entro il loro campo invece di fare tradurre sotto scorta loro rappresentanti nel suo ufficio. Questo comportamento ha contribuito a creare una situazione che inette in pericolo la sicurezza del campo e pone il suo successore in una posiziotic estremamente difficile fornendo inoltre ai comunisti il materiale per una falsa propaganda mondiale che essi possono usare per ostacolare i negoziali armistiziali di Pan Mun Jom ». Disordini a Pusan Anche a Pusan regna il fermento e ieri una doìina è rimasta uccisa e lhh altre persone ferite -tu "contri avvenuti davanti al .lazzo del governo fra S00 dimostranti e forze di polizia. , Anche oggi si sono avute tumultuose manifestazioni attorno al palazzo dell'assemblea nazionale. Centinaia di giovani armati di bastoni hanno tentato d'irrompere nell'edificio per ridurre al silenzio gli avversari del Presidente Sing Man Rhee. La polizia sudista ha impegnato un'aspra lotta contro gli assalitori, riuscendo alfine a disperderli. Fra gli agenti si sono avuti più di 100 feriti. Sul fronte della guerra, oggi aerei dell'UNO hanno intensamente bombardato un importante complesso industriale a si sud-ovest di Pyong Yang, nella fase culminante di quella che il comando dell'aviazione ha definito ■•< la più importante azione di bombard-amento a tappeto della guerra coreana ». L'attacco, che ha avuto come obiettivo centri nelle vicinanze della capitale nordista, si è iniziato ieri mattina e si è concluso oggi alle 16. Contro gli obicttivi comunisti i cacciabombardieri hanno effettuato circa ottomila missioni di guerra. Centrati e distrutti risultano una fabbrica di bombe a mano, gli impianti di superficie di una miniera di carbone, magazzini e decine di edifici adibiti a fabbriche d'armi lungo la riva settentrionale del fiume Taedong, che unisce Pyong Yang con il suo porto naturale, Chinnamvo. 1. Iti. lllllillllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllM

Persone citate: Dodd, Frank Pace, Paul Yount, Rhee, Sing