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Si parla di miracolo in un paese d'Abruzzo Si parla di miracolo in un paese d'Abruzzo Il drammatico racconto di una donna guarita improvvisamente o à o ne e. e Iracòìo' e Cliieti, 17 maggio, Nella vicina Atessa si gridaal miracolo. Da parecchi gior-ni intatti la chiesa di S. Cro-ce è visitata da numerosi fede- li, del centro urbano, delle campagne e dei paesi limitrofi per « vedere > la Madonna che muove gli occhi. Molti affer-mano di avere visto; e la fama del prodigio si ò divulgata verso i centri più lontani. La prima a <■ vedere» il mi-stata una giovane u- donna di Roccascalegna"la qua- il le l'altra mattina sul registron- della Chiesa, ad una folla dio- Igcnte attonita che l'attorniaa- va, narrò la sua storia. Madre i- di due bambini, soffriva da o-'duc annl di una grave malate-: ,ia polmonare che, logorata ui li z- n- o- uiidonna non volesse che le sue e due tenere creature rimanes- di sero sole ed abbandonate, f- ! Infatti, la scorsa settimana i- ogni sua energia, la stava ine sorabilmente portando verso la tomba. Malgrado sentisse, però, ogni giorno di più venirle meno la vita, aveva tuttavia ferma speranza che la Ma le è apparsa in sogno la Man- donna Immacolata, poggiata a eil e oe e noe su un piedistallo infiorato e circondata di ceri, entro la cappella di una Chiesa. E rivolta a lei che implorava, la Madonna aveva detto: «Ti ho fatta la grazia; ora vieni a visitarmi >. La donna, svegliatasi di soprassalto, non senti più il peso della maialiia: e il medico non dovette che constatare il fatto miracoloso. Poiché a Roccasealegna si iiiiiiiiiiiiiiinriiiiMiiiiitiitiiiiiiiiiMifiiiiiiiiiiiiitia [era intanto divulgata la fama 'della Madonna di S. Croce, la 1 donna volle venire in Atessa ,a visitare colei che, nella ra -d'iosa visione, le aveva annun ziato la salvezza e le aveva chiesto la sua visita, Entrata la giovane donna 'nella Chiesa di S. Croce e rialsata la miracolosa effige dei l'Immacolata, per poco non è [caduta priva di sensi: il simu!lnc™ mai visto da essa prima Idi ieri mattina, era la stessa Iveduta in sogno: lo stesso vi30, 'a stessa veste, gli stossi ;fl°rl, la stessa cappella