II gioiello indiscreto

II gioiello indiscreto IL LIBRO DEL GIORNO II gioiello indiscreto Intorno agli altri libri di Louise de Vilmorin, versi, romanzi, i più recenti Retour d'Erica e Julietta, il giudizio si è espresso con un sorrìso di consenso, come di solito si fa con le cose che hanno una grazia troppo inutile a spiegarsi: una grazia che deve anche nutrirsi delle esperienze mondane della scrittrice, la quale par che eccella per bellezza e conversazione nel cerchio delle sue amicizie franco-inglesi. Ma per quest'ultimo romanzo, Madame de... (Gallimard), si è parlato come di un < gioiello del romanzo psicologico femminile >, parere alquanto esuberante. (E' vero che sono tempi di magra anche in Francia, dove, per ora, la maggiore attesa son gli nediti dì Apollinare e Jean Santeuil di Proust). In realtà, si tratta di un racconto di elegante meccanismo, avventuroso e semplice, futile e insinuante e, aggiungiamo un paio di aggettivi, sofferente e ironico. La Signora di.... il Signore di..., suo marito, l'Ambasciatore di non so dove, un gioielliere riguardoso, scrupoloso, e una città indeterminata. E un fatale gioiello che appare e dispare, sempre nella stessa cerchia, quattro volte tornato nelle mani del mercante, quattro volte ricomprato dal marito. A un certo momento uno dice c è un giuoco > e pensa che quel gioiello indiscreto, di volta in volta rivelatore, sia tutto, principio e fine di un abile scherzo un po' forzato. I E invece no. E' una favola, un! «Znt>, un racconto allegorico, e il suo centro è quell'elegan- te, frivola e menzognera Signo-l ra di... che un giorno finalmente s'innamora e languisce fino a morirne, e il gioiello è un'immagine del suo destino, di un segreto che non riesce mai a durare, d'una verità che non riesce mai a vincere. La Signora di... è una bella donna affascinante, che dà della sua finissima persona il tono a una società. Un giorno — lo sappiamo un po' all'improvviso — essa, avendo la semi innocente debolezza di nascondere al marito le sue spese e trovandosi alle strette, vende un prezioso paio di orecchini, due cuori di diamanti. Finge di averli perduti, tutti parlano preferibilmente di un furto, il gioielliere imbarazzato riporta gli orecchini al marito di lei confidandogli il segreto. Da quel momento il prestigio della moglie fa mille sforzi perlrestare in piedi. 'Il marito ha un'amante spa- ; gnuola di cui è stanco: quan-:d'ella parte per l'America del, Sud, egli le regala i due cuori - di diamanti. Una volta, nel bi-jsogno, anche a lei toccherà di, disfarsene e li comprerà un ambasciatore il quale, innamo- ratosi della Signora di... gliene farà omaggio. Nuove e più in- tricate bugie della signora... Il I resto, le altre peripezie del gioiello non le racconterò più, naturalmente. Ma nella storia raffinatamente crudele quei I due cuori dondolano ai nostri occhi come un malefico tali- ( smano- ... 1 L'ultimo glpmc della loro avventura essi bri leranno nel le mani della Signora di... ma- rente; poi si divideranno e unol andrà al collo dell'ambasciatore, uno sul cuore della morta. E cosi tutto è finito, come in una leggenda. Dove nulla conta, verità di figure e di fatti, ma solo il segreto spasimo di quella donna senza nome, direi l'amaro lieve odore di fatalità che l'avvolge. Fiori e flocchi di neve segnano intorno stagioni di favola. Ma quale calma e noncurante crudezza di casi, quale ammirevole asciuttezza di stile! Esso non cerca le profondità, sta alla superficie, ma turba col suo candore. Si « vedono > quelle mani di lei nel piccolo gesto di coprirsi le orecchie, quand'ella finge di cercare i diamanti, e un'altra volta ancora: ila Signora di... non rispose, tese le mani, prese i gioielli e Port° lentamente alle orecine come se vi avesse portato] due di quei baci di cui aveva ili ricordoi e che fanno chiudere; g" occni >■ Quando, nella prima occa sione, il gioielliere va dal ma-, rito a confidarsi, < essi scam-ì biarono alcune battute sulla leggerezza delle donne, anche delle più serie », e quando il marito e l'Ambasciatore si ri velano reciprocamente, per quel che ne conoscono, il mistero I ! \ ! \ i ' del gioiello, « parlarono e risero un momento della civetteria, spesso sorniona, delle don- ne, dei loro impulsi e delle illu sioni ch'esse si fanno sull'inge nuità degli uomini >. E la storia della Signora di... sj rjempie sempre piu di avvi. nmento e di rimorso fr. ant. i l l

Persone citate: Del Giorno Ii, Jean Santeuil, Port, Proust

Luoghi citati: America, Francia