Sparatoria di gangsters nel centro di Parigi

Sparatoria di gangsters nel centro di Parigi MJn sanguinoso soontvo tra bande rivali Sparatoria di gangsters nel centro di Parigi Alle due di notte nei Campi Elisi - Un morto e un moribondo - Un drammatico racconto (Nostro servizio speciale) Parigi, 10 maggio. La malavita parigina non bazzica più i quartieri periferici, le strade sporche e i piccoli locali di losca apparenza | che sono numerosi a Montmartre. a Belleville, a Menilmontant e alla Bastiglia come Lione. I film che mostrano i malviventi parigini nel suggestivo ambiente di una via deserta dove un lampione diffonde una luce incerta che lascia indovinare ombre inquietanti, sono superati. Oggi i malviventi bazzicano i quartieri eleganti dove sono spes e |lungo l'avenue ztbviscavnei dintorni della stazione di tdpdmnesso proprietari di bar lussuosi e di «cabarets». Vi trovano più facilmente le vittime da derubare o a cui vendere co o „ =*,',r,of'„'ò'^*t VtÌ,nnpwier hpì Z^i l er„e, „^tmpLES^aggressionii dlrtsse fra ban 5f%S.iiT 'f,Him. ì%«h. ™» uT scorsa L ultlma e della not-! , , ' . ,. . ., ..!I nottamboli che alle due di notte gironzolavano ancora des Champs|Elisees illuminata a giorno, udirono tutto ad un tratto una sparatoria. La maggioranza si,,precipito nei caffè per trovar- vi un riparo, altri si ferma irono incuriositi o corsero ver- so una bella automobile « Mer- nella quale si trovava- a e n cury» nella quale si trovava-,;no un morto e un ferito gra- jve e un altro uomo che per jmiracolo non era stato colpi- Ito. Dopo la sparatoria, dura-1 jta pochi momenti, gli aggres-, jsori erano scomparsi prima iche gli egenti di polizia, adi- |biti alla circolazione lungo l'<-avenue >, potessero interve- nire- 11 morto è un Biovane di '23 anni' Jean Cereni, corso e |Bia no1° alla P°l>z'a: non lavo-j'rava, non aveva un domicilio ma spendeva molto denaro 0Lfrequentava locali di lusso. Il ferito è un altro giovane di 29 anni, Claude Bertrand, di buo- na famiglia, ma noto anch'egli alla polizia con la quale ave-va già avuto varie volte a chefare: non aveva nemmeno lui j ui 1 professione nè un domici- i no fisso ma possedeva una a L Mercury » comperata, dicono, -] poco tempo fa'per un milione o |e mezzo di franchi e sulla tar-ghetta interna della macchin» era scritto: «Claude Bertrand industriel ». . Il terzo uomo, quello mira-Golosamente salvo. Emile Me-rali, di anni 34, si trovava per caso con i primi due avendoli incontrati in un ritrovo dan- zante dell'avenue des Champs Elisées. Interrogato dalla poli- a a o a iiiiiimiiimimmiiiiimmiHlimim ^ zia costui ha fatto la seguente narrazione: ». Ero andato a ballare e poco prima dell'una vidi entrare Claude Bertrand insieme con l'amico che conoscevo di vista. Uscivano da un cinematografo ed erano venuti a ballare. Si misero al mio tavolo e in capo a un quarto tTora claucii° propose di <m dare a bere qualcosa altrove perchè si annoiava; e così andammo tutti e tre. Claude si mise al volante della macchini, il suo amico accanto a lui e io accanto a costui sullo stesso sedile. Scendendo i Campi Elisi scorgemmo un'automobile con cinque ragazze dentro "*e parevano molto allegre *. attaccammo discorso da un fipomnoiiiechbeca:ee Utunestrino all'altro. ScortammoImcosì le ragazze lino a piazza;ci,dell'Opera, ma esse non volle- al » venire con noi e le lasciam- simo stare. Ritornammo auiiu Elisi e clallde ^rmò pila macchina allo stesso posto : tu! dove l'avevamo presa mezz'ora ! g!prima: stavamo pei uscire dal- pe iautomonilc quando due no- i an mjm- a]ti piovani e magri sj; u|avvJCJnarono e Sparar0no ognu in nf) parcccni colpi dl rivoltella,l' contro di noi Uno di Ioro dis-.S,sp a claude. lBon soir t -onln,se a Claude: i Bon soir », oonin calma e 0 a brucìa.|raipelo; io foci il morto. Vidi poi , nostri aggressori battere in ritlrata parando all'impazza dd,ta per tenere lontana là gen jfl te e sa|jre su una vecchia m automobile che scese a tutta n velocità i Campi Elisi». c1 Quando la gente si potè tv |g, vjcjnare alla ■ Mercury » ili p corso aveva già cessato di vi- d ve,e avendo ricevuto una pai- tu lettola a una tempia ma Ber-io trand respirava ancora sebbe-lla ne un proiettile lo avesse col- la p|to in mezzo alla fronte iiajHjgli occm- e perdesse sangue da varie fPrite al braccio siniLtro. La polizia dava imme diatamento l'allarme a tutti i commissariati affinchè stabflis sero una stretta sorveglianza per fermare i fuggiaschi dai! ;campi Elisi dirotti verso la s.senna: ma ogni ricerca è ri-1t sultata vana. |laj Bertrand è stato trasporta to all'ospedale ma ha rifiutato idi denunciare j suoi aggresso !rj sebbene sia evidente che li ,conosce perchè uno di loro gli | rivolse la parola. Al commis sario di polizia che lo ha inter Irogato ha risposto solo -i quello che mi spetta » La log ; L; ge della malavita vuole infat- d M che certe divergenze siano n j sistemate personalmente senza 1 ricorrere alla giustizia legale, ds Se Bertrand si salva, la pelle!b [lei suoi aggressori avrà bendntfispit' IIIIl'IcHo r min mimimi iiiimminnniiimm poco valore. Sembra dalle prime indagini che si tratti di nord-africani. Si sarebbe così iinanzi a un nuovo episodio iella lotta che dura da parecchi anni tra bande córse e arabe per la conquista del mercato parigino della tratta del :e bianche, degli stupefacenti e della prostituzione. 1. m.

Persone citate: Claude Bertrand, Emile Me-rali, Jean Cereni

Luoghi citati: Lione, Parigi