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Messico e Germania di turno a Cannes Il Festival cinematografico Messico e Germania di turno a Cannes "Ascesa al cielo,, di Bunuel e "Cuore del mondo,, di Braun (Dal nostro inviato speciale) Cannes, 6 maggio. .f'.1,-Fes_tl.^LcÌ1-?fI'-nes^con ,'fedele accompagnamento dpiogge torrenziali, sono stati dturno altri due dei 28 Statrappresentanti delle bandierche purtroppo non sventolano al sole, ma penzolano grondanti dal Palazzo del Cinema: iMessico e la Germania. Il nuovo film di Luis BunuelAscesa al cielo, non manca dpregi. Questo singolare registche un quarto di secolo fa sfece un nome come esponentdel cinema surrealista in collaborazione con Salvatore Dari, ricomparve l'anno scorsproprio a Cannes, nell'agoninternazionale, con Los Olvidados. crudele pellicola ultraveristica sui bassifondi di Città(del Messico. Quest'anno Bunuesi è calmato e ci ha narrat^na novella, più che altro intesa a pennellate pittoresche. S[tratta della storia di un testaj mento. La maggior parte del film cillustra una avventurosa traversata delle zone più selvatiche del Messico alla ricerca dun notaio. Una collana di tipcuriosi e di episodi di colorrendono piacevole la pellicolail regista vi conferma la vivacità del suo estro e il suo debole per i sogni. Non c'è film di Bunuel senza sogno: ma a paragone dell'arditezza di quelli precedenti, quest'ultimo apparso molto addomesticatoLa Germania ci ha offerto un decoroso ma troppo insistilo film pacifista, Cuore demondo. Esso è centrato attorno alla biografia della baronessa Von Suttner, che fu amicadell'inventore della dinamiteNobel, e propagandista dei primi congressi per la pace. Es sa consegui perciò il Premio .Nobel del 1905. Hilde Krha;con la regìa Braun, è apparsa iper due ore sullo schermo, narrandoci una lunga intera vitI spesa per la causa della pacedal 1861 al 1914: cioè dallguerra contro la Danimarcallo scoppio della prima guerra mondiale. Queste date vi dicono comla brava baronessa non vedesise, vita naturai durante, avve tarsi alcun successo delle sue speranze di concordia tra i po poli. Fa comunque un certo ef fetto vederci arrivare, proprio dal Paese che per due volte nel ^stro"sècolo ha' messò"a"fer e fuoco rEui.opa, fel.vido messaggio di un cosi mitezza e di pace. Accogliamolo come un sintomo di buon augurio. Al di fuori della competizione del Festival, è apparso sullo schermo di Cannes l'ultimo libro di Jacques Becker, Casque d'or, con Sergio Reggiani e Simona Signoret. E' una novella dei bassifondi parigini, ambientata col gusto della pittula impressionista. Nulla di nuovo dal punto di vista nar rativo: tuttavia l'eccezionale raffinatezza delle immagini la rende degna di menzione. P g C.