Cominciano i risultali a sorpresa in Sondo alla classifica del campionato

Cominciano i risultali a sorpresa in Sondo alla classifica del campionato CRONACHE DELLO SPORT Cominciano i risultali a sorpresa in Sondo alla classifica del campionato l e Nulla, assolutamente nulla di nuovo, nelle alte sfere della classifica. Per la ventiseiesimo giornata di lotta, le tre unità interessate al primato hanno avuto le stesse idee ed hanno seguito stessa linea di condotta: hanno picchialo sodo sugli avversari che il calendario aveva posto loro di fronte. Il Milan, a San Siro, ha piegato il Torino per quattro a uno, l'Internazionale, sul campo del Como, ha inflitto un quattro a zero al povero Legnano, e la Juventus, a Torino, ha battuto la Pro Patria per cinque a uno. I tre risultati, press'a poco si equivalgono, con un leggero vantaggio per i ncroazzurri, dato che la loro vittoria è stala ottenuta fuori casa. Le prime lince dei tre grandi non hanno fatto complimenti: sul totale di trentun reti della giornata, poco meno della metà, tredici, è opera loro. Tutto normale quindi, nel gruppo di testa Anche l'ordine secondo il quale risultano scaglionati i tre contendenti risulta perfetto in quanto a quei particolari di grande importanza che sono le reti. Ecco. Reti segnate: Juventus G9, Internazionale 63. Milan 62; reti subite: Juventus 2i, Intemazionale 23. Milan tS, E' evidente, che qui. per un qualche cosa che rassomigli ad una decisione, non v'è che da attendere gli eventi. I qiuili non possono avere che due forme: o l'esito degli incontri MilanInter, Juventus-Milan ed InterJuventus, o gli infortuni ed i tranelli in cui si può incappare, da parte di ognuno dei tre interessati, cammin facendo. Attendiamo quindi con pazienza. Per arrivare a termine mancano esattamente dodici giornate lavorative. Dove di pazienza invece non si può parlare, perchè i primi a dimostrare di non averne sono proprio gli interessati, è nel settore di coda della classifica. Qui, più che attendere il risultato finale, si vive alla giornata, ed a dimostrare come la situazione sia tuttora aperta ad ogni genere di possibilità, bastano due esempi. Il primo, è il Como ad offrirlo. Tre domeniche fa, pareva condannato: era cccptbo\ e , a confinato al penultimo posto, stac-1 pcato da chi gli stava disopra, osta- - dcolato a riprendersi, dalle sue prò- \cprie condizioni tecniche interne. In ^rtre giornate di sodo lavoro e di pbuona sorte è risalito, ha colmata > pli dislivello, è giunto a piazzarsi [rolla quintultima posizione, si è \iartato a due. lunghezze dal Torino, che nel frattempo era stato giudicato fuori pericolo. Meravi- amcd0/10 noti (loro, ni proposito, la cvittoria riportata dai « laghisti >■ su quel difficile campo che è lo dStadio di Roma, e contro quella uorlacea squadra che è la Lazio.]sLa sorprendente ripresa del Como ha gettato un ulteriore allarme in un ambiente in cui già si vive, non da oggi, in stato di ipertensione 1 nervosa. E' un'altra possibilità di raduta che si apre ai rimanenti contendenti, sotto la forma delle (intensioni del baratro diventate più ampie. Il secondo esempio, si identifica, dolorosamente bisogna dire, nel Torino. Pareva « franco > dopo la vittoria riportala tre settimane or sono sull'Internazionale a Torino. E' bastata il fatto che in tre giornate, di cui una di ricupero, non abbia raccolto che un solo punto di classifica, perchè la sua posizione sia tornata a diventare precaria. Di sotto si spinge, e basta star fermi per correre il rischio di vedersi sopravanzati: domenica, mentre i granata non si muovevano, il Como e la Triestina hanno conquistato due punti ciascuno, ed il Padova e l'Atalanta se ne sono assicurato uno. Meglio non farsi illusioni, meglio non cullarsi m speranze, quando la situazione è cosi incerta e confusa come al momento attuale. Di sicuro, nella situazione stessa, non dovrebbe esservi che una cosa sola: Ja caduta del Legnano, che, per [salvarsi, dovrebbe ricuperare laenormità di tredici punti di classifica su ventiquattro che sono ancora in palio. Dei rimanenti chi sta peggio sono l'Atalanta e la Triestina, ma a quelle bastano quattro punti, cioè due vittorie, e naturalmente alcune circostanze favorevoli, perchè nella morsa della retrocessione venga preso qualcun altro al loro c posto. Un augurio torna naturale di esprimere, in nome dello sport: che questa, che da tanti viene in realtà considerata come uno lotta per la vita o per la morte, si svolpa seguendo la linea della siticerità e della lealtà, senza il ricorso a mezzucci od a mezzacci. Il momento, e del campionato e del calcio italiano in genere, è già jirave di per sè: guai a peggiorarlo an- coro. Il discorso porta alla Divisione dei Cadetti, dove la situazione è ugualmente incerta. Una sola squadra, la prima classificata è certa di essere promossa: la pri ma. Un'altra, la seconda, dovrebbe disputare il diritto alla risurrezione con chi combatte per non retrocedere, la quartultima della Divisione maggiore. Inizialmente, ognuno avrebbe giurato per la Roma e per il Genoa, fino all'altro giorno, pareva non ci fosse più che la Roma, di sicura. Ora anche la posizione della squadra della Cantale appare compromessa: il Brescia le è alle calcagna e cinque contendenti sono distesi nello spazio di sei lunghezze, pronti per la volata finale: Roma, Brescia. Messina. Piombino. Qenoa. Il discorso tatto per la retrocessione, sarebbe da ripetere, testuale, per la promozione. Molta, troppa carne al fuoco, in un momento cosi difficile. VITTORIO POZZO TeeigpeastpFdteej

Persone citate: Cantale

Luoghi citati: Brescia, Lazio, Messina, Roma, Torino