I repubblicani hanno ratificato accordo» fra i quattro partiti I

I repubblicani hanno ratificato accordo» fra i quattro partiti I I repubblicani hanno ratificato accordo» fra i quattro partiti I Il PRl intende che la DC rispetti Vimpegno per le alleanze in tutti sii casi politicamente rilevanti» - Il PL1 fisserà oggi ufficialmente la propria posizione e o Roma, 19 marzo, i dLa direzione repubblicana ha; ilratificato stasera l'accordo per,ale elezioni amministrative si- ■glato lunedì scorso dai segre- par! dei quattro partiti demJporatici. Non e stata una deci¬ sione facile poiché l'atteggiamento assunto dall'esecutivo socialdemocratico aveva posto il P.R.I. in una posizione piuttosto imbarazzante: se ratificava l'accordo si sarebbe posto indirettamente in polemica col P.S.D.I. ed avrebbe dimostrato una minore intransigenza repubblicana di quanta ne ha dimostrata quel partito, ma se non lo ratificava avrebbe aperto una delicata fase nei rapporti con la Democrazia cristiana che avrebbe potuto portare anche alla fine della collaborazione governativa. Il documento del P.R.I. Vi era, come via di mezzo, la possibilità di imboccare la strada indicata ieri dal segretario liberale, il quale ha rivendicato al suo partito, la libertà d'azione visto che il rifiuto socialdemocratico inficiava la validità dell'accordo a quattro, ma anche questa soluzione avrebbe finito con lo inasprire i rapporti con la Democrazia cristiana, dal momento che questa aveva già ratificato l'accordo, prescindendo dall'atteggiamento socialdemocratico. Ci si è attenuti perciò alla prima soluzione e la risoluzione approvata al termine della riunione ne illustra diffusamente le ragioni. * Di fronte alla deliberazione caaovncmdpvcslc(ctzdegnq' ^MP.S.D.I. — vi si legge tra l'altro — la direzione del P.R.I. ! non può che riaffermare il pieno valore impegnativo di difesa delle istituzioni democratiche repubblicane dell'accordo sottosc-itto — valore sostenuto dal P.P..I. con particolare e non in.provvisata intransigenza e riconosciuto dai quattro partiti nell'atto di sottoscrivere l'impegno — e non può non rammaricarsi delle gravi conseguenze che le incertezze del P.S.D.I. possono determinare. Preso atto che la Democrazia cristiana ha ratificato l'accordo raggiunto, augurandosi che in tutti i partiti democratici prevalga il senso delie loro responsabllitr. verso il Paese, la direzione repubblicana invita il comitato esecutivo a seguire attentamente la situazione ed ■ riconvocare immediatamente direzione qualora gli sviluppt.de^ chino' un mutamento rispetto agli impegni sottoscritti ed alle garanzie che il partito h? ottenuto >. L'ultimo capoverso, come si vede, illumina anche sulla linea di condotta cui i repubblicani si atterranno nel prossimo futuro, quando si tratterà di affrontare in concreto. il problema delle alleanze nelle varie località. Essi ritengono che la Democrazia Cristiana si sia impegnata con l'accordo di lunedì a seguire in tutti < i casi politicamente rilevanti > (è la stessa Voce Repubblicana che fornisce questo chiarimento) un certo criterio di alleanze, imperniato sulla coalizione dei quattro partiti democratici, ed intendono che questo impegno venga rispettato anche se non è stato ratificato dai «socialdemocratici. Solo se i democristiani si scosteranno da questo criterio, i repubblicani ritorneranno sulle loro decisioni e denunceranno eventualmente l'accordo, con tutte le conseguenze politiche che potrà avere tale denuncia. Il momento critico In pratica il momento critico capiterà il giorno in cui si dovranno decidere gli apparentamenti nei grandi Comuni compresi nel turno elettorale e, soprattutto, a Roma, Napoli, Foggia, Bari. Già si parla con insistenza della preparazione di liste < civiche > che dovrebbero scrtsMST^p^nti d" de.t£ ! dai monarchici di Lauro ai neofascisti del M.S.I.; di quella romana si cominciano addirittura a fare i nomi. La Democrazia Cristiana dovrà sce gliere tra l'apparentamento con queste liste e quello con i partiti minori (quelli almeno disposti ad apparentarsi) e sa rà su questi casi concreti, in definitiva, che si saggerà la validità dell'accordo e si potrà dire se avevano ragione i so-ciuldemocratici a considerarlo equivoco o i repubblicani s. definirlo soddisfacente. Con la ratifica dei repubblicani solo i liberali debbono ancora esprimere ufficialmente 11 loro pensiero. Villabruna lo ha già delineato ieri sera e, a e d e o d ? i à l e o i i i > a e , e a ni e i i e i, n di o salvo imprevisti, la decisione che prenderanno domani la direzione ed i gruppi parlamentari del PLI non sì dovrebbe scostare molto dalle direttrici indicate dal segretario del partito. I liberali avevano cercato di realizzare una intesa nazionale tra i quattro partiti democratici. L'atteggiamento socialdemocratico indica che questo accordo non è stato raggiunto. Il problema della ratifica non si pone quindi ed il PLI si sente autorizzato a riprendere la sua libertà d'azione. Ciò non vuol dire che pensi di stipulare alleanze non contemplate nelle trattative tra i quattro. Conferma anzi il proposito di promuovere ovunque sia possibile collegamenti tra i partiti democratici, ma senza alcun impegno di carattere generale. « Una maggiore libertà » £ ai liee o n o a n a Nonostante la ratifica anche ì democristiani sembrano avviati verso questa strada e, se è vero, come affermava stasera una agenzia ufficiosa, che l'atteggiamento del PSDI < implica per il partito di maggioranza una maggiore libertà di quella prevista nell'accordo dei quattro >, è evidente che per una strada affatto diversa ed assai più accidentata di quella prevista si sta arrivando proprio a quella tattica del < caso per caso > sostenuta dall'onorevole . Gonella sin all'inizio delle trattative. Si pensava ieri, e l'abbiamo anche noi registrato, che il Presidente del Consiglio avrebbe forse voluto intervenire nella vicenda cogliendo occasione dal discorso che doveva oggi pronunciare a Grosseto. Ma nel suo intervento non v'è stato alcun riferimento alle questioni in corso e ciò ha confermato nell'opinione che anche De Gasperi, come scriveva stamane Gonella, non intende riaprire una discussione già troppo lunga ed ormai chiusa. e. f. à Le incompatibilità parlamentari

Persone citate: De Gasperi, Gonella, Villabruna

Luoghi citati: Bari, Foggia, Grosseto, Lauro, Napoli, Roma