Cominciate nel Friuli le manovre per generali

Cominciate nel Friuli le manovre per generali Cominciate nel Friuli le manovre per generali Tre giorni di esercitazioni - Oggi i comandanti si incontreranno con V amm. Carney (Nostro servizio particolare) Treviso, 17 marzo. Ib.ì. Stasera alle 20 sono cominciate le manovre militari tattiche del Comando delle forze alleate terrestri ed aeree del Sud-Europa per l'esercitazione denominata < Lago di Garda >. Le manovre si svolgono nel Friuli al comando dell'ammiraglio Carney, comandante in capo delle forze alleate del Sud-Europa, e con la partecipazione di numerosi ufficiali superiori italiani ed americani, il cui quartier generale ha sede a Treviso. Tali esercitazioni tattiche dureranno tre giorni e ai posti di comando si susseguiranno il gen. De Castiglioni, comandante delle forze terrestri alleate Sud-Europa, il maggior generale americano Gavin, capo di Stato Maggiore delle forze alleate Sud-Europa, il gen. Blglino, comandante il secondo Corpo d'armata, il maggior generale americano Schlatter, comandante le forze aeree alleate del Sud-Europa, il generale di divisione aerea Sergio Lalatta, vice-comandante delle forze aeree alleate, il generale di divisione aerea Raineri Cupini; comandante la 56a F.A.T. (Forza Aerea Tattica), il generale di brigata aerea Piragino, vice-comandante la 56a F.A.T. e comandante il quinto Stormo caccia, il colonnello Guizzon, comandante il 61° Stormo caccia, e numerosi altri ufficiali italiani ed americani. L'attuale esercitazione è essenzialmente una manovra con Edgi quadri e differisce dalle altre I"'cosi definite per il fatto che tutti i comandi delle unità, fino a quelle di reggimento e di stormo comprese, sono materialmente rappresentati e in funzione sul terreno, e dal fatto che attraverso i collegamenti regolamentari, anch'essi tutti in atto e in funzione, gli ordini relativi allo sviluppo della manovra vengono effettivamente trasmessi e ricevuti con una successiva emanazione di disposizioni operative da parte di tutta la gamma dei comandi interessati. Una esercitazione cosi concepita, pur essendo di alto valore addestrativo, si ottiene impiegando solo i quadri dei co mandi e un limitato numero di truppe, quelle cioè addette ai comandi stessi ed ai collega menti. L'esercitazione denominata c Lago di Garda » è inquadrata nel seguente supposto tattico: i c rossi >, iniziate improvvisa mente le ostilità il giorno 15, tendono ora a sorprendere con azione rapida e massiccia gli < azzurri >, i quali stanno attuando i piani prestabiliti per fronteggiare ed arrestare la avanzata del nemico. Il piano di difesa dell'alto comando az zurro prevede l'impiego di due armate, la prima e la seconda e della V Forza Aerea Tattica (F.A.T.). La seconda armata, il cui comando è affidato al gen. Carlo Biglino, nel quadro della quale si svolge l'esercita zione, e schierata in un settore che va. dalle Alpi settentrionali all'Adriatico, nel Veneto orientale, fra Venzone e Palmanova. E' costituita di vari corpi d'armata, più una riserva di armata di tre divisioni di fanteria e di due brigate corazzate, assegnate allo SHAPE (Comando Forze Terrestri Alleate SudEuropa): divisione di fanteria < Mantova > (gen. Gandini), divisione di fanteria c Folgore > (gen. Gloria), brigata alpina < Julia > (gen. Costamagna) e un'aliquota della riserva di armata costituita dalla divisione leggera di fanteria « Legnano > (gen. De Michelis) e della brigata corazzata < Ariete > (gen. De Micheli). Domani i vari comandanti alleati si incontreranno con l'amm. Carney nella zona delle operazioni del Friuli. fcc■ > I MtMMMI II KM) 11 IHl IM1111111111M1

Luoghi citati: Friuli, Mantova, Palmanova, Treviso, Veneto, Venzone