Quest'anno Giacômëtta e Glandôja sono arrivati in barca sul Po

Quest'anno Giacômëtta e Glandôja sono arrivati in barca sul Po fili ultimi giorni di carnevale: domenica, sfilata di carri mascherati Quest'anno Giacômëtta e Glandôja sono arrivati in barca sul Po La fiaccolata studentesca « centinaia di micromotori hanno accompagnato la maschera torinese e la sua sposa nella festosa sfilata per le vie del centro Quest'anno Giandùia e Giacùmètta sono arrivati a Torino per via fluviale/ scegliendo come stazione la Società Canottieri Esperia, che, com'è noto, sorgo sulla riva destra del Po nelle immediate vicinanze del ponte di piazza Vittorio Veneto. L'arrivo era previsto per le ti, ma già dalle £0,30 la zona offriva uno spettacolo veramente suggestivo. La folla, im- ponentissima, s'accalcava sui ponte, nelle vie adiacenti a corso Moncalicri e straripava su tutti i sentieri e senticruzzi che scendono al fiume, vicino alla Società Canottieri. Alle SI e tre minuti, ecco il corteo di barche. Precedeva quella di Giandùia, e della sua sposa Giacómetta: seguivano quelle della loro corte, comprendente le dodici giacómétte. Scoppiava un grande applauso. Una banda che stava sulla ri¬ arovtoeddfoailndtotumulili) imiMiiimimiiiMimmiimmmima va ^destra, intonava a tutta forza un inno giocondo. Le barche approdavano, e a ricevere le due popolari maschere si muovevano tutti i soci della Famija Turineisa guidati dal loro presidente aw. Colombini. Il ricevimento avveniva nel salone della Società: affettuosi discorsi, presentazioni, strette di mano, ancora applausi. Intanto sul Monte dei Cappuccini aveva inizio uno spettacolo pirotccnicOi in corso Moncalieri, il servizio d'ordine era disimpegnato da vigili municipali a piedi ed in motocicletta, da agenti di P. S. e da carabinieri. Due folti gruppi di studenti, ohe avrebbero preceduto e seguito il corteo di Giandùia, reggeva no delle fiaccole. Un centinaio di motociclisti e di vespisti, con torce elettriche, che davano miiiMmiiiiiiiiiim iiiiiiiiiiiillilliiliniiuiiiitalla scena uno strano fono I surrealista, attendevano la formazione del corteo. Infine Giandùia, al scroio dott. Luigi Bcrgera, e la Giacómetta, signorina Laura Grana, prendevano posto su una macchina scoperta e s'avviavano lentamente, circondati dalla fastosa scorta: tutti avevano modo così, in piazza Vittorio Veneto, in via Po e piazza Carlo Alberto, di vedere da vicino le simpatiche maschere e di compiacersi della bonomia di Giandùia e della avvenenza della Giacùmétta. niiiiiiimiiiiimiiiiiiiimmmimiiiimiiiiiiii

Persone citate: Laura Grana, Luigi Bcrgera

Luoghi citati: Torino