Direttive degli "Colpire subito i uffici finanziari maggiori evasori,,

Direttive degli "Colpire subito i uffici finanziari maggiori evasori,, ALLA VIGILIA DELLA NUOVA DENUNCIA VANONI Direttive degli "Colpire subito i uffici finanziari maggiori evasori,, A Torino sono sotto esame una dozzina di denunce che hanno dato adito a sospetto Personale e attrezzatura inadeguata alla mole di laToro negli organismi fiscali La vasta eco di commenti sollevata il mese scorso dalla pubblicazione dei redditi denunciati ai fini della riforma Vanoni, sta per essere rinnovata dall'annuncio di primi clamorosi colpi inferti dal fisco ai contribuenti meno sinceri? Pare di si, in quanto in una- recente riunione romana di alti funzionari della finanza, sono siate impartite istruzioni per prendere quanto prima energici provvedimenti sia pure relativi ad un numero limitato di casi. Nella stessa riunione, non sarebbero mancate le voci favorevoli ad una revisione più lunga ma più attenta e più accurata, ma la prima tesi avrebbe prevalso eGnplesrsdpspzeslvtihssoprattutto per l'imminenza*ddelia presentazione delle nuo-\bvo denunce. Nulla di più effi- lcaco — si è evidentemente spensato — per ammonire la ! tmassa dei contribuenti a fare qil proprio dovere, che la dimo- strazione pratica della severi- ttà del fisco nei confronti di chi lpiù ha mancato. 1 mDi quest'ordine di idee, ab- '• lbiamo trovato conferma, sia rpure indiretta e non ufficiale, tnegli uffici finanziari incari- iscati del controllo a Torino.\"Nella nostra città, si è preso ' cin esame un primo gruppo di ! tuna dozzina di grossi contri-\sbuenti le cui denunce sono ap- \ a' smpIlsasvrpfiparse meno persuasive e si conta di poterlo portare a ter- j mine entro qualche settimana. Contemporaneamente, si spera di poter vagliare un secondo gruppo di alcune centinaia di unità. Anche entro questi modesti limiti numerici (lft.000 circa sono i torinesi soggetti ad. imposta complementare), non si tratta certo di un lavoro facile: più grossa è l'evasione e più si ricorre ad espertissime consulenze iimmiiiiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiii ed artifìci per nasconderla. Gli agenti del fisco, inoltre, sono tenuti per legge a portare prove sicure delle colpe rilevate. Solo in un secondo tempo si potrà pensare a controllare le altre denunce e gli evasori totali. Proprio in considerazione dell'entità del compito, la riforma Vanoni ha lasciato al fisco quattro anni per ogni eventuale contestazione. Ma il tempo incalza: entro il BS febbraio — data di scadenza per il pagamento della prima rata — gli uffici di via Roma sperano di poter rettificare, per tutti coloro che han presentato ricorso, la tassa sui redditi di lavoro subor- *dinato che deve esser sensi\bilmente ridotta in seguito al le recenti disposizioni mini storiali. Finora son state ri! tificate duemila cartelle su quattromila ricorrenti, Gli interessati — e soprat tutto i nuclei familiari dove lavorano sia il marito che la 1 moglie — avranno notizia dei- '• l'ottenuta riduzione quando si recheranno a pagare all'osai torta alla quale l'ufficio impo iste trasmette giorno per gior\"o l'elenco delle modifiche. Per ' coloro le cui rettifiche non po ! tranno esser attuati-, in tempo, \si provvederà con rimborso \ all'atto del pagamento della ' seconda rata. Esattamente fra due settimane, bisognerà cominciare a pensare alla nuova denuncia. Il 1" marzo infatti avrà inizio la distribuzioìic dei moduli che sara7ino recapitati a domicilio a tutti coloro che hanno presentato la denuncia del novembre scorso; gli altri, saranno tenuti ad acquistarli presso le tabaccherie o all'ufficio delle imposte, szfistrclevtcinpsrccSi j iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiti■npcsncnipgMItdoenetini dlLa dichiarazione dovrà cs-|t sere effettuata entro 41 il marzo. In questo periodo gli uffici finanziari saranno ancor più sottoposti al massimo sforzo, tra controllo delle vecchie dichiarazioni e registrazione delle nuove. Una simile mole di lavoro, sta per essere approntata ad organici incompleti e con un'attrezzatura del tutto insufficiente. Si pensi che il primo ufficio distrettuale ha solo SO dei 1S7 funzionari di ruolo previsti dall'organico e che manca delle macchine necessarie. Al primo inconve¬ niente, si è tentato di rimediare parzialmente in questi giorni col trasferimento di 15 nuovi funzionari; per il secondo, si è ricorso perfino ad una grande azienda privata che ha prestato qualche calcolatrice. Ma questi segni di buona volontà e di iniziativa locale non possono certo bastare: urge dare i mezzi necessari al funzionamento di un meccanismo così complicato e delicato come quello fiscale.

Persone citate: Vanoni

Luoghi citati: Torino