Il saluto dei sudditi al re

Il saluto dei sudditi al re PELLEGRINAGGIO A WESTMINSTER Il saluto dei sudditi al re Il pubblico fa ore di coda per poter accedere all'immensa camera ardente - L'arrivo di sovrani e di principi - La prima udienza della regina Elisabetta a Churchill (Dal nostro corrispondente) Londra, 12 febbraio. Da stamane alle otto una fila ininterrotta di sudditi leali di 8, M. sfila dinanzi al grande catafalco al centro di Westminster Hall, sul quale è stata posata la bara del re. Sulla bara sta la sua corona imperiale. I tre scalini del podio sono coperti da un panno di color porpora scurissimo. La bara è coperta dallo stendardo del re, giallo e rosso. Intorno, ai quattro angoli, sfanno quattro ufficiali dei Granatieri, immobili, come statue, con la spada sguainata e la punta rivolta verso terra. Tengono le mani appoggiate all'elsa, e il mento piegato sul petto (sulla giacca rossa) il volto quasi completamente nascosto dall'altissimo copricapo di pelle d'orso nero. Accanto agli ufficiali stanno quattro «gentiluomini d'armi» nei tradizionali costumi della corte Tudor, e due ufficiali della guardia della vita del re. Semplice sontuosità Il pubblico fa una coda di almeno due ore e mezzo prima di poter accedere lentamente in questa immensa sala nuda e spoglia, annessa al palazzo del Parlamento, nella quale otto lampade illuminano dal disotto il delicato intreccio delle travature di quercia che sostengono il tetto. La struttura architettonica, maestosa nella sua semplicità, è quella di un immenso fienile. La scena è impressionante nella sua semplice sontuosità. Sulle due guide di tappeto spesse qualche centimetro — a destra e a sinistra del catafalco — che vanno da un capo all'altro della sala, due file di persone a due, tre o quattro, affiancate, avanzano lentamente. I poliziotti nelle divise di un blu quasi nero, fanno un cortese cenno con la mano guantata di bianco di andare avanti. Non si sente un sussurro, un sospiro. I volti sono fermi, quasi senza espressione. Gli occhi sono fissati sulla corona risplendente di oltre tremila diamanti. La gente entra dall'ingresso abituale dei deputati della Camera dei Comuni, poi svolta subito a sinistra, nell'immensa mScqrnvtsQrfimtosuc'a Isaia, cui si accede senza porte. Vi sono alcuni scalini da scen \dere: su questi scalini la fa- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiniiiiiiiimiiuiiiiiii*iiHniuiiini miglia reale nelle cerimonie di Stato prende posto sui troni che le vengono preparati. Su questi scalini furono giudicati re e traditori, da questi scalini furono annunciate grandi vittorie del paese. Quando le trombe suonano, in questa sala, l'eco ripete gli squilli. Quando rullano i tamburi, il rimbombo ne moltiplica l'effetto all'infinito. Da stamane, invece, nonostante le quattro mila persone che passano lentamente, senza fermarsi, ogni ora, . l'immensa sala sembra svuotata d'ogni vita. Il primo a passare è stato un impiegato'dello Stato, che cominciò ad aspettare dinanzi 'aHe porte chiuse ieri sera alle niHMti(iiiujutiuitiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuifiiiiiiiM i i u i i e a . l , i a o e zi e M e . sette. Dopo tredici ore di attesa, seguito da varie decine di persone che s'erano unite a lui durante la notte e da molte centinaia che erano giunte nelle prime ore del mattino, egli potè recarsi a portare il suo saluto silenzioso al sovrano. Da allora la fila, al di fuori del palazzo del Parlamento, si è andata allungando sempre di più. Serpeggia lungo il palazzo del Parlamento, lungo l'alta torre della Camera dei Lords, che da quattro anni è in riparazione, lungo il giardinetto sul Tamigi nel quale sta la statua dei « borghesi di Calais » di Rodin, e giunga — trecento metri più in là — fino al ponte di Lambeth. Questa sera la coda aveva superato il ponte e continuava dall'altra riva del fiume, sul marciapiede opposto del palazzo antico, dove giace malato l'arcivescovo di Canterbury. Alle 10 la fila era lunga un chilometro e mezzo, e le porte, che a quell'ora avrebbero dovuto essere chiuse, furono tenute aperte fino a tardi Nel corso della giornata genti di ogni parte del regno e di molte altre terre, di ogni colore di pelle e d'ogni religione, di ogni professione e mestiere, di ogni abito e d'ogni lingua, erano passate accanto al feretro. Nel primo pomeriggio Attlee scese dalla sala del Parlamento per rendere, assieme a una delle figlie, omaggio personale al sovrano. Qualche ora più tardi Winstori Churchill passò assieme al Cancelliere dello Scacchiere, Butler. L'arrivo dei sovrani Intanto un'altra fila si va formando a Londra per porgere l'ultimo omaggio al re Giorgio VI: da ieri sono cominciati ad arrivare sovrani, principi, ministri e potentati, delegati e ambascerie speciali per i funerali solenni di venerdì Primo a giungere in Gran Bretagna è stato re Haakon di Norvegia, che è ospite di Buckingham Palace. Egli è stato 1 e a, i i a e o aiaaa ceo. . li |>en sera ospite a cena della revi ainn madre e della principessa e' Margaret, ed è stato oggi a è I presentare le sue condoglianze o i Personali alla regina Mary, go5j"° attesi per domani la regi*": t- 'Giuliana d'Olanda col principe a j Bernardo, re Federico di Dapal l marca con la regina Astrid. re -1 Paolo di Grecia, che in base r- '.alla nuova Costituzione, non ; \può lasciare il Paese assieme -\ alla regina, ehe perciò è rimao \ sta ad Atene. Re Gustavo di - Svezia sarà invece assieme alla i regina Louise. Pietro, l'ex-^e i o e a di Jugoslavia, verrà per i funerali, ma la Jugoslavia sarà rappresentata dal presidente della Repubblica, dottor Ribar, ex-partigiano, che perdette durante la guerra i suoi due figli, Ivan e Jurica. L'imperatore di Abissinia. Ailè Selasstè, ha inviato il principe ereditario che ha già lasciato in volo Addis a *»'■'»«■ La Francia invia l'ambasce- ria più alta di grado di quale-1 "fasi altra repubblica: sono asù!''™'" Presidente della Be-puba-! Mtoo e il primo ministro e il re ministro degli Esteri Anche ta a Turchia invia il Presidente, e ««««re gli Stai, Uniti saranno e./r-appresentnti dal ministra de- ti\9li Bateri- Dea» Acheson. la cui {presenza a Londra era, cornuti- e- vnur „ prevista „rr „„„„„ ai w„ •„ n,.,lrr„,r Eisenhower, li ,.hr fu ,,„,.,.„ „.,,,„,, „rr-:onale d di Giorgio VI via riavute la se- o ne I conia guerra mondiale, chr du- aìrante ali ultimi m°M deiì'au" 'unno werrd da P,r>gi VVnioa ine Sovietica sarà rappresentata a dall' ambasciatore a Landra n-\Zarubln. La Finlandia ha già a inviata il suo ministra dfali E e Weri. P- Faruk d'Egitto ha ma- \ vinto « e,,aino: lo Scià di Per. , |«ia sarà rnnpresenta'o d~) fra- n- i ,e"°- ,h" an,"ì manderà <ìnl- a e le e l'Arabia il s-»o prinrijì'' rrriiitarlo. Il Portonalìa sarà rappresentato dal ministro dfali Extvri. La prima udiamo t unta concessa oggi da"a regina al l-1 primo ministra Winston f>>vrn\rhill -he arerà tenuto no-o ti nrim" un consiglia dei mie i "tstri Riccardo Aragno Lunga attesa davanti a Westminster Hall per rendere l'ultimo omaggio alla salma del Re. (Telefoto) iglia reale nelle cerimonie di sette Dopo tredici ore di at