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Viva polemica dei partiti per il discorso di padre Lombardi L'AZIONE CATTOLICA E LA POLITICA Viva polemica dei partiti per il discorso di padre Lombardi Duri commenti di socialisti e liberali • Calosso annuncia che sporgerà querela - Il prof. Gedda rivendica il diritto della Chiesa d'intervenire in ogni manifestazione della vita - Non ancora stabilita la data delle "amministrative»: forse a maggio Roma, 12 febbraio, iLa predica pronunciata Ieri alla Radio Vaticana da padre I Lombardi, con quell'infelice accenno al < tradimento > dell'on. Calosso che vi era contenuto, ha lasciato molti echi, com'era da immaginare, ed ha fatto nuovamente divampare quella polemica tra laici e gesuiti che si poteva sperare ormal acquietata In una tollerante comprensione delle rispettive posizioni. Liberali e socialdemocratici (per non parlare dei comunisti, il cui c laicismo > è di altra portata) sono subito insorti con articoli e dichiarazioni estremamente vivaci, addirittura violente, e, partendo da padre Lombardi, hanno Anito col chiamare in causa, come si diceva, tutta la Compagnia di Gesù. « I Gesuiti — ha detto Saragat — quando hanno voluto occuparsi di politica hanno sempre disgregato tutto ciò in cui hanno messo le mani... Ho sempre sperato che la Chiesa cattolica sapesse trovare interpreti per una' visione veramente cristiana della vita. Con padre Lombardi non ha trovato che un I mediocre fascista... ». Nuovo caso giuridico E 11 direttore della Giustizia, il quotidiano della corrente di destra del PSDI: < Il comunismo lo si combatte con le armi della ragione, non con quelle del dogmatismo. Diversamente combattiamo un male con un altro male. Ci preoccupa che padre Lombardi parli in tutte le piazze d'Italia su invito delle autorità ecclesiastiche: e ora parla alla Radio Vaticana dallo stesso microfono usato dal Pontefice. Non è questa cosa da prendere a gabbo, Qui c'è la poten- > i < i n 11111111 ) 111 [ 1111 u 11111111 n 1111 i i n 11111 n [ n i i i m 11 iza della Chiesa che sostiene un energumeno in tonaca...}, I Stamane il nuovo presidente dell'Azione Cattolica, Gedda, in un articolo dedicato ad illustrare l'esortazione pontificia, aveva offerto nuovo alimento alla discussione. In polemica con il laicismo < fallimentare >, aveva rivendicato il diritto della Chiesa di intervenire a dare un volto cristiano a tutte le manifestazioni della vita moderna, « dal pensiero all'economia, dai problemi sociali a quelli della ricreazione, dalla vita della famiglia a quella civica >, per risalire cosi dal baratro In cui è caduto il mondo < durante 1 cinque secoli della ribellione protestante >. Ed a questo articolo si è riferito in particolare il deputato liberale Bellavista osservando, dopo aver anche lui deplorato vivacemente il discorso di Padre Lombardi: <Li vogliono o non li vogliono gli apparentamenti elettorali con 1 socialdemocratici ed 1 liberali la D. C. ed 11 suo stato allotropico che è l'Azione Cattolica? Se sì, questo è il linguaggio di chi appetisce il contrario >. Pure Calosso ha preso la parola, ed in una lunga dichiarazione ha rivendicato la nobiltà del suo passato di antifascista. < Se l'Italia è viva, unita e operante — ha osservato — ciò è dovuto alla resistenza ventennale, con le sue galere, gli esili, la guerra di Spagna e quella partigiana. In questa onorevole impresa io ebbi la mia modesta parte, possedendo 1 titoli per parlare a nome della Resistenza ed anche del partigiani dal microfono di Radio Londra... ». Ha pure annunciato che sporgerà querela contro padre Lombardi, ma se questa è l'Intenzione non si vede ancora 11 ) 11 n 111 m 11 j 11 il [ i m i n i m ì ; m : m 11111 n 1111 m i : i n m 13 quale procedura potrà essere seguita per portarla ad effetto. Il gesuita, infatti, ha parlato dal territorio della Città del Vaticano e, in base alla legge concordataria, la competenza del giudizio spetta al Tribunale dello Stato Vaticano. Il Pontefice in qualunque causa, civile e penale ed in qualsiasi stadio della medesima può deferire l'istruttoria ad una speciale commissione con facoltà di pronunciarsi secondo equità e con esclusione di qualsiasi altro rimedio. Resta in facoltà della Santa Sede di invitare lo Stato italiano a provvedere sul suo territorio e con suoi giudici al giudizio su reati compiuti nello stato della Città del Vaticano. E' la prima volta che si apre un caso del genere e, se avrà lo sviluppo annunciato dall'interessato, costituirà un precedente di molto interesse per tutti 1 giuristi. Ue • a* i legge Contro 1 neofascisti | La violenza con cui si è reagito all'intervento del predicatore potrà anche sembrare, a qualcuno, eccessiva. Occorre però tener presente che tutta la polemica si muove su un sottinteso elettorale ed ha di mira non solo una questione di merito specifica, ma questioni politiche di carattere più generale, come potrebbe essere, ad esemplo, quella dei rapporti e delle alleanze tra la D. C. e gli altri partiti del 18 aprile. Negli ambienti democristiani si continua sempre ad auspicare la presentazione unitaria, di fronte all'elettorato, dei quattro partiti del centro democratico, ma è tale anche l'avviso di quei gruppi dai quali sono partite negli ultimi giorni tante singolari prese di posizione contro i «laici»? Questo, nella sostanza, l'interrogativo che ci si pone negli ambienti dei partiti « minori ». C'è poi un altro interrogativo al quale ancora non si può dare risposta: quando si svolgeranno, infine, queste già tanto discusse elezioni? Sceiba ne ha parlato quest'oggi con 1 giornalisti, ma non ha ritenuto ancora opportuno dare una indicazione precisa. Ha detto che si sta svolgendo il lavoro burocratico preparatorio, ha espresso l'opinione che le amministrative dovranno - svolgersi in un'unica domenica, ma sulla data non si è pronun ciato. Sarà in primavera — questo lo ha lasciato capire — e probabilmente in una domenica di maggio. La fisserà 11 Consiglio dei Ministri in una delle prossime riunioni, men tre è stata convocata la Commissione incaricata di completare la definizione delle circoscrizioni elettorali. < E' vero — hanno anche chiesto a Sceiba — che si sta studiando una nuova legge per le elezioni politiche? ». Anche qui 11 Ministro non si è scoperto troppo. «E perchè no? — ha risposto — credo che nessuno possa contestarci il diritto di studiare... ». Domani intanto il Senato trasmetterà alla Camera dei deputati il < messaggio » relativo al disegno di legge contro le attività neofasciste (così il linguaggio parlamentare defl nlsce un disegno di legge già approvato da una Camera e trasmesso all'altra per la relativa sanzione). Montecitorio lo discuterà probabilmente con la procedura d'urgenza e, ad ogni modo, è intenzione di molti de putati esaurire l'esame al più presto possibile. Ci si chiede se potrà venire approvato prima che siano indette le ammini- strative e se, una volta appro- vato .esso sarà applicato con tro il M.S.I. Anche questi, come si è già avuto occasione di dire, sono interrogativi che finiscono per interferire nelle questioni elettorali. Dalla presenza o meno del M.S.I., la prossima campagna elettorale potrà avere un corso e dei risultati sensibilmente diversi. e. f.