Per riconoscere i resti di Leonardo da Vinci

Per riconoscere i resti di Leonardo da Vinci Per riconoscere i resti di Leonardo da Vinci Ieri sera è partito da Torino, diretto a Parigi, donde proseguirà per Amboise, il professoi Fabio Frassetto, titolare della cattedra di Antropologia pres.su l'Università di Bologna, incari caio dal Ministero della Pubbli ca Istruzione italiano di proce dere alla ricognizione dei resti mortali di Leonardo da Vinci. Il prof. Frassetto Iniziò la ami •arriera scie!]litica quale assi .stente di Lombroso presso il no stro Ateneo. Li sua competenza nel campo specltlco delle ricu Ignizioni e ineguagliabile. Ai suu. studi si devono i riconoscimenti definitivi, per non citare chi qualche esempio, del resti mor lali di Dante, del poeta guate malico Landivar. dello storico messicano Clavijero; ed a lui, in sede di pronuncia definitiva, è staio affidato lo studio del resti mortali del Colleoni. — Non è un compito facile — ci dice l'illustre antropologo — questo che mi sono prefisso, di portare 'uce nella tomba di Leo¬ illllliiiiliitiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiriiiiiiiiiiintiuiiiii nardo. Spero che la burocrazia francese non mi crei difficoltà. Se potrò esaminare 11 cranio ospitato presso la tomba di famiglia del conte di Parigi, o che le ricerche di Arsene Houssaye portarono alla luce circa novant'anni or sono, sono sicuro di potere, anche questa volta, i Ire una parola definitiva.

Persone citate: Colleoni, Fabio Frassetto, Leonardo Da Vinci, Lombroso

Luoghi citati: Bologna, Parigi, Torino