Polemica sul "sex appeal,,dei nostri minatori in Inghilterra

Polemica sul "sex appeal,,dei nostri minatori in Inghilterra Polemica sul "sex appeal,,dei nostri minatori in Inghilterra Il giudizio di un pastore protestante: "Mai nulla ho sentito dire contro la condotta di questi lavoratori,, (Nostro servizio speciale) Londra, 24 gennaio. Quasi non bastassero gli innumerevoli problemi sindacali cimse psicologici a rendere spinosa jEe complicata la questione dei- nmpiego in miniere inglesi di lavoratori italiani, è balzata trdora sulla scena la faccenda del ! dc sex appeal»; questione deli-1 cata e pericolosa assai, e v'è'soltanto da sperare che dopoÌPla pubblicità di questi giorni su tutta la stampa essa venga rapidamente e definitivamente dimenticata, come d'altro canto si merita. Il primo colpo venne sparato, ieri sera tardi, a Liverpool, dal ndeputato conservatore Victor, i Raikes, durante un discorso ad ! ;un convegno di esportatori. Parlando, ad un certo punto, della crisi del carbone e della opposizione di certi sindacati locali all'impiego in miniera di -lavoratori italiani, egli ha after imato: < Il vero motivo per cui 1 nostri minatori obiettano alla | assunzione di italiani non con | siste tanto nel timore della di | soccupazione quanto nel fatto che gli italiani esercitano un certo « sex appeal » nei confronti delle mogli e delle figlie dei minatori. Gran parte della opposizione dei nostri minatori — continuò il deputato Raikes — potrebbe essere superata qualora alcuni pozzi carboniferi venissero affidati completamente ed esclusivamente agli italiani, evitando così che questi ultimi entrino nella vita delle piccole comunità minerarie, dove si verifica appunto il mischiarsi dei lavoratori stranieri con quelli britannici ». Non era trascorsa neppure un'ora dal termine del discor- so di Raikes che già la spara- :toria verbale imperversava su jtutto il fronte nazionale; ed il povero deputato conservatore era quello contro il quale tutti i colpi erano diretti. Un alto Ifunzionario dell'Ente nazionale del carbone d'organismo che controlla le miniere nazio nalizzate) si affrettava infatti \a dichiarare: «Storie di tutti i igeneri abbiamo udito su questi italiani — storie false e fantastiche —, ma questa supera tutte le altre. Si dice che gli italiani che lavorano qui non pagano l'imposta sul reddito, ed è falso; si dice che essi ricevono razioni speciali, ed è falso. Molti di questi lavoratori italiani sono sposati e la maggior parte di loro è ansio- sa di inviare parte dei guada-gni alle loro famiglie. Essiper di più vivono in speciali ialloggi«menti ed hanno scarsi contatti con la popolazione inglese >. Ma che affermano gli stessi minatori? Quale la loto rispo sta alle parole di Raikes? Ecco quant0 ha dichiarato Ar- thur Horner, segretario gene- rale del sindacato nazionale dei minatori: < Le parole del deputato Raikes non sono che i stupidaggini. L'ostilità dei mi- natori all'impiego di mano d'o-|Pera straniera è cosa' vecchia,,vecchia come la loro ostilità,nel secolo scorso, alle prime macchìne. Il sesso non è cosìimportante nelle comunità mi- nerarie come lo è nel West End, 11 quartiere più elegan- te di Londra». Ed, Infine, le parole di indi- gnazione pronunciate dal se- gretario generale del possente Bllllllllllllllllllillllllllllllllllllllllllllllllllllllil sindacato delle miniere del Lancashire, che controlla ben 50 mila iscritti. « Ciò che vi è dietro le parole di Raikes - egli ha osservato — offende le mogli e le figlie dei minatori britannici. Per di più è una idiozia dichiarare che se il governo ponesse gli italiani in villaggi destinati tutti a loro i nostri minatori abbandonerebbero la loro ostilità. Non bisogna dimenticare che le due principali obiezioni all'impiego degli italiani nelle miniere so no: 1) la sensazione che essi potrebbero essere sfruttati per diminuire il tenore di vita dei nostri minatori; 2) le difficoltà derivanti dalla diversità di lingua ». Queste le accalorate dichia razioni avutesi nelle ultime llllllllllllillllllllllllllllllllllllllllllllilllllllllllll ore; ma, come abbiamo detto all'inizio, v'è qualcosa di assai più importante che il loro contenuto o il loro tono. E' necessario, infatti, che di problemi cosi delicati ne siano posti il meno possibile; qualora I giornali insistessero su questo punto, qualora si continuasse a porre l'accento su questa questione del « sex-appeal » dei nostri lavoratori si avrebbe come risultato un maggiore irrigidimento dei minatori inglesi nei nostri confronti, ed il sorgere di una fama, per i nostri minatori, che potrà forse essere allettante lungo il Mediterraneo, ma non è certo apprezzata in questo puritano paese nordico. C'è da sperare che l'argomento venga dimenticato, soprattutto in quanto i nostri lavoratori, in questa terra, si sono sempre comportati e si comportano tuttora con estrema correttezza, e a conferma di ciò valgono le parole pronunciate oggi da un pastore protestante di Nuneaton, dove si trovano molti di questi italiani: < Mai nulla — egli ha detto — ho sentito dire da nessuna parte contro la condotta di questi lavoratori italiani >. m. c.

Persone citate: Horner, Raikes

Luoghi citati: Inghilterra, Liverpool, Londra