Auriol affida l'incarico ai radicai socialista Paure

Auriol affida l'incarico ai radicai socialista Paure LA CRiSI FRANCESE Auriol affida l'incarico ai radicai socialista Paure (Dal nostro corrispondente) Parigi, 11 gennaio. La crisi francese che fa perdere all'erario più di un miliardo di franchi al giorno, a causa della mancata approvazione delle nuove aliquote delle tasse, evolve secondo le regole normali e, anzi, a un ritmo ancor più rapido di quanto al prevedeva. Il Capo dello Stato ha offerto l'incarico di costituire il governo successivamente a un socialista, a un gollista, a un indipendente, a un democristiano e, infine, a un radicale-socialista, Edgar Faure, il quale ha accettato di fare il tentativo. Egli si consulterà domani con i suoi amici e i partiti che dovrebbero costituire la futura maggioranza e darà una ri¬ iiiiiiiimiiiiiimimiimiiiimitiiiiiiiiiiitiimii sposta a Vincent Auriol lunedi prossimo. Edgar Faure, che è relativamente giovane, avendo soltanto 44 anni, è stato per tre anni consecutivi ministro del Bilai.-.o, fino al luglio 1951, e ha fama di grande competenza nei problemi economici. Si dice che quando i funzionari del suo ministero gli portarono i primi fascicoli del Bilan ciò, li leggesse con attenzione e rispondesse: c Immaginate che io sia un imbecille. Come farei a capirci qualche cosa? Riprendete tutte queste carte e ripreBentate i conti in modoj FphFt>CtsclMpcFmvgramCmì a a è e i che il contribuente li possa capire ». Egli è laureato in legge e in lingue orientali, ed è autore di romanzi gialli sotto lo pseudonimo di Edgar Sanday. Questo è l'uomo che il Presidente della Repubblica ha incaricato di risolvere la crisi e si crede, negli ambienti parlamentari, che abbia la possibilità di successo. I nomi sui quali è possibile fermare l'attenzione sono ormai limitati. Se Edgar Faure non riuscisse è opinione generale che il prossimo candidato di Vincent Auriol sarebbe Enrico Queuille. Nei corridoi di Palazzo Borbone si osserva che il principale pericolo, per Edgar Faure, viene dal suo partito, il quale, ammesso che solo un radicale possa risolvere la crisi, gli può preferire il vecchio leader Queuille, abile a barcamenarsi fra gli scogli pericolosi di una maggioranza instabile. La futura maggioranza do vrebbe essere press'a poco quella di ieri. L'indicazione è stata fornita assai chiaramente da Giorgio Bidault, dopo le conversazioni che egli ha avuto con i dirigenti dei gruppi, durante il suo tentativo di ieri per risolvere la crisi, c Lo scopo da raggiungere non richiede nè capovolgimenti nè rotture ». Ciò significa che la politica seguita sinora deve essere continuata, e i socialisti devono continuare a sostenerla. La soluzione del problema consiste nel trovare il modo di'ricondurre i socialisti nel go-jverno, e magari di ottenere un | sostegno gollista per abbozzare l'inizio di quella « maggioranza nazionale » che ormai necessaria a tutti per fronteggiare gli imperativi economici e sociali nonché di carattere internazionale, che verranno discussi nelle prossime conferenze. ] m d1tMcmGtetspfpspi appare |

Persone citate: Auriol, Edgar Faure, Edgar Sanday, Enrico Queuille, Giorgio Bidault, Vincent Auriol

Luoghi citati: Parigi